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Il cibo della madre

Nutriti con il cibo naturale: in profondità

Entriamo a poco a poco nelle profondità della terra. E nel tempo del suo grembo. Madre terra comincia a coccolarci con i gusti dolci della zucca, dei cavoli e delle carote. L’estate si sta dissolvendo e con lei i piatti freddi come le insalatone e la frutta mangiata qua e là, l’utilizzo dell’olio a crudo. E’ il momento di cominciare ad entrare dentro noi stessi. Madre terra ce lo sta chiedendo. Si sta abbandonando la voglia di stare all’aperto, l’energia comincia a scendere verso il basso. E cominciamo a sentire il bisogno di essere nutriti in profondità attraverso il cibo, ma non solo, anche dalle relazioni che si creano con le persone che ci stanno vicine e che incontriamo, con i pensieri che coltiviamo, con le emozioni che proviamo. E’ la stagione della tarda estate. L’energia della madre terra ci parla di radicamento, di stabilità, di ritrovare l’equilibrio, della capacità di sentirsi soddisfatti e di fertilità (in tutti i sensi, anche di idee). Un cambiamento in cucina è necessario per stare bene, nella scelta dei cibi, nelle cotture, nei sapori ed è importante che questo cambiamento sia graduale. E’ ora di cambiare tipi di cereali, legumi, condimenti, cotture per avere più calore e la forza profonda per affrontare le sfide dell’inverno.Problemi connessi agli organi digestivi, al sistema nervoso, a quello immunitario e linfatico si possono far sentire. Per questo è il momento giusto per assaporare una serata di scoperta sugli organi, i cibi e le cotture associati alla energia di madre terra per entrare poi in contatto con la nostra essenza che vuole armonia e ordine nelle relazioni per stare bene. Mercoledì 28 settembre sarà una serata dalle tinte giallo-arancio come il colore che in medicina tradizionale cinese si associa all’elemento terra. E in attesa di questo evento intanto chiediti: qual è il tuo sapore preferito? E dimmelo il 28, da questa preferenza potremmo insieme capire molto sugli organi che in te hanno bisogno di un riequilibrio. Ed ecco per te una ricetta zuccosa per iniziare ad armonizzarti con le prime arie fredde: Zucca ripiena di orzo e lenticchie Ingredienti: ½ piccola zucca Una tazza di orzo perlato o riso integrale o farro o miglio cotto per 4 persone Mezza tazza di lenticchie cotte 1 cipollotto o cipolla 2-3 cucchiai di semi di girasole 2 C di prezzemolo tritato Shoyu o tamari (salsa di soia) 4 C di tahin 1-2 C di miso di orzo olio e sale marino integrale Procedimento: Tagliare a metà la zucca senza sbucciarla e ungerla appena di olio e salsa di soia, metterla in una teglia con poca acqua. Infornare coperta con il lato tagliato verso il basso fino a quando la punta di un coltello la penetra facilmente. Tostare in una padella i semi di girasole lavati e scolati, mescolando con attenzione fino a quando non saranno dorati. Spruzzarli con poca salsa di soia e mettere da parte. Lavare il cereale e il legume. Cuocere una tazza di orzo e lenticchie  con tre tazze di acqua fino ad assorbimento e un pochino di sale da aggiungere gli ultimi 20 minuti insieme ad un ramo di rosmarino, e al tahin. Se vuoi a fine cottura per rendere tutto più gustoso puoi far sciogliere il miso in un po’ di acqua calda e usarlo per mantecare. Quando la zucca è tenera, riempirla con  il cereale e il legume. Cuocere in forno ancora 5 minuti per legare i sapori, una volta sfornato adornarne con prezzemolo tritato e semi di girasole. Notizia: ho assaggiato questo piatto  in un paesino costruito sull’ecosostenibilità sulla costa dell’Uruguay e mi era piaciuto tantissimo, ovviamente laggiù me lo avevano  servito con un formaggio di capra delle loro caprette ma io una volta a casa ho creato una variante vegana e allo stesso modo saporita. Love, Trust, care Silvia P.S: i posti per la serata del 28 sono esauriti, apriamo la lista di attesa, e se le persone in lista di attesa saranno molte organizzeremo un’altra conferenza per loro! Grazie di cuore per l’entusiasmo e la curiosità con cui ti sei iscritto, sarà una serata molto ma decisamente molto arricchente di quelle che colmano il cuore, donano speranza e ti riconnettono con la forza pulsante della terra.  “Ho scoperto che ogni relazione, che la vita stessa, si esprime attraverso una danza che talvolta è anche fatta da passi indietro e non c’è niente di sbagliato in questo. Ho imparato ad avere più fiducia nel Movimento dello Spirito e ho imparato ad andare sempre di più con lo Spirito. Sto imparando a non rifiutare mai niente, prima di tutto di me…” Tratto da Prendere la Madre, Lasciare la Madre.  E noi così faremo anche in cucina sempre più nel movimento di madre natura, del suo spirito del suo amore. P.P.S: Ti aspettiamo l’11 ottobre per scoprire gli straordinari benefici della Italian Rice diet, riceverai giovedì il menù particolare, geniale, creativo. Only rice in tutta la sua grandezza. P.P.P.S: Questa settimana sono a seguire un super chef vegano e un yoga retreat ad Ibiza. Per qualsiasi informazione sono raggiungibile su whatsapp e la super Federica risponderà per me alle mail.  

Prendi la curcuma? E gli integratori?

La salute: cosa è Yin e cosa Yang

Curcuma sì, curcuma no? Integratori sì? Integratori no? Domenica scorsa ho dato l’esame di diagnosi orientale alla mia scuola la Sana Gola per aver accesso al riconoscimento del titolo di consulente alimentare a livello nazionale. Passato strabene. Un bel traguardo raggiunto con successo. Me lo dico da sola, perché erano quasi 200 domande in un’ora su tutto il materiale di tre anni di corso. Una bella mole insomma. Ma a molte risposte giuste ci sono arrivata più che altro per l’applicazione in questi anni, nella mia vita quotidiana, del principio yin e yang. Ad un certo punto spunta la domanda (che io chiamerei dell’anno): La curcuma è considerato un rimedio per l’artrite reumatoide? E la risposta era no. Ovviamente all’interno della visione energetica della medicina cinese tradizionale. Allora uno non può prendere integratori così alla cavolo. Questo fa parte della grande confusione di questo momento storico. Prendiamo integratori a go go senza sapere veramente che effetto hanno sul nostro corpo. Ahi ahi ahi! Io non sono contro gli integratori alimentari come non sono contro i test delle intolleranze alimentari. È che bisogna usare coscienza e conoscenza. La vita non è mai una autostrada dritta, è un sali e scendi in collina, in montagna, tra dirupi, boschi, vie anguste, vicoli ancora più stretti, terreni scivolosi oppure pieni di curve. Conoscere a cosa si è diventati intolleranti o sensibili può essere una indicazione utile. Se poi ci si avvia verso una alimentazione con delle fondamenta come i cereali,  le verdure,  i legumi che portano a diminuire queste sensibilità. Quando ci sono delle intolleranze, te lo dico chiaramente, il tuo intestino è come se fosse una palude. E hai da fare un bel lavoro con me in consulenza  se no nella palude ci rimani, e per un bel po’ c’è da stare senza alcuni alimenti, glutine di pessima qualità, quello sbobinato in pizze focacce in primis… E poi possono essere utili anche  gli integratori se il proprio modo di mangiare ha una direzione che è quella di tornare ad un cibo naturale, forte, ovvero cereali, verdure, legumi cucinati con determinati stili di cottura (e per questo c’è il corso di cucina di giovedì 19 gennaio). Non si può andare avanti con il concetto del FA BENE, è limitativo e anche un trabocchetto. Bisogna conoscere bene la propria costituzione e la propria condizione. Non prendere integratori così alla cavolo perché il primo che passa ti ha detto che <<ahhh con questo pinco pallo di erba, di bacca, di miele, di polvere, di spezie, ecc ti risolve questo o quel disturbo>>. Anche perché tutto è relativo ovvero tutto dipende. Per esempio la curcuma che si da a iosa per l’artrite reumatoide non aiuta perché la curcuma è yin e l’artrite reumatoide è una malattia yin. Quindi per dindirindina smetti di imbottirti di cose che la pubblicità spaccia per “ti fa bene” per questo e per quello. In questo caso dell’artrite lo sai che tutto lo yin va tolto e quindi c’è un NO assoluto alla curcurma per risolvere l’artrite.  In certi casi lo sai può addirittura peggiorare una situazione un integratore. Ecco così fai pasticci e ti indebolisci. Quindi vieni in consulenza per imparare a conoscerti un po’ meglio. Invece di spendere soldi alla cavolo con gli integratori che non sai neanche tu che effetto hanno. Ovvio che in una sola consulenza non ti posso rivoluzionare la vita. Nella prima consulenza si sgrossa, si tolgono i più grossi errori, si comincia, dico cavoli si comincia, a mettere ordine, a capire cosa mangiare più spesso, soprattutto si capisce cosa NON MANGIARE per evitare peggioramenti e favorire miglioramenti e cambiamenti. A volte c’è un intero continente da attraversare insieme prima di arrivare ad un piatto di cereali, verdure, legumi. Ed io sono con te: TI ACCOMPAGNO. Tu inizi ad assaporare cibi integri. Poi c’è qualcuno che mi arriva che fa così tanti pasticci a furia di seguire giornaletti, i quaraquaqua televisivi sull’alimentazione che in una ora e mezza riusciamo solo (ma già è una specie di “miracolo” dove si vede che è la  Madonnina che ci illumina) a mettere delle grandi linee. Nella prima seduta quindi: 1) si mette ordine il più possibile 2) si chiarisce cosa No e cosa Si 3) si chiarisce se il disturbo è yin o yang e si danno dei primi rimedi macrobiotici Ecco. Poi si vede nei mesi successivi come va, cosa succede, cosa migliora e cosa peggiora. Dopo qualche mese ti consiglio con tutto il cuore di venire a trovarmi per fare il punto della situazione, per capire dove stai andando e se è opportuno modificare qualcosa (consigliare altri piatti, altri rimedi, dei trattamenti esterni, degli esercizi) perché il tuo corpo cambia, tu cambi, le situazioni cambiano. E poi cambiano le stagioni. Io mica a settembre ti consiglio di mangiare nello stesso modo che a maggio oppure giugno. Nooo!!! questa è l’illusione di vivere fuori dalla natura della scienza moderna. E’ un percorso che ognuno adatta ai propri tempi. Ma è un percorso fantastico di risveglio, di progressivo miglioramento di ogni aspetto di sé. La dieta moderna disturba fortemente fegato, pancreas, intestino. E se hai mangiato per 20 anni così hai voglia di creare armonia. Ci vorrà un pochino di tempo, di pazienza. Normalmente poi nei primi mesi si hanno subito dei bei risultati, poi cominciano ad uscire gli accumuli più pesanti, lo yang della carne, degli insaccati, dei formaggi stagionati, delle uova che hanno avvolto di grasso e indurito ogni organo. E quando comincia uscire lo yang bisogna capire come intervenire se no si torna indietro. Io sono stata seguita se no ti dico non ce l’avrei fatta ad avere i risultati di oggi. Per questo ti dico, ti ripeto bisogna tornare  più volte in consulenza. Anche per ritrovare la motivazione. Abbiamo talmente perso la sapienza del nostro corpo che se non si è guidati un minino ci si perde. Quindi nel nuovo anno (ora è Natale e ci sarà qualche stramangiata ed io parto per l’India) ti

Il cibo della madre

Nutriti con il cibo naturale: in profondità

Entriamo a poco a poco nelle profondità della terra. E nel tempo del suo grembo. Madre terra comincia a coccolarci con i gusti dolci della zucca, dei cavoli e delle carote. L’estate si sta dissolvendo e con lei i piatti freddi come le insalatone e la frutta mangiata qua e là, l’utilizzo dell’olio a crudo. E’ il momento di cominciare ad entrare dentro noi stessi. Madre terra ce lo sta chiedendo. Si sta abbandonando la voglia di stare all’aperto, l’energia comincia a scendere verso il basso. E cominciamo a sentire il bisogno di essere nutriti in profondità attraverso il cibo, ma non solo, anche dalle relazioni che si creano con le persone che ci stanno vicine e che incontriamo, con i pensieri che coltiviamo, con le emozioni che proviamo. E’ la stagione della tarda estate. L’energia della madre terra ci parla di radicamento, di stabilità, di ritrovare l’equilibrio, della capacità di sentirsi soddisfatti e di fertilità (in tutti i sensi, anche di idee). Un cambiamento in cucina è necessario per stare bene, nella scelta dei cibi, nelle cotture, nei sapori ed è importante che questo cambiamento sia graduale. E’ ora di cambiare tipi di cereali, legumi, condimenti, cotture per avere più calore e la forza profonda per affrontare le sfide dell’inverno.Problemi connessi agli organi digestivi, al sistema nervoso, a quello immunitario e linfatico si possono far sentire. Per questo è il momento giusto per assaporare una serata di scoperta sugli organi, i cibi e le cotture associati alla energia di madre terra per entrare poi in contatto con la nostra essenza che vuole armonia e ordine nelle relazioni per stare bene. Mercoledì 28 settembre sarà una serata dalle tinte giallo-arancio come il colore che in medicina tradizionale cinese si associa all’elemento terra. E in attesa di questo evento intanto chiediti: qual è il tuo sapore preferito? E dimmelo il 28, da questa preferenza potremmo insieme capire molto sugli organi che in te hanno bisogno di un riequilibrio. Ed ecco per te una ricetta zuccosa per iniziare ad armonizzarti con le prime arie fredde: Zucca ripiena di orzo e lenticchie Ingredienti: ½ piccola zucca Una tazza di orzo perlato o riso integrale o farro o miglio cotto per 4 persone Mezza tazza di lenticchie cotte 1 cipollotto o cipolla 2-3 cucchiai di semi di girasole 2 C di prezzemolo tritato Shoyu o tamari (salsa di soia) 4 C di tahin 1-2 C di miso di orzo olio e sale marino integrale Procedimento: Tagliare a metà la zucca senza sbucciarla e ungerla appena di olio e salsa di soia, metterla in una teglia con poca acqua. Infornare coperta con il lato tagliato verso il basso fino a quando la punta di un coltello la penetra facilmente. Tostare in una padella i semi di girasole lavati e scolati, mescolando con attenzione fino a quando non saranno dorati. Spruzzarli con poca salsa di soia e mettere da parte. Lavare il cereale e il legume. Cuocere una tazza di orzo e lenticchie  con tre tazze di acqua fino ad assorbimento e un pochino di sale da aggiungere gli ultimi 20 minuti insieme ad un ramo di rosmarino, e al tahin. Se vuoi a fine cottura per rendere tutto più gustoso puoi far sciogliere il miso in un po’ di acqua calda e usarlo per mantecare. Quando la zucca è tenera, riempirla con  il cereale e il legume. Cuocere in forno ancora 5 minuti per legare i sapori, una volta sfornato adornarne con prezzemolo tritato e semi di girasole. Notizia: ho assaggiato questo piatto  in un paesino costruito sull’ecosostenibilità sulla costa dell’Uruguay e mi era piaciuto tantissimo, ovviamente laggiù me lo avevano  servito con un formaggio di capra delle loro caprette ma io una volta a casa ho creato una variante vegana e allo stesso modo saporita. Love, Trust, care Silvia P.S: i posti per la serata del 28 sono esauriti, apriamo la lista di attesa, e se le persone in lista di attesa saranno molte organizzeremo un’altra conferenza per loro! Grazie di cuore per l’entusiasmo e la curiosità con cui ti sei iscritto, sarà una serata molto ma decisamente molto arricchente di quelle che colmano il cuore, donano speranza e ti riconnettono con la forza pulsante della terra.  “Ho scoperto che ogni relazione, che la vita stessa, si esprime attraverso una danza che talvolta è anche fatta da passi indietro e non c’è niente di sbagliato in questo. Ho imparato ad avere più fiducia nel Movimento dello Spirito e ho imparato ad andare sempre di più con lo Spirito. Sto imparando a non rifiutare mai niente, prima di tutto di me…” Tratto da Prendere la Madre, Lasciare la Madre.  E noi così faremo anche in cucina sempre più nel movimento di madre natura, del suo spirito del suo amore. P.P.S: Ti aspettiamo l’11 ottobre per scoprire gli straordinari benefici della Italian Rice diet, riceverai giovedì il menù particolare, geniale, creativo. Only rice in tutta la sua grandezza. P.P.P.S: Questa settimana sono a seguire un super chef vegano e un yoga retreat ad Ibiza. Per qualsiasi informazione sono raggiungibile su whatsapp e la super Federica risponderà per me alle mail.  

Prendi la curcuma? E gli integratori?

La salute: cosa è Yin e cosa Yang

Curcuma sì, curcuma no? Integratori sì? Integratori no? Domenica scorsa ho dato l’esame di diagnosi orientale alla mia scuola la Sana Gola per aver accesso al riconoscimento del titolo di consulente alimentare a livello nazionale. Passato strabene. Un bel traguardo raggiunto con successo. Me lo dico da sola, perché erano quasi 200 domande in un’ora su tutto il materiale di tre anni di corso. Una bella mole insomma. Ma a molte risposte giuste ci sono arrivata più che altro per l’applicazione in questi anni, nella mia vita quotidiana, del principio yin e yang. Ad un certo punto spunta la domanda (che io chiamerei dell’anno): La curcuma è considerato un rimedio per l’artrite reumatoide? E la risposta era no. Ovviamente all’interno della visione energetica della medicina cinese tradizionale. Allora uno non può prendere integratori così alla cavolo. Questo fa parte della grande confusione di questo momento storico. Prendiamo integratori a go go senza sapere veramente che effetto hanno sul nostro corpo. Ahi ahi ahi! Io non sono contro gli integratori alimentari come non sono contro i test delle intolleranze alimentari. È che bisogna usare coscienza e conoscenza. La vita non è mai una autostrada dritta, è un sali e scendi in collina, in montagna, tra dirupi, boschi, vie anguste, vicoli ancora più stretti, terreni scivolosi oppure pieni di curve. Conoscere a cosa si è diventati intolleranti o sensibili può essere una indicazione utile. Se poi ci si avvia verso una alimentazione con delle fondamenta come i cereali,  le verdure,  i legumi che portano a diminuire queste sensibilità. Quando ci sono delle intolleranze, te lo dico chiaramente, il tuo intestino è come se fosse una palude. E hai da fare un bel lavoro con me in consulenza  se no nella palude ci rimani, e per un bel po’ c’è da stare senza alcuni alimenti, glutine di pessima qualità, quello sbobinato in pizze focacce in primis… E poi possono essere utili anche  gli integratori se il proprio modo di mangiare ha una direzione che è quella di tornare ad un cibo naturale, forte, ovvero cereali, verdure, legumi cucinati con determinati stili di cottura (e per questo c’è il corso di cucina di giovedì 19 gennaio). Non si può andare avanti con il concetto del FA BENE, è limitativo e anche un trabocchetto. Bisogna conoscere bene la propria costituzione e la propria condizione. Non prendere integratori così alla cavolo perché il primo che passa ti ha detto che <<ahhh con questo pinco pallo di erba, di bacca, di miele, di polvere, di spezie, ecc ti risolve questo o quel disturbo>>. Anche perché tutto è relativo ovvero tutto dipende. Per esempio la curcuma che si da a iosa per l’artrite reumatoide non aiuta perché la curcuma è yin e l’artrite reumatoide è una malattia yin. Quindi per dindirindina smetti di imbottirti di cose che la pubblicità spaccia per “ti fa bene” per questo e per quello. In questo caso dell’artrite lo sai che tutto lo yin va tolto e quindi c’è un NO assoluto alla curcurma per risolvere l’artrite.  In certi casi lo sai può addirittura peggiorare una situazione un integratore. Ecco così fai pasticci e ti indebolisci. Quindi vieni in consulenza per imparare a conoscerti un po’ meglio. Invece di spendere soldi alla cavolo con gli integratori che non sai neanche tu che effetto hanno. Ovvio che in una sola consulenza non ti posso rivoluzionare la vita. Nella prima consulenza si sgrossa, si tolgono i più grossi errori, si comincia, dico cavoli si comincia, a mettere ordine, a capire cosa mangiare più spesso, soprattutto si capisce cosa NON MANGIARE per evitare peggioramenti e favorire miglioramenti e cambiamenti. A volte c’è un intero continente da attraversare insieme prima di arrivare ad un piatto di cereali, verdure, legumi. Ed io sono con te: TI ACCOMPAGNO. Tu inizi ad assaporare cibi integri. Poi c’è qualcuno che mi arriva che fa così tanti pasticci a furia di seguire giornaletti, i quaraquaqua televisivi sull’alimentazione che in una ora e mezza riusciamo solo (ma già è una specie di “miracolo” dove si vede che è la  Madonnina che ci illumina) a mettere delle grandi linee. Nella prima seduta quindi: 1) si mette ordine il più possibile 2) si chiarisce cosa No e cosa Si 3) si chiarisce se il disturbo è yin o yang e si danno dei primi rimedi macrobiotici Ecco. Poi si vede nei mesi successivi come va, cosa succede, cosa migliora e cosa peggiora. Dopo qualche mese ti consiglio con tutto il cuore di venire a trovarmi per fare il punto della situazione, per capire dove stai andando e se è opportuno modificare qualcosa (consigliare altri piatti, altri rimedi, dei trattamenti esterni, degli esercizi) perché il tuo corpo cambia, tu cambi, le situazioni cambiano. E poi cambiano le stagioni. Io mica a settembre ti consiglio di mangiare nello stesso modo che a maggio oppure giugno. Nooo!!! questa è l’illusione di vivere fuori dalla natura della scienza moderna. E’ un percorso che ognuno adatta ai propri tempi. Ma è un percorso fantastico di risveglio, di progressivo miglioramento di ogni aspetto di sé. La dieta moderna disturba fortemente fegato, pancreas, intestino. E se hai mangiato per 20 anni così hai voglia di creare armonia. Ci vorrà un pochino di tempo, di pazienza. Normalmente poi nei primi mesi si hanno subito dei bei risultati, poi cominciano ad uscire gli accumuli più pesanti, lo yang della carne, degli insaccati, dei formaggi stagionati, delle uova che hanno avvolto di grasso e indurito ogni organo. E quando comincia uscire lo yang bisogna capire come intervenire se no si torna indietro. Io sono stata seguita se no ti dico non ce l’avrei fatta ad avere i risultati di oggi. Per questo ti dico, ti ripeto bisogna tornare  più volte in consulenza. Anche per ritrovare la motivazione. Abbiamo talmente perso la sapienza del nostro corpo che se non si è guidati un minino ci si perde. Quindi nel nuovo anno (ora è Natale e ci sarà qualche stramangiata ed io parto per l’India) ti

Dieta? No…applica questa regola 90/10!

La domanda del giorno è: segui una dieta? Oppure segui uno stile di vita, uno stile emozionale e di pensiero che ti fa dimagrire e stare bene? Una dieta per come è concepita oggi è un qualcosa che si adotta in modo momentaneo e poi si ritorna a mangiare quello che si mangiava prima ingrassando sempre di più, creandosi magari anche problemi di salute. Perché capita questo con le diete moderne o a chi sta in perenne dieta mood? Perché nella concezione moderna di dieta intesa come regime restrittivo temporaneo non si è cambiato nulla di se stessi, nel proprio atteggiamento mentale ed emotivo e del proprio stile alimentare. Le persone tendono a ritornare a fare diete su diete perché per loro è familiare mettere su peso, perdere peso, metterlo di nuovo su in un circolo vizioso da cui non se ne esce più. Se vuoi veramente cambiare il tuo peso e stare bene nel tuo corpo è ora che cambi il tuo stile di pensiero e smetti di essere a dieta. Si, si è vero.. tu dirai ma tu hai chiamato il tuo metodo proprio La tua Dieta Naturale in Equilibrio. E’ vero si.. ma per abbracciare il concetto che aveva in origine la parola dieta che nella antica medicina greca significava un insieme di norme che abbracciavano lo stile di vita: dal cibo, allo sport, al modo di sentire e pensare. Lo sai, a me piace sempre andare alla radice delle cose, capire a fondo. La superficialità non è del mio segno zodiacale, sono dei pesci e mi piace nuotare nelle profondità. Il senso profondo del mio lavoro lo ha colto Stefania Lamiasale che mi segue da fine settembre con il mio metodo e mi scrive: <<Ciao Silvia, scusa l’ora ma è adesso che ho un po’ di tempo per scriverti quello che sento e te lo volevo comunicare. Seguendoti e cucinando con gli ingredienti naturali e stagionali, mi rendo conto che sono più presente, che realizzo meglio il cambiamento di stagione, i suoi colori, i suoi profumi. Realizzo veramente ammirando i piatti che hanno gli stessi colori caldi dell’autunno: le torte marroni e arancio come la terra e come le foglie degli alberi. Oppure le minestre verdoni e i contorni che vanno dal viola al bruno, nuovamente come il terreno e gli arbusti. Mi piace la tua Dieta Naturale in Equilibrio perché mi ricollego alla natura, perché mi ero persa e non riuscivo più a definire bene il corso delle stagioni e del tempo. Cucinando con il tuo metodo oltre ad instaurare seri cambiamenti nel corpo ho ritrovato questo collegamento e sono proprio curiosa di provare più avanti le tue proposte perché alla fine il tuo metodo è facile e fattibile>>. Cosa ha fatto Stefania? Ha cambiato paradigma, modo di pensare e sentire il cibo e il suo apparato digerente ha trovato pace, ha creato il suo miracolo: ha reso familiare ciò che gli era estraneo (il prendersi cura di se attraverso la cucina) e ha reso estraneo ciò che era familiare (ovvero mangiare cibi che appesantivano la sua digestione)! Quindi uno dei segreti per stare bene nel proprio corpo (perché poi dimagrire vuol dire questo) è ricollegarsi alla natura, darsi tempo e superare il concetto moderno e sterile di dieta per andare alla radice e conquistare un nuovo stile di vita e di pensiero. In sintesi un nuovo approccio al nutrimento nel senso più ampio possibile del termine. Una buona regola che oggi voglio condividere con te é quella che si è creato mio marito Leonardo e in fondo poi anche io: la regola del 90/10. Leonardo viaggia tantissimo per lavoro in tutto il mondo, una volta, all’inizio del nostro matrimonio tornava da questi giri molto affaticato e gonfio con anche un po’ di pancetta. Poi abbiamo adottato la regola del 90/10 (che è sua e ne va molto fiero) : in casa si mangia secondo lo stile della tua Dieta Naturale in Equilibrio e fuori si mangia quelle cose che fanno parte della tradizione culinaria del paese che può essere carne (per lui), pesce, dei dolci particolari, uova, vino, formaggi particolari. Questo vuol dire che non siamo macrobiotici, vegani o vegetariani? Ma allora io lascerei perdere tutte le categorizzazioni e abbraccerei una parola: elasticità. L’elasticità è una gran parola, piena di vibrante saggezza ed è una qualità dell’Energia Legno e quindi del fegato e della cistifellea, i due organi parte di questa energia per la Medicina Tradizionale Cinese. Ciò che fa la differenza è il nostro stile alimentare, di vita, di pensiero ed emotivo che applichiamo tutti i giorni, il 90 per cento e non il 10 cento. La ricerca del benessere non deve trasformarsi in una gabbia in cui ci richiudiamo oppure che ci rende incapaci di godere del momento presente. Quindi la nostra regola vincete: 90 per cento della tua Dieta Naturale in Equilibrio mangiato con gioia e 10 per cento di ciò che ci ha sempre attratto di più nella vita mangiato con altrettanta gioia, presenza e gratitudine. Nel nuovo anno voglio parlare un po’ più di lifestyle e atteggiamento emotivo vincente e un po’ meno di cibo o meglio fare più collegamenti per capire come il cibo cambia la nostra mente, che ne dici? Love, Trust,Care Silvia P.S: e se vuoi anche tu cominciare la tua trasformazione io sono con te con il mio metodo la Tua Dieta Naturale in Equilibrio che non è una dieta ma un riappropriarsi di uno stile di vita più in armonia con la Natura per innescare cambiamenti a tutti i livelli. Certo… te lo dico: non si fa dal giorno alla notte ma si tratta di piccoli, costanti miglioramenti che portano alla vittoria. E per chi vuole iniziare con un assaggio: il mio ebook la tua Guida Naturale per sgonfiarsi (fondamentale dopo le feste). Tutto sul mio blog cucinaincambiamento.it P.S.S: ora c’è la possibilità di abbinare al percorso alimentare anche i trattamenti energetici Ram per andare a sciogliere i blocchi emotivi che creano pasticci

Ma dove è finita la dieta mediterranea ?

Bisogna tutti impegnarci di più per la salute nostra e del nostro ambiente ! Siiii con questa consapevolezza torniamo dalla nostra vacanza in Puglia! Ehh siii la nostra salute e quella della nostra terra sono interconnesse ! Noi mangiamo dalla terra! E se la riempiamo di plastica, residui di plastica mangeremo perché intaccano tutto ciò che mangiamo ! Sembra molto lontano a noi oggi questa connessione perché compriamo già tutto imbustato e non vediamo il processo di semina e raccolta ! Ma tutto ciò che va finire nelle acque e sulla terra alla fine finisce nel nostro piatto e nel nostro intestino ! Certo i nostri intestini sono forti ma fino ad un certo punto, poi si bloccano ! La prossima settimana ho già l’agenda piena di consulenze via whatsapp video per risolvere problemi intestinali (a cui sono legati anche problemi di linea e gonfiore ) ! Ma cosa hanno a che fare i nostri problemi intestinali con la salute dell’ambiente? Tutto ! Qui sotto ho postato due ✌️ foto delle colazioni che mi venivano proposte nella Masseria che ci ospitava a Peschici ! Allettanti vero ? Si …per la gola .. Ma non per l’intestino e neanche per la linea ! Siii buone da assaggiare una, due ✌️ tre volte ma poi dove vanno tutti quei meravigliosi prodotti da forno e quegli insaccati ? Ad ostruire l’intestino, a bloccare il metabolismo e a creare gonfiori e ad ingigantire il traffico di soia importata dal Brasile ???????? e dall’ Argentina ???????? per cui poi i presidenti bruciano le foreste per avere più terreni agricoli e per creare in Europa animali belli grassi la cui carne ???? sotto forma di hamburger ????, di fettina o prosciutti e formaggi ???? va nei banconi dei supermercati o dei negozi sotto casa ???? Ma dove è finita la dieta mediterranea originaria quella dei nostri avi per cui eravamo diventati casi studio per i medici americani che dicevano che gli italiani erano il popolo più in salute e più longevo che esisteva ? No …io sulle spiagge pugliesi ho visto ben poca salute: tantissime giovani donne e uomini con pance enormi ( tanti ???? bimbi) , molti facevamo fatica a camminare ????‍♀️, gambe e facce gonfie ! Siii la mia è deformazione professionale! Lo ammetto! Quando faccio consulenza applico la diagnosi di medicina tradizionale cinese e vedo in faccia gli eccessi alimentari! Gli eccessi alimentari si leggono nei corpi, nei volti , nella postura, nei movimenti dei corpi ! E in questa vacanza in Puglia ho letto davvero troppi prodotti da forno e affettati nella maggior parte delle facce e dei corpi che incontravo ! Siii in spiaggia ???? era il trionfo del panino ???? la cui carta poi in maniera quasi automatica veniva lasciata lì sulla sabbia????! Per fortuna ???? che però tanta gente di buona volontà poi si organizzava in pattuglie e iniziava la pulizia che però il giorno dopo era da rifare ! Allora la pulizia della nostra terra inizia dalle nostre tavole : meno panini, meno insaccati, meno prodotti da forno fatti con burro di mucche allevate a soia e più dieta mediterranea originaria! O meglio più dieta naturale in equilibrio così metti a posto con i mei decotti l’intestino e tutto il tratto digestivo, sblocchi il metabolismo e cominci a muoverti sgonfio/a e leggera/o! Ti aspetto per rinascere e far rinascere tutto il nostro ambiente da cui traiamo nutrimento e vita ! Fai la prova del tuo intestino e della tua linea con il mio ebook Sgonfiati in tre giorni che puoi scaricare sul mio blog www.cucinaincambiamento.it e poi contattami 3282128507 che con una consulenza strategica mirata e il mio metodo troviamo la soluzione più adatta a te per dire addio ai tuoi problemi intestinali e di peso creando anche un ambiente più sano e pulito intorno a noi! Love, trust, care Silvia P.S: che gioia ???? essere riconosciuti davanti alla chiesa ⛪️ di San Michele Arcangelo da Stella Romanucci che mi dice : ma tu sei Silvia di Cucinaincambiamento… io ti seguo sempre ???????? P.S: ahh la nostra colazione era di fiocchi d’avena portati da casa ????????la cuoca gentile della masseria ce li cucinava ????????

Voglia pazza di dolce? Cadi spesso in preda alla fame nervosa?

SEI STUFA DELLE SOLITE DIETE MA VUOI DIMAGRIRE e TI SENTI GONFIA? GUARDA IL MIO VIDEO E LEGGI IL MIO ARTICOLO E ABBONATI SUBITO AL MIO METODO LA TUA DIETA NATURALE IN EQUILIBRIO! Dimagrai..mangiando ricette deliziose! Voglia pazza di dolce? E chi non c’è l’ha… Fai fatica a tenerla a bada e ti fa mettere su chili di troppo per cui non riesci a dimagrire? E alla fine ti ritrovi anche con una bella fame nervosa che scatta proprio quando ti senti stressata/o! Soffri di insulinoresistenza? Magari questa è un po’ meno frequente ma si sta diffondendo a macchia d’olio e c’entra moltissimo con le voglie pazze di dolce, io che l’avevo ne so qualcosa. Sindrome metabolica? Pre diabete? Sindrome dell’ovaio policistico? Anche queste condizioni di salute, che ho conosciuto e che ho risolto con il mio metodo che ora ti spiego, stanno diventando in Italia sempre più frequenti come anche il diabete a cui tutte queste condizioni possono essere collegate! Se in Italia e nel mondo si stanno sempre più diffondendo problemi di salute legati all’apparato digerente forse qualcosa nella nostra alimentazione e nel nostro stile di vita va modificato. Tu cosa ne pensi? Che soluzioni troveresti? La soluzione che ho trovato io e le persone che mi seguono (puoi vedere le testimonianze sia scritte che video) è : il mio metodo “La tua dieta naturale in equilibrio”. Abbonati subito www.cucinaincambiamento.it Qualche anno fa, all’incirca 6 anni, mi consegnarono una bella cartellina con dentro queste soprese. Managgia. Un bel quadretto pre-diabetico che, in base a ciò che mi disse il medico, mi avrebbe portato in una decina di anni al diabete. Dopo un principio di svenimento di fronte a un possibile futuro con una siringa di insulina cercai di riprendermi. Visto che sono una fifona mi misi a cercare come una pazza una soluzione alternativa che mi potesse aiutare sotto qualche punto di vista, prima che la situazione precipitasse veramente. Mi misi alla ricerca. E come spesso capita quando uno si trova in uno dei momenti più difficili e bui una piccola luce appare all’orizzonte. Mio padre mi lesse una frase, che mi colpì molto, di un famoso imprenditore indiano Ratan Tata: Mangiate il vostro cibo come una medicina, altrimenti mangerete le vostre medicine come il vostro cibo. Nello stesso momento mi viene regalato da una cara amica un libro con un titolo che mi ha generato non poche riflessioni: Cibo e Destino di Michio e Aveline Kushi (edizioni Hermes). Ohh caspita … se fosse vero che ciò che mangiamo può influenzare il nostro destino? Io sono sempre stata una vera appassionata di dolci, da tutta una vita. Tutti questi dolci negli anni hanno creato in me una dipendenza oltre che chili di troppo e cellulite e nel tempo anche una condizione di salute problematica. Ad un certo punto della mia vita una domanda mi balenò nella testa: “se iniziassi proprio dalla scelta del cibo a mettere a posto la mia salute?” Una cara amica estetista ogni volta che mi toccava la pancia e la trovava bella dura e gonfia mi consigliava di cambiare alimentazione e mi parlava della Sana Gola. Sono una testa dura e ci misi ben sei mesi prima di cominciare a fare il grande passo che cambiò in meglio ogni aspetto della mia salute e della mia linea. Mi iscrissi al corso di terapia alimentare e cucina naturale alla Scuola la Sana Gola di Milano. Dalla prima lezione sull’energia del cibo capii che arrivavo da una alimentazione confusionaria, ricca di zuccheri e carboidrati raffinati. Ero una amante della pasta, del parmigiano, dei gelati, delle creme di cioccolata, delle cene fuori casa, della pizza, degli aperitivi. Mangiavo parecchia frutta e non avevo una vera e propria linea alimentare, compravo al super mercato i biscotti che mi piacevano di più, e molte volte cercavo anche prodotti definiti dietetici. La mia settimana alimentare era caratterizzata da: macedonia di frutta al mattino con spremuta o succo, biscotti o qualche brioche confezionata anche con la scritta dietetica o bio, industriale e piena di zuccheri e grassi, la pasta in tutti i modi a pranzo e alla sera la fettina di carne bianca, la frittata con una montagna di parmigiano, la bresaola (che credevo magra) e verdure bollite e crude. Durante la giornata alternavo a varie barrette confezionate o a frutta, a metà mattina e metà pomeriggio. Insomma vivevo una vita alimentare molto fuori dal contatto della natura dove la maggior parte del cibo ingerito era stato più e più volte processato e aveva passato mesi e mesi sugli scaffali. La cucina naturale mi aprì gli occhi. Fu il ritorno alla natura, ai suoi cicli, ai suoi ritmi. Fu il ritorno in cucina, dai contadini, nei mercati, nei prati. Fu il ritorno alla semplicità, alla creazione di piatti di cereali, verdure e legumi. Fu però un ritorno ad una semplicità bella che mi modificò anche dentro portandomi a cercare sempre di più il contatto con la natura e quello intimo con me stessa. Fu il ritorno al centro di me stessa. Seguendo la cucina naturale proposta dalla scuola la Sana Gola ottenni dei benefici enormi: la regolarizzazione del ciclo mestruale, la scomparsa di dolori, il miglioramento delle allergie, dei malanni di stagione, la perdita di 8 kili, la scomparsa delle cisti ovariche e della cellulite e del gonfiore. Ho continuato a studiare a fondo la medicina tradizionale cinese e nel tempo risolvetti anche l’insulinoresistenza e la sindrome metabolica. Studiando questo tipo di medicina capii che i miei problemi di voglia di dolce erano dovuti ad una contrazione (yang) dell’elemento terra. Il cui meridiano attraversa gli organi genitali, il pancreas, la milza, lo stomaco. Stavo vivendo in pratica una forte contrattura della parte centrale del corpo che si riversava anche sugli organi genitali. Capita anche a te di sentirti tesa/o nella parte centrale del corpo? Lo sai che è una dei motivi delle tue voglie di dolce? Ed ecco spiegati, per me, in modo efficace e semplice i miei problemi all’utero

SGONFIARSI CON RISO E VERDURE

L’avanzare della primavera porta con sé il desiderio di rinascere, di snellire, di sgonfiarsi! Per la medicina tradizionale cinese l’energia della primavera corrisponde all’energia Legno, un tipo di energia che stimola due organi in particolare: il fegato e la cistifellea, due organi che si occupano di aiutare il nostro organismo a perdere i kili di troppo e a sgonfiarci. Martedì 7 maggio da Sale in Zucca (www.saleinzucca.to.it) nel mio corso di cucina “Sgonfiati con le verdure” parlerò in modo approfondito di questi due organi e degli squilibri che creano quando non funzionano bene: mal di testa, cellulite, insonnia, kili di troppo, gonfiore, problemi digestivi, reflusso. Durante il corso vedremo ricette mirate, decotti e tutti i segreti per riequilibrare questi due organi tornado a dormire senza cellulite, kili di troppo e senza gonfiore imparando a digerire al meglio. Tutti i dettagli nella pagina eventi del mio blog www.cucinaincambiamento.com. Il cereale che, per la sua forma allungata, aiuta questo processo di snellimento è, per la medicina tradizionale cinese, il riso basmati. Il riso basmati è un riso che storicamente proviene dall’Asia, viene coltivato in modo particolare soprattutto in India e Pakistan, possiamo dire che insieme alle lenticchie sia la base della cucina indiana. Ora pero si coltiva anche in Italia. Questo permette di controllare, soprattutto se si tratta di riso integrale, la produzione ed evitare di consumare riso contaminato da pesticidi dannosi per la salute. Il riso basmati si caratterizza per la forma lunga e sottile, e per il profumo intenso che, a seconda della varietà, varia dal limone al legno di sandalo alla vaniglia. Le principali proprietà riguardano: il profumo intenso, la forma e la composizione chimica del chicco, che permettono di utilizzarlo anche come contorno e in insalate. L’amido viene solitamente lavato via prima della cottura, durante l’usuale risciacquo che si raccomanda di fare al basmati. Il fatto di sciacquarlo lascia i chicchi ben separati durante la cottura. Il riso basmati integrale è molto ricco di fibre, aumenta così il senso di sazietà, calibra l’assimilazione dei grassi e degli zuccheri, riequilibra le funzioni intestinali, fungendo anche da spazzino dell’intestino. Il riso basmati è pertanto utile come detossinante e remineralizzante. Come tutti i tipi di riso integrali, anche il riso basmati è sottoposto alla lavorazione di sbramatura, che consiste nell’eliminazione della parte più esterna del riso, cioè delle glumelle. Questo permette al riso basmati di mantenere intatto il germe, la parte del riso che contiene il maggior quantitativo dei nutrienti. Essendo poco lavorato è consigliabile scegliere riso basmati integrale da agricoltura biologica questo infatti garantisce l’esclusione della presenza di pesticidi che restano in tracce nella parte esterna del chicco integrale. I benefici del riso basmati integrale sono numerosi. Il riso integrale presenta un indice glicemico basso: è quindi utile in caso di diabete e come alimento da inserire in una dieta naturale per perdere peso e per prevenire gli attacchi di fame; la presenza di amilopectina aiuta la circolazione. L’indice glicemico basso rende il riso basmati integrale utile per la prevenzione del diabete. E’ privo di La tua dieta NATURALE in equilibrio glutine, è quindi molto adatto ai celiaci. E’ una importante fonte di potassio permettendo il buon funzionamento muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi, il regolare tenore della pressione arteriosa. Il riso basmati integrale è un energizzante: secondo la medicina ayurvedica, di cui il riso basmati è un ingrediente molto utilizzato, questo alimento dona forza ed energia senza rendere pesante il corpo e senza gravare sulla digestione. Ecco una ricetta per un pranzo light per 4 persone: lava 400 grammi riso basmati integrale. Fai rosolare una manciata di cumino con dell’olio girando bene, aggiungi il riso basmati e fai rosolare bene, aggiungi il doppio di acqua e sala. Copri per 20 minuti finchè non viene assorbita tutta l’acqua. A parte prendi 200 grammi di fagioli neri già cotti (oppure lavali e mettili a mollo la sera prima poi cuocili coperti il giorno dopo con il doppio di acqua, un quadratino di alga kombu, per due ore). Lava le verdure e fai insaporire un cipollotto tagliato fine, e una barbabietola anch’essa tagliata fine con olio e acidulato di umeboshi (un cucchiaio raso). Copri e lascia cuocere per una decina di minuti. Aggiungi poi sopra i fagioli cotti, aggiungi olio, sale e origano. Copri per qualche minuto così i sapori si amalgamo bene. Lava e taglia del prezzemolo. Servi il riso basmati integrale con sopra lo stufato di fagioli neri e barbabietola e una spolverata di prezzemolo. Una buona alternativa al riso è la quinoa. un alimento altamente digeribile, molto proteico e con poche calorie, dunque adatto ad ogni dieta; il suo delicato sapore, inoltre, ben si sposa con molte preparazioni. In più, porta numerosi benefici al nostro organismo, perché contiene fibre e minerali come fosforo, magnesio, ferro e zinco. Molto utile per snellire e sgonfiarsi è il tempeh. Il tempeh è originario del Sud-Est asiatico ed è molto diffuso in Indonesia. Si tratta di un cibo ottenuto dalla fermentazione dei fagioli gialli di soia, e proprio per questo più digeribile dei legumi da cui si ricava. Per produrlo, i fagioli di soia vengono lessati parzialmente, poi si aggiunge dell’aceto e quindi il Rhizopus oligosporus, ovvero il fermento che trasforma i legumi in questo gustoso alimento. Grazie al Rhizopus oligosporus il tempeh non provoca gonfiori intestinali, anzì tonifica l’intestino. Ha un elevato potere saziante e è ricco di vitamine del gruppo b, ferro e magnesio. Il tempeh, come la soia da cui deriva, apporta isoflavoni, ovvero fitormoni utili nella prevenzione dell’osteoporosi e dei disturbi legati alla menopausa. In questa fase della vita della donna, infatti, si verifica un fisiologico calo degli estrogeni che può scatenare squilibri umorali, vampate, insonnia, ma anche aumento della fame nervosa e della cellulite oltre che sovrappeso. Non a caso le statistiche confermano che le donne asiatiche, abituali consumatrici di soia, in menopausa ingrassano meno delle donne occidentali, e sono inoltre meno soggette all’osteoporosi e ai tumori legati ai cambi ormonali. Inoltre, il tempeh contiene saponine, sostanze

Problemi ormonali? Scopri insieme a me la causa!

Riappacificati con il tuo intestino. Questa è la tua mission, ora. Abbraccialo, coccolalo, comprendilo. Smettila di lottare contro di lui. Deponi le armi. È normale che in questo periodo dell’anno si acuiscano i problemi intestinali, in quanto tutti i processi infiammatori dell’ intestino sono sollecitati al massimo. Chi soffre di gonfiore si può sentire un pallone, ora più che mai. Chi soffre di intolleranze può avvertire che nemmeno evitare certi cibi può essere sufficiente. Chi ha la sindrome del colon irritabile ulula, nonostante tutti i rimedi. Chi soffre di stipsi, rantola. La diverticolite ti lancia in bagno in modo ancor più inaspettato e la tua colite brucia tanto da sembrare un bosco in preda alle fiamme di un piromane. Per non parlare di chi ha il morbo di Chron, di chi ha un intestino più permeabile e di chi soffre di intolleranze alimentari. Dal punto di vista della medicina tradizionale cinese stiamo entrando nell’energia che governa l’intestino crasso, l’energia metallo. Ecco spiegato per un verso tutto questo divampare di malesseri intestinali. Stiamo lasciando l’energia terra che governa pancreas, milza e stomaco che è l’energia della trasformazione. Se questa energia potente da cui si origina tutto in medicina tradizionale cinese non è stata trattata o trasformata in modo equilibrato si riflette in uno squilibrio dell’energia che la segue ovvero dell’energia metallo. E se oggi ci troviamo con tutti questi disagi possiamo anche chiederci come abbiamo trattato l’energia fuoco di questa estate che governa il cuore e l’intestino tenue. Se oggi c’è casino nel tuo intestino crasso è perché hai fatto confusione qualche mese fa con il tuo intestino tenue e poi con tutti gli altri organi digestivi. La medicina tradizionale cinese insegna che ogni parte di noi è collegata. All’interno del nostro corpo possono esserci troppi grassi e troppe sostanze mal digerite o per nulla digerite. Quando ci sono sono troppi grassi, buoni o cattivi che siano, o troppe sostanze mal digerite o per nulla digerite non siamo semplicemente in grado di assorbire. È come quando ci mettiamo troppa crema in faccia. La pelle diventa unta, possono apparire brufoli ed è costantemente lucida e ha proprio l’aspetto che qualcosa non venga gestito bene: il grasso della crema. E la pelle assume una patina viscida che non lascia più penetrare nulla, neanche ciò che le sarebbe utile. E cosa fai? Una estetista ti potrebbe dare una mano facendo una bella pulizia del viso ma se tu continui a persistere, mettendo sempre la stessa crema e nella stessa quantità, il problema continuerà a riproporsi e, nel tempo, anche ad aggravarsi. Il nostro intestino, crasso in particolare, è uguale! Tenta, ogni giorno, come la pelle del nostro viso, di avvisarci che abbiamo mangiato male, si gonfia, borbotta, si blocca, rallenta o fa fuoriuscire quando non dovrebbe. Dai prova a pensare a quante volte hai mangiato di fretta senza masticare o quante volte hai mangiato durante la giornata o la settimana formaggi, carni, salumi, farine bianche, lieviti, zuccheri, prodotti ricchi di oli di cui non sai neppure la provenienza e gelati (insomma tutta roba piena di grassi che hai spalmato, giorno dopo giorno, sulle pareti del tuo intestino)? Quante volte hai cercato di migliorare le tue abitudini alimentari ma hai sgarrato e sei finito nella tentazione di riungere il tuo intestino con qualche cibo grasso? Hai poi magari aggiunto come condimento piccante a tutto questi cibi un po’ di rabbia, ansia, stress tanto per non far mancare nulla a questo intestino bistrattato e disperato, tanto per facilitare nei minimi particolari il processo della digestione? Alla base di tutto quell’elenco stratosferico di disturbi intestinali appena elencati c’è un parola che oggi sta diventando famosissima: disbiosi. Ti risuona? Ormai dove mi giro mi ci imbatto. Ed eccola qui la disbiosi: Una microflora intestinale squilibrata, dove crescono batteri “squilibrati” che si combattono reciprocamente attaccando le cellule del colon e generando un processo di infiammazione locale e alla lunga pure problemi ormonali. Problemi ormonali? Upsss… ehh si , a volte sembra proprio che ci caschino dal cielo sulla testa. Ma hanno una causa. E la causa può essere proprio nel tuo intestino! Perché l’intestino è definito il nostro secondo cervello? Pensaci un attimo : quando ti arrabbi o senti tristezza la pancia non è la prima parte del tuo corpo che vedi cambiare, gonfiarsi? L’intestino è la sede più importante del sistema immunitario, produce molti ormoni, riceve e rimanda informazioni a quello collocato nella scatola cranica, influenzandone il funzionamento. << Soprattutto è la sede primaria della nostra salute e della maggior parte dei batteri che vivono con il nostro organismo>> ci spiega il Dott. Giampaolo Peracchiotti, esperto di idrocolon terapia, con cui ho il piacere di condividere la conferenza “Rigenerazione cellulare e malattie infoiammatorie”  di martedì 9 ottobre, da Sale in zucca. E allora perché non ne abbiamo abbastanza cura, visto che proprio Paracelso, uno dei più importanti medici antichi, diceva che la vita e la morte risiede all’interno dell’intestino? << Soffrire di pancia gonfia, gonfiori addominali, stipsi o colite sembra ormai essere la regola. Mangi e subito ti senti gonfio e hai paura di uscire di casa perché non sai quando avrai nuovamente bisogno di correre al bagno e devi rinunciare a vestirti come vuoi. In pratica siamo diventati tutti schiavi del nostro intestino- continua Giampaolo- Se abbiamo un eccesso di batteri dannosi che iper-proliferano si può produrre un eccesso di ammoniaca nel nostro intestino che può intossicare fegato e cistifellea >>. Ed ecco la ragione per cui ti viene sonno dopo i pasti. E in questi casi cosa succede al fegato? << Il fegato si “auto-ubriaca” giornalmente senza saperlo. Aumentano i processi fermentativi intestinali, si produce alcool che deve essere degradato a livello epatico ed ecco qua che si crea quello che viene definito il fegato degli alcolisti dove l’alcool il fegato se lo produce da sé >>. Quindi cosa succede a livello ormonale? << Anche la parte ormonale può venire alterata, soprattutto quella estrogenica con un aumento di cancro alla mammella, ed è dimostrato che i

Più in forma e in salute durante l’inverno? Inizia da qui…

Settembre è il mese della tarda estate in cui è importate iniziare a preparare il corpo al freddo e all’umido dell’autunno e dell’inverno. L’energia espansiva “fuoco” dell’estate si sta ritraendo per lasciare spazio all’energia “terra” stabilizzante ed equilibrante. Cosa possiamo mettere nel nostro piatto che aiuti il corpo a prepararsi per le stagioni più fredde? La caratteristica della tarda estate, per l’antica medicina tradizionale cinese, è la ricerca dell’equilibrio tra caldo e freddo (tra yin e yang). Piano piano si diminuiscono i piatti freddi per avvicinarsi a piatti con cotture più lunghe che eliminano dal corpo gli eccessi di liquidi che possiamo avere introdotto con la stagione più calda. Spesso, in questo periodo di assestamento, sorgono le voglie di dolce (per approfondire questo argomento consiglio la lettura del libro di Martin Halsey “Il corpo umano: istruzioni per l’uso”, edizioni la Sana Gola). L’energia della tarda estate stimola gli organi dell’energia fuoco (il cuore, il sistema circolatorio, l’intestino tenue) e verso la fine del mese quelli dell’energia terra (il pancreas, la milza e lo stomaco). Il sorgo, un antico cereale, può darci una mano a riequilibrare le energie del mese. Originario dell’Africa centro-orientale e delle montagne della Cina centrale e occidentale, è attualmente prodotto in modo massiccio in Nord America. Ma c’è una buona produzione anche in Africa, Asia, Sud e Centro America. In Europa la sua coltivazione è presente anche in Francia e in Italia (in particolare in Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria). È una buona fonte di energia, contiene infatti carboidrati complessi che si trasformano a poco a poco, durante il metabolismo, in molecole di glucosio più semplici, utili a rilasciare energia. Nello stesso tempo essendo composto per lo più da carboidrati complessi non determinano un innalzamento veloce dei valori della glicemia nel sangue evitando così il picco glicemico. È ottimo per i celiaci perché privo di glutine. Contiene una buona quantità di antiossidanti naturali e fitocomposti quali acidi fenolici, fitosteroli, flavonoidi. Contiene molta fibra, ed è altamente digeribile. Contiene diversi sali minerali come ferro, calcio, potassio e vitamine come la vitamina B3 e la vitamina E. Il sorgo appartiene alla stessa famiglia delle graminacee, come frumento, orzo, riso, segale, avena e miglio. Dal latino surgo significa alzarsi. E’ stato chiamato in questo modo per la sua rapidità di sviluppo. Il punto forte del sorgo è la grande capacità di resistere alla siccità, per questo è stato uno dei primi cereali ad essere coltivato, esistono infatti reperti archeologici che risalgono al 2200 a.c. È ottimo per creare un primo piatto veloce e saporito come questo: Lava e taglia 2 manciate di fagioli, due carote, due cipollotti e una manciata di rucola. Tosta le mandorle e tagliale a coltello oppure frullale leggermente. Lava e cuoci 200 grammi di sorgo con il doppio dell’acqua, sala. In una altra padella metti a cuocere i fagiolini, le carote, i cipollotti con un pochino di olio extravergine di oliva, sale, origano e salvia tritata, copri e cuoci per 5 minuti. Aggiungi quando i fagiolini sono ancora belli verdi il sorgo cotto, aggiungi due dita di acqua e copri per 5 minuti. Servi con una spolverata di rucola e mandorle. Da questo cereale si ricava anche la farina, ideale per la preparazione di prodotti da forno mescolata insieme alla farina semi-integrale o tipo 2 si può ottenere un buon pane. Ci si può poi divertire a creare porridge con i fiocchi o del sorgo soffiato. Un altro cereale che può essere utilizzato in abbondanza in questo periodo è il miglio. Svolge un ruolo fondamentale nell’aiutare il corpo ad eliminare i liquidi in eccesso. Con il miglio ci si può veramente divertire creando dei fantastici budini oppure mousse con frutta, polvere di cioccolata e malto per creare dei dolci alternativi senza zucchero e a basso impatto glicemico. Con il miglio poi si possono creare tanti buonissimi primi piatti da zuppe a insalate tiepide oppure si può far saltare velocemente con le verdure. Ottimo in versione pizza. Il miglio può essere arricchito con granelle di pistacchi sia in versione dolce che salata. Con un consumo moderato (perché sono sempre oli) i pistacchi possono apportare al nostro organismo acidi grassi benefici, proteine di origine vegetale e sali minerali. I pistacchi sono una fonte di calcio, ferro, magnesio, sono una fonte di antiossidanti e di polifenoli che aiutano a proteggere il nostro organismo dai radicali liberi quindi ottimi da usare per mantenere la bella abbronzatura estiva nel tempo. Infatti i pistacchi sono ricchi di vitamine E e di carotenoide, aiutano a mantenere la pelle sana e elastica. I pistacchi sono una buona fonte di vitamine del gruppo B grazie all’alto contenuto di acido folico. Ne basta una piccola quantità per ottenere una buona assunzione di rame, un minerale coinvolto nel metabolismo e nella sintesi dei globuli rossi. Sono ricchi di fosforo e grazie alla presenza di due carotenoidi rari proteggono la vista. I grassi presenti nei pistacchi sono considerati benefici per abbassare il colesterolo (meglio non salati per questo scopo) insieme ad uno stile alimentare basato su cereali, verdure e legumi e un po’ di movimento. I fagioli settembrini sono le numerose varietà del fagiolo comune Phaseolus vulgaris, tra questi spiccano i piccoli fagioli francescani bianchi, ottime per creare delle saporite paste e fagioli oppure delle vellutate insieme agli ortaggi di stagione. Il fagiolo francescano è un alimento molto nutriente tanto che i famosi monaci lo usavano per superare le carestie, da qui il nome. Hanno una buona quantità di aminoacidi e dal punto di vista proteico costituiscono una buona alternativa alla carne aiutando anche ad abbassare il colesterolo e grazie alla presenza di fibre sono molto indicati per prevenire problemi intestinali, stitichezza ed emorroidi. Inoltre hanno un basso indice glicemico aiutando a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e l’emoglobina glicata. Contengono inoltre il molibdeno, un minerale che attiva una serie di enzimi disintossicanti. > Noi sei ancora entrato nel nostro gruppo? Iscriviti gratis alla nostra Community Facebook!!  Se vogliamo ancor di più rendere il nostro piatto in armonia con l’energia del

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