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Il cibo della madre

Entriamo a poco a poco nelle profondità della terra.
E nel tempo del suo grembo.
Madre terra comincia a coccolarci con i gusti dolci della zucca, dei cavoli e delle carote.
L’estate si sta dissolvendo e con lei i piatti freddi come le insalatone e la frutta mangiata qua e là, l’utilizzo dell’olio a crudo.

E’ il momento di cominciare ad entrare dentro noi stessi.
Madre terra ce lo sta chiedendo.
Si sta abbandonando la voglia di stare all’aperto, l’energia comincia a scendere verso il basso.
E cominciamo a sentire il bisogno di essere nutriti in profondità attraverso il cibo, ma non solo, anche dalle relazioni che si creano con le persone che ci stanno vicine e che incontriamo, con i pensieri che coltiviamo, con le emozioni che proviamo.
E’ la stagione della tarda estate.
L’energia della madre terra ci parla di radicamento, di stabilità, di ritrovare l’equilibrio, della capacità di sentirsi soddisfatti e di fertilità (in tutti i sensi, anche di idee).
Un cambiamento in cucina è necessario per stare bene, nella scelta dei cibi, nelle cotture, nei sapori ed è importante che questo cambiamento sia graduale.
E’ ora di cambiare tipi di cereali, legumi, condimenti, cotture per avere più calore e la forza profonda per affrontare le sfide dell’inverno.Problemi connessi agli organi digestivi, al sistema nervoso, a quello immunitario e linfatico si possono far sentire.
Per questo è il momento giusto per assaporare una serata di scoperta sugli organi, i cibi e le cotture associati alla energia di madre terra per entrare poi in contatto con la nostra essenza che vuole armonia e ordine nelle relazioni per stare bene.
Mercoledì 28 settembre sarà una serata dalle tinte giallo-arancio come il colore che in medicina tradizionale cinese si associa all’elemento terra.
E in attesa di questo evento intanto chiediti: qual è il tuo sapore preferito?
E dimmelo il 28, da questa preferenza potremmo insieme capire molto sugli organi che in te hanno bisogno di un riequilibrio.

Ed ecco per te una ricetta zuccosa per iniziare ad armonizzarti con le prime arie fredde:

Zucca ripiena di orzo e lenticchie

Ingredienti:

½ piccola zucca
Una tazza di orzo perlato o riso integrale o farro o miglio cotto per 4 persone
Mezza tazza di lenticchie cotte
1 cipollotto o cipolla
2-3 cucchiai di semi di girasole
2 C di prezzemolo tritato
Shoyu o tamari (salsa di soia)
4 C di tahin
1-2 C di miso di orzo
olio e sale marino integrale

Procedimento:

Tagliare a metà la zucca senza sbucciarla e ungerla appena di olio e salsa di soia, metterla in una teglia con poca acqua. Infornare coperta con il lato tagliato verso il basso fino a quando la punta di un coltello la penetra facilmente.

Tostare in una padella i semi di girasole lavati e scolati, mescolando con attenzione fino a quando non saranno dorati. Spruzzarli con poca salsa di soia e mettere da parte.

Lavare il cereale e il legume. Cuocere una tazza di orzo e lenticchie  con tre tazze di acqua fino ad assorbimento e un pochino di sale da aggiungere gli ultimi 20 minuti insieme ad un ramo di rosmarino, e al tahin.
Se vuoi a fine cottura per rendere tutto più gustoso puoi far sciogliere il miso in un po’ di acqua calda e usarlo per mantecare.
Quando la zucca è tenera, riempirla con  il cereale e il legume. Cuocere in forno ancora 5 minuti per legare i sapori, una volta sfornato adornarne con prezzemolo tritato e semi di girasole.

Notizia: ho assaggiato questo piatto  in un paesino costruito sull’ecosostenibilità sulla costa dell’Uruguay e mi era piaciuto tantissimo, ovviamente laggiù me lo avevano  servito con un formaggio di capra delle loro caprette ma io una volta a casa ho creato una variante vegana e allo stesso modo saporita.

Love, Trust, care

Silvia

P.S: i posti per la serata del 28 sono esauriti, apriamo la lista di attesa, e se le persone in lista di attesa saranno molte organizzeremo un’altra conferenza per loro!
Grazie di cuore per l’entusiasmo e la curiosità con cui ti sei iscritto, sarà una serata molto ma decisamente molto arricchente di quelle che colmano il cuore, donano speranza e ti riconnettono con la forza pulsante della terra.  “Ho scoperto che ogni relazione, che la vita stessa, si esprime attraverso una danza che talvolta è anche fatta da passi indietro e non c’è niente di sbagliato in questo. Ho imparato ad avere più fiducia nel Movimento dello Spirito e ho imparato ad andare sempre di più con lo Spirito. Sto imparando a non rifiutare mai niente, prima di tutto di me…” Tratto da Prendere la Madre, Lasciare la Madre.  E noi così faremo anche in cucina sempre più nel movimento di madre natura, del suo spirito del suo amore.

P.P.S: Ti aspettiamo l’11 ottobre per scoprire gli straordinari benefici della Italian Rice diet, riceverai giovedì il menù particolare, geniale, creativo. Only rice in tutta la sua grandezza.

P.P.P.S: Questa settimana sono a seguire un super chef vegano e un yoga retreat ad Ibiza. Per qualsiasi informazione sono raggiungibile su whatsapp e la super Federica risponderà per me alle mail.

 

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