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I biscotti più buoni della terra

Sono i biscotti più  buoni Terra, anche perché fanno bene alla nostra Madre Terra oltre che alla nostra pancia, provare per credere. Domenica pomeriggio con i nostri amici argentini siamo andati a fare una bella camminata sul monte Musinè, una oretta da Torino. E caspiterina non si aspettavo una salita così importante. Io non sono una triatleta come Leo, il suo amico Nacho e la sua fidanzata Stella. E quando ho visto una camminata in salita di 2 ore e venti mi è venuto un colpo. Oltre tutto ero anche stanca e veramente avrei voluto passare il pomeriggio stravaccata sul divano sotto una coperta (me ne sarei pentita). Mi piace fare movimento ma non sono una patita dei grandi sforzi atletici, cammino tanto con Totò e faccio un po’ di Yoga nella mia routine quotidiana. E così quando ho iniziato a salire non vedevo l’ora che fosse già finita e più guardavo la cima e più mi sembrava lontana la meta. Poi passo dopo passo ho cominciato a sentirmi più energetica, l’energia intorno era bella e quindi decisi di metterci forza e arrivai in cima solo tre minuti dopo i triatleti. E per festeggiare e riempierci di energia ho tirato fuori questi biscotti che avevo fatto la mattina perché mi ero alzata con una tremenda voglia di dolce. Chi ha letto il mio libro sa che io sono stata talmente appassionata di dolci che ero bella ciocciotta e avevo una decina di kili, ero gonfia e mi sono fatta venire pure un bel pre diabete, qualche disturbo alla tiroide e tanto per non farsi mancare nulla la sindrome metabolica.   Ancora oggi che sono guarita e dimagrita quando sono stressata o vivo un momento particolare il dolce è rimasto il richiamo più forte. Forse è anche una maniera di premiarmi. La scorsa settimana è stata super impegnativa e infetti quando mi sono svegliata domenica mattina mi sono detta : voglio proprio coccolarmi. E così ho creato questi biscotti che devo dire che sono piaciuti davvero tanto ai miei amici. Nella vita bisogna anche sapersi premiare però bisogna anche saperlo fare. Io ho imparato grazie alla mia malattia che se cucino io i dolci e li faccio a regola d’arte come ti insegno nel mio libro salvo baracca e burattini ovvero mi tolgo la voglia di dolce e rimango senza sensi di colpa aiutando il mio corpo a restare in equilibrio. I dolci in equilibrio sono una gran figata. E imparare a togliersi la voglia di dolce così diventa divertente e liberatorio. Se non sei ancora del club Bye Bye Voglia di dolce ecco il link : https://www.cucinaincambiamento.com/libro-bye-i-bye-voglia-di-dolce   E poi fammi sapere postando nel gruppo facebook la tua Dieta Naturale in Equilibrio come ti sono venuti i tuoi biscotti.   A me personalmente ricordano quelli della nonna tipiche della zona piemontese delle Langhe però ovviamente in versione light. Biscotti alle nocciole   Ingredienti: -200 g farina di riso -80 g nocciole tostate -40 g farina di grano saraceno -80 g olio di mais/di girasole/di cocco -160 g malto di riso o sciroppo di acero -10 g lievito naturale per dolci -scorza di limone bio grattugiata -granella di nocciole per decorare Procedimento: Trita finemente le nocciole con un mixer, poi uniscile alle farine di riso e di grano saraceno, il lievito e la scorza di limone Mescola insieme l’olio e il malto e versateli a poco a poco sul mix di ingredienti secchi impastando con le mani fino a formare un impasto omogeneo Forma delle palline con le mani e disponile su una teglia ricoperta di carta forno appiattendole leggermente con le dita. Spolverizza ciascun biscotto con granella di nocciole premendo leggermente con le dita per farla aderire Inforna a 180 gradi per 15 minuti circa. Appena estratti dal forno dovranno essere ancora morbidi, si induriranno raffreddandosi..   Facili vero ? Love, trust, care Silvia  

Voglia pazza di dolce? Cadi spesso in preda alla fame nervosa?

SEI STUFA DELLE SOLITE DIETE MA VUOI DIMAGRIRE e TI SENTI GONFIA? GUARDA IL MIO VIDEO E LEGGI IL MIO ARTICOLO E ABBONATI SUBITO AL MIO METODO LA TUA DIETA NATURALE IN EQUILIBRIO! Dimagrai..mangiando ricette deliziose! Voglia pazza di dolce? E chi non c’è l’ha… Fai fatica a tenerla a bada e ti fa mettere su chili di troppo per cui non riesci a dimagrire? E alla fine ti ritrovi anche con una bella fame nervosa che scatta proprio quando ti senti stressata/o! Soffri di insulinoresistenza? Magari questa è un po’ meno frequente ma si sta diffondendo a macchia d’olio e c’entra moltissimo con le voglie pazze di dolce, io che l’avevo ne so qualcosa. Sindrome metabolica? Pre diabete? Sindrome dell’ovaio policistico? Anche queste condizioni di salute, che ho conosciuto e che ho risolto con il mio metodo che ora ti spiego, stanno diventando in Italia sempre più frequenti come anche il diabete a cui tutte queste condizioni possono essere collegate! Se in Italia e nel mondo si stanno sempre più diffondendo problemi di salute legati all’apparato digerente forse qualcosa nella nostra alimentazione e nel nostro stile di vita va modificato. Tu cosa ne pensi? Che soluzioni troveresti? La soluzione che ho trovato io e le persone che mi seguono (puoi vedere le testimonianze sia scritte che video) è : il mio metodo “La tua dieta naturale in equilibrio”. Abbonati subito www.cucinaincambiamento.it Qualche anno fa, all’incirca 6 anni, mi consegnarono una bella cartellina con dentro queste soprese. Managgia. Un bel quadretto pre-diabetico che, in base a ciò che mi disse il medico, mi avrebbe portato in una decina di anni al diabete. Dopo un principio di svenimento di fronte a un possibile futuro con una siringa di insulina cercai di riprendermi. Visto che sono una fifona mi misi a cercare come una pazza una soluzione alternativa che mi potesse aiutare sotto qualche punto di vista, prima che la situazione precipitasse veramente. Mi misi alla ricerca. E come spesso capita quando uno si trova in uno dei momenti più difficili e bui una piccola luce appare all’orizzonte. Mio padre mi lesse una frase, che mi colpì molto, di un famoso imprenditore indiano Ratan Tata: Mangiate il vostro cibo come una medicina, altrimenti mangerete le vostre medicine come il vostro cibo. Nello stesso momento mi viene regalato da una cara amica un libro con un titolo che mi ha generato non poche riflessioni: Cibo e Destino di Michio e Aveline Kushi (edizioni Hermes). Ohh caspita … se fosse vero che ciò che mangiamo può influenzare il nostro destino? Io sono sempre stata una vera appassionata di dolci, da tutta una vita. Tutti questi dolci negli anni hanno creato in me una dipendenza oltre che chili di troppo e cellulite e nel tempo anche una condizione di salute problematica. Ad un certo punto della mia vita una domanda mi balenò nella testa: “se iniziassi proprio dalla scelta del cibo a mettere a posto la mia salute?” Una cara amica estetista ogni volta che mi toccava la pancia e la trovava bella dura e gonfia mi consigliava di cambiare alimentazione e mi parlava della Sana Gola. Sono una testa dura e ci misi ben sei mesi prima di cominciare a fare il grande passo che cambiò in meglio ogni aspetto della mia salute e della mia linea. Mi iscrissi al corso di terapia alimentare e cucina naturale alla Scuola la Sana Gola di Milano. Dalla prima lezione sull’energia del cibo capii che arrivavo da una alimentazione confusionaria, ricca di zuccheri e carboidrati raffinati. Ero una amante della pasta, del parmigiano, dei gelati, delle creme di cioccolata, delle cene fuori casa, della pizza, degli aperitivi. Mangiavo parecchia frutta e non avevo una vera e propria linea alimentare, compravo al super mercato i biscotti che mi piacevano di più, e molte volte cercavo anche prodotti definiti dietetici. La mia settimana alimentare era caratterizzata da: macedonia di frutta al mattino con spremuta o succo, biscotti o qualche brioche confezionata anche con la scritta dietetica o bio, industriale e piena di zuccheri e grassi, la pasta in tutti i modi a pranzo e alla sera la fettina di carne bianca, la frittata con una montagna di parmigiano, la bresaola (che credevo magra) e verdure bollite e crude. Durante la giornata alternavo a varie barrette confezionate o a frutta, a metà mattina e metà pomeriggio. Insomma vivevo una vita alimentare molto fuori dal contatto della natura dove la maggior parte del cibo ingerito era stato più e più volte processato e aveva passato mesi e mesi sugli scaffali. La cucina naturale mi aprì gli occhi. Fu il ritorno alla natura, ai suoi cicli, ai suoi ritmi. Fu il ritorno in cucina, dai contadini, nei mercati, nei prati. Fu il ritorno alla semplicità, alla creazione di piatti di cereali, verdure e legumi. Fu però un ritorno ad una semplicità bella che mi modificò anche dentro portandomi a cercare sempre di più il contatto con la natura e quello intimo con me stessa. Fu il ritorno al centro di me stessa. Seguendo la cucina naturale proposta dalla scuola la Sana Gola ottenni dei benefici enormi: la regolarizzazione del ciclo mestruale, la scomparsa di dolori, il miglioramento delle allergie, dei malanni di stagione, la perdita di 8 kili, la scomparsa delle cisti ovariche e della cellulite e del gonfiore. Ho continuato a studiare a fondo la medicina tradizionale cinese e nel tempo risolvetti anche l’insulinoresistenza e la sindrome metabolica. Studiando questo tipo di medicina capii che i miei problemi di voglia di dolce erano dovuti ad una contrazione (yang) dell’elemento terra. Il cui meridiano attraversa gli organi genitali, il pancreas, la milza, lo stomaco. Stavo vivendo in pratica una forte contrattura della parte centrale del corpo che si riversava anche sugli organi genitali. Capita anche a te di sentirti tesa/o nella parte centrale del corpo? Lo sai che è una dei motivi delle tue voglie di dolce? Ed ecco spiegati, per me, in modo efficace e semplice i miei problemi all’utero

Voglia di dolce della tarda estate

Voglia di dolce? Lo sai che nel periodo della tarda estate si scatenano le voglie pazze di dolce? Perché? Per la medicina tradizionale cinese entriamo nell’energia terra dove vengono stimolati in modo particolare pancreas, fegato, milza che sono appunto gli organi che regolano la voglia di dolce nel nostro organismo. Ti piacciono i cibi tropicali, provenienti da quei paesi che sono sull’asse dell’equatore o più giù come per esempio le banane, il cioccolato, il caffè, lo zucchero. L’avocado, il mango, il cocco, i datteri, il mango? Soddisfi così la tua voglia di dolce? Io prima di studiare e capire l’energia dei cibi ne facevo largo uso in ogni momento dell’anno. La banana è super buona e sazia velocemente ed è pratica, il cocco ti porta a viaggiare con i sensi, il cioccolato è wow, il caffè crea dipendenza come lo zucchero, l’avocado, i datteri e il mango sono diventati una moda da quando si sta diffondendo il crudismo e la moda alcalina. Ma in relazione al cibo, per la propria salute è bene andare oltre al gusto e farsi delle domande. E la prima domanda che mi faccio quando scelgo un cibo da mettere in bocca è: che effetto ha sui miei organi? Che effetto hanno questi cibi tropicali sugli organi e quindi sul corpo e sulla mente di una persona come me che vive in un paese che non è tropicale e si trova al di sopra dell’ equatore? raffreddano il corpo abbassando la temperatura, per questo sono stati creati dalla natura in luoghi dell’emisfero terrestre dove le temperature sono alte la maggior parte dell’anno sono molto ricchi di acqua, quindi creano umidità nei tessuti sono molto yin per la medicina tradizionale cinese, ovvero creano un effetto dispersivo nella mente contribuendo a creare un modo di pensare debole e poco centrato. Causano quindi nel corpo problemi yin come infiammazioni, allergie, debolezze al sistema immunitario, psoriasi, dermatiti, cedimenti o eccessiva rilassatezza dei tessuti come l’ernia iatale o i prolassi. >> Pensi di non riuscire di fare a meno di dolci e frutta tropicale? Unisciti alla nostra Community Facebook per scoprire tanti trucchi e ricette per superarla!  Quindi come è importante comportarci di fronte a questi cibi? Se si hanno dei problemi yin, vanno eliminati per un certo periodo. Per guarire dal pre-diabete e dall’ovaio polistico ad esempio, non li ho proprio visti per anni. Se non ci sono importanti problemi di salute, bisogna mangiarli con cautela e saperli equilibrare con altri alimenti più yang, per una questione sia preventiva che di equilibrio energetico. Due anni fa Leonardo ed io siamo partiti per il Rajastan, lo stato più romantico dell’India Settentrionale. Siamo partiti a dicembre per arrivare nel periodo più yin dell’anno, ovvero a gennaio dove nel nord Italia il freddo è intenso e l’umidità pungente. All’epoca stavo terminando i miei studi come terapeuta alimentare alla Scuola la Sana Gola di Milano e stavo approfondendo l’energia dei cibi. La raccomandazione che mi venne ripetuta più spesso dal mio professore Martin Halsey fu: “non mangiare spezie ed evita tutto il crudo, frutta e verdura, altrimenti quando tornerai batterai i denti, rischiando di ammalarti, e ti ritroverai una lingua super patinata e l’intestino indebolito.” Così, in ogni ristorante, al momento di ordinare ogni piatto partiva la richiesta: no spicy, ovvero no spezie. Abbiamo poi evitato ogni tipo di frutta e di dolce tranne a capodanno. Il 31 dicembre eravamo nella città blu, Jodhpur in un agriturismo tra un lago e una montagna e dopo una cena a lume di candela rigorosamente no spicy ci hanno proposto come dolce per festeggiare il nuovo anno una mousse di lenticchie rosse. Non ho potuto resistere, dalla curiosità abbiamo ordinato questa mousse per festeggiare. Era un delizia e chiesi tutti gli ingredienti per poterla rifare a casa secondo i principi yin e yang della dieta dell’equilibrio. Ed ecco per te la mia versione della mousse all’indiana: Ingredienti: 150 grammi di lenticchie rosse decorticate 200 ml di latte di mandorla 300 di acqua di cocco 150 grammi di malto di riso o q.b due bacche di cardamomo mezzo cucchiaino raso di cannella una spolverata di noce moscata due cucchiai di cocco in scaglie 1 pizzico di sale 1 cucchiaino raso di agar agar 1 cucchiaino di crema di mandorle una spolverata di cacao raw o bacche di cacao raw per guarnire Procedimento: Lavare le lenticchie. Sgranare i semi di cardamomo. In una pentola mettere a cuocere tutti gli ingredienti, coprire e lasciare cuocere per una ventina di minuti. Frulla e servi con qualche scaglia di cocco sopra e qualche bacca di cioccolata raw. Puoi anche metterla in frigo lasciarla raffreddare, e al momento di servirla frullarla nuovamente per ammorbidirla (se ti piace più soffice puoi aggiungerci un cucchiaino di crema di mandorle) Con la cottura che è yang i cibi tropicali perdono un po’ del loro effetto yin indebolente. Io ho poi aggiunto, sempre nell’ottica della dieta dell’equilibrio e della visione energetica del cibo, un pizzico di sale e l’alga agar agar, il malto di riso invece dello zucchero, e il latte di mandorla invece che esclusivamente latte di cocco. Con questi accorgimenti potete godervi questo dolcetto di fine estate ogni tanto, ma con l’inoltrarsi dell’autunno ti consiglio vivamente di non mangiare alimenti tropicali e seguire uno stile alimentare più rafforzante e riscaldante (in particolare se segui una l’alimentazione in prevalenza vegetale). Con l’equinozio d’autunno il mio programma alimentare il tuo menù naturale organizzato ti aiuta a diminuire, se non a cancellare, la voglia di dolce con un decotto specifico e ricette mirate. Se non elimini le voglie o non le riduci in modo importante, la tua alimentazione rimarrà disordinata, caotica e continuerai a portarti avanti i problemi di sempre: dal mettere su peso al colesterolo, ai problemi intestinali e digestivi. Il successo alimentare parte proprio dall’ordine alimentare e l’ordine alimentare non può esistere se sei in preda alle voglie. Iscriviti al gruppo facebook del menù naturale organizzato, fammi sapere se ti è piaciuta questa ricetta  e

La ricetta del mio viaggio a Bali

Ogni cosa è benedetta e va benedetta. Questo l’ho imparato nel mio viaggio a Bali, qualche anno fa. Ogni mattina ci svegliavamo e trovavamo sulla porta di legno della nostra casetta dei fiori, un incenso e qualche cosa da mangiare che veniva offerto agli dei in segno di protezione. A Bali venivano benedette non solo le case, ma anche i motorini, le macchine, i templi, le strade, i negozi. Trovavamo benedizioni dappertutto. Un giorno abbiamo affittato un motorino per accedere a delle spiagge più lontane e ci è stato consegnato con una vaschetta di fiori e l’incenso e ogni mattina ce lo trovavamo così, con questa benedizione, esattamente come la nostra casa. In quel viaggio mi sono sentita protetta e benedetta in ogni momento. La benedizione per me più emozionante è stata a quella del corso di cucina quando lo chef- insegnante ha posto sul tavolo di lavoro fiori, incenso e qualche cibo simbolico. Con l’incenso poi ci ha benedetti tutti, uno ad uno, in modo che il cibo che avremmo toccato, lavorato, trasformato e poi mangiato e fatto parte di noi avesse le più alte vibrazioni e non portasse dietro con sè strascichi di emozioni negative. Ehhh sì, noi ingurgitiamo anche le emozioni quando mangiamo… quindi se proprio non è tua la pratica della benedizione del cibo (anche se ve la consiglio almeno una volta ogni tanto) almeno attendi un attimo, prima di metterti a cucinare quando sei una nuvola di rabbia o di tristezza. Di questo viaggio mi sono rimasti i gusti agrodolci e il sapore accesso delle spezie e poi la vitalità del colore dei piatti (da cui traggo ispirazione ogni giorno per i miei). Ecco qui una ricetta che porto nel cuore perché ogni volta che la creo mi riporta là a Bali e dentro la sacralità del nutrimento e di ogni gesto di cui la nostra vita è composta. Ho ridotto la quantità di spezie rispetto la ricetta che avevo imparato nel corso di cucina a Ubud (la capitale) perché qui sono introvabili e perché per il nostro clima sono veramente troppe. Da noi subito dopo l’estate c’è l’autunno e poi l’inverno e il nostro corpo va preparato fin d’ora al freddo invernale. Questo è l’aspetto su cui sto lavorando con il gruppo che mi segue con il mio programma di ricette del menù naturale organizzato. Le ricette del menù per un lato sono studiate in base alla strategia alimentare per dimagrire, sciogliere i grassi profondi e la ritenzione idrica e per un altro lato sono create in modo da evitare le debolezze tipiche del periodo autunnale e invernale: raffreddori, muco, influenze, catarro e sistema immunitario debole. Non è uno scherzo, sai! Pensa che io dopo quel viaggio in cui per due mesi ho mangiato olio e zucchero di cocco, spezie e frutta tropicale a go a go mi sono trovata a dicembre con una patina di lingua bianca pazzesca sulla lingua e un sacco di altri disturbi tipo pancia gonfia, reflusso, catarro e stanchezza cronica. Ero all’inizio del mio percorso di studi di terapia alimentare ma guardandomi alla specchio ho iniziato a fare alcune riflessioni secondo quanto stavo apprendendo di medicina tradizionale cinese e macrobiotica. Il cibo manifesta i suoi effetti dopo tre giorni, tre mesi e tre anni in modi diversi. Quindi la mia domanda osservandomi la lingua fu: cosa avevo mangiato tre mesi prima per avere la lingua così patinata e bianca? Ma certo: ero a Bali e avevo esagerato con tutto lo yin possibile ed immaginabile, tutto ciò che c’era di frutta tropicale e cruda, di zucchero di cocco e di spezie. Avevo esagerato con del cibo che aveva delle caratteristiche utili a chi vive in un clima equatoriale. Quindi? A dicembre ho preso la decisione di rimediare a tutto quel pasticcio tropicale con un bel decotto (il più gettonato quando le persone vengono da me in consulenza) di kuzu, umeboshi e bancha e una bella dieta yanghizzante di cereali, verdure e legumi cotti a lungo. In dieci giorni ho buttato fuori tutto l’umido che mi ero portata dentro con le mie scelte alimentari estive e ho capito che non si può tanto scherzare con gli effetti del cibo sul corpo per cui l’anno dopo nel viaggio in India ho fatto che evitare tutte le spezie (al cameriere era un continuo “no spicy ), la frutta tropicale e lo zucchero di cocco. E sono tornata senza effetti collaterali. Ed ora qui la ricetta del mio viaggio a Bali rivisitata in chiave macrobiotica. Ci tengo a metter in evidenza che nella filosofia alimentare che propongo l’uso del cocco è molto raro e viene utilizzato per occasioni speciali come questa, festeggiare il compleanno di mio marito insieme ad amici creando un piatto dai gusti speciali e sognanti.   Ingredienti: 1 tazza di riso rosso 1 mazzetto di basilico 1 tazza di anacardi 2 cipollotti 4 albicocche 2 cucchiaini di curry 1 cucchiaino di zenzero in polvere o di radice fresca una manciata di scaglie di cocco o di cocco grattugiato olio di sesamo o extra vergine di oliva tamari q.b (salsa di soia bio) Procedimento: Lava il riso rosso e cuocilo salandolo con il doppio di acqua. Lava e taglia la verdura e le albicocche togliendo il nocciolo. In una padella metti dell’olio e un dito di acqua, aggiungi il cipollotto tagliato fine con la parte verde, le albicocche tagliate e le scaglie di cocco ed infine un dito di acqua, sala e copri. Intanto sciogli il curry in un dito di acqua tiepida. Tosta gli anacardi. Quando le albicocche sono morbide versa sopra il riso e il curry, grattugia lo zenzero o aggiungi la polvere di zenzero (se hai la radice fresca grattugiarla e spremerla fra le mani). Aggiungi due dita di acqua e un cucchiaio di tamari o assaggia e regola con il gusto. Coprire e cuocete tutto insieme per una decina di minuti. Poi servi con gli anacardi tostati sopra. Questa è una ricetta afrodisiaca, prova per credere e fammi

Il Bulgur del mio viaggio in Turchia

Venire in contatto con una nuova ricetta e applicarvi le mie conoscenze sugli effetti del cibo sul corpo è sempre una grande emozione! Anche nel cibo come nell’universo esistono due forze opposte: yin che è una forza centripeta, rilassante, espansiva e, per certi versi, indebolente e yang ,che è una forza centripeta, contraente, rafforzante! È fondamentale che ogni piatto ci trasmetta energia, equilibrio, vitalità! In questa ricetta ho bilanciato l’estremo yin dei pomodorini usandoli essiccati e cotti. Anche per i cetrioli ho usato una cottura sotto pressione, per far sì che diventassero un po’ più yang e avessero un effetto di dinamismo sull’energia legno, stimolante per fegato e cistifellea! Il cereale scelto viene proprio dalla Turchia e fa parte della cucina tipica turca: è un tipo di grano molto digeribile che aiuta in tutti i casi di problemi di digestione e di assorbimento di nutrienti! Ho usato lo stile di cottura saltato perché è quello più adatto per questo periodo dell’ anno, la primavera, per smuovere accumuli e grassi! E ora tocca a te! Ricetta per 4 persone Ingredienti: 1 tazza ( 400 grammi) di Bulgur 1 tazza ( 400 grammi) di ceci un pezzettino di alga kombu Per il topping: 2 cetrioli 2 cucchiai di acidulato di umeboshi qualche foglia di rucola Per il condimento: 5 pomodorini secchi Origano 2 carote 2 cipolotti 1 cipolla 1 gambo di sedano un rametto di rosmarino Procedimento Lava e metti in ammollo per 24 ore i ceci. Cuocili con il triplo di acqua e un quadratino di due centimetri di alga kombu per almeno due ore in pentola a pressione oppure per tre ore, in pentola normale. A fine cottura salare, aggiungere un bel rametto di rosmarino e cuocere per altri dieci minuti! Scolarli in modo che vi resti l’ acqua di cottura. Se l’acqua di cottura dei ceci non è più calda rimettere sul fuoco e, se necessario, aggiungere altra acqua, aggiustando di sale marino integrale. Aggiungere una cipolla tagliata grande, una carota tagliata a pezzetti e un gambo di sedano, facendo cuocere per almeno 15 minuti! In questo modo avrai un brodo saporito! Taglia i cetrioli in piccoli quadratini e lava e taglia la rucola, aggiungi un cucchiaio di acidulato di umeboshi,  gira bene e metti sotto pressione con un bollitore sopra pieno o un cesto di frutta (usa uno strofinaccio da cucina vecchio ma pulito tra le verdure e il bollitore ). Lascia sotto pressione per almeno mezz’ora in modo che si insaporisca! Lava il bulgur e mettilo in un contenitore che tenga il calore versandoci sopra l’acqua di cottura dei ceci cotta con le verdure. Coprire e lasciare che gonfi per almeno 15 minuti. Se non hai acqua dei ceci fai bollire per 15 minuti una tazza e mezza di acqua con una cipolla tagliata dentro, una carota e un gambo di sedano. Metti a mollo i pomodorini secchi in un po’ di acqua tiepida per una decina di minuti. Taglia finemente le carote e i cipollotti! In una padella metti olio, l’acqua dei pomodorini, i cipollotti e le carote e i pomodorini tagliati piccoli! Salta con un pochino di sale per dieci minuti con il coperchio e poi aggiungi il tutto al bulgur, sgranando velocemente con la forchetta. Infine servi con il topping di cetrioli e rucola! Buon appetito! Fammi sapere se ti è piaciuta! Prosegui con me un cammino di cambiamento alimentare con un programma di ricette studiate da me secondo i principi energetici della medicina tradizionale cinese e comincia a risolvere i tuoi problemi di salute e di forma! Potrai trovare tantissime ricette gustose proprio come questa nel mio Menu Naturale Organizzato, l’unico programma di strategia alimentare che tiene conto degli effetti profondi del cibo sul corpo. Scopri di più qui. Se non ora, quando? Love, trust, care Silvia

Rimandi sempre? Se non ora quando

Se non ora quando? Ieri era il mio compleanno e il mio maritino Leonardo mi ha regalato un braccialetto che ora non mi toglierò più dal polso con una scritta: se non ora quando! Siiii Leonardo mi conosce bene e sa quanto io tenda a rimandare le cose,  soprattutto le cose che veramente mi possono rendere felice e pienamente soddisfatta. E’ una mia forma di auto sabotaggio! Mannaggia! E lui, per fortuna, la conosce e mi spinge oltre, quando ho bisogno di superare questa mia tendenza a rimandare, a rimandare, a rimandare. Avere al polso una scritta che mi ricorda che è ora di agire per realizzare i miei sogni è fantastico. Questa mattina mi sono alzata e come prima cosa al polso ho letto: se non ora quando! E mi sono messa in meditazione ed ho organizzato la mia giornata perché io possa, giorno dopo giorno, realizzare il mio sogno (che presto ti svelerò). E tu tendi a rimandare le cose che più ti renderebbero felici, qualche tuo sogno? Ecco se anche tu sei come me hai bisogno di lavorare sulla tua energia legno ovvero sciogliere gli accumuli che il tuo fegato e  la tua cistifellea hanno per avere una visione più chiara di te, della tua strada da percorrere ! Il fegato, per la medicina tradizionale cinese, è la sede dell’anima, e se noi l’abbiamo appesantito con vari disordini alimentari e eccessi come prodotti da forno quotidiani, salumi, formaggi, carni, gelati, zuccheri e tante emozioni come la rabbia o il rancore non abbiamo più idea di dove vogliamo andare e la nostra anima è appesantita, vuole ma non può. E quando c’è un tale offuscamento non ci sentiamo leggeri per mettere in pratica i nostri progetti di vita, continuiamo a rimandare e rimandare! E come si fa ? Bisogna lavorare con una bella dieta pazza, una bella dieta che riporti a fluire l’energia nel fegato e nella cistifellea. Da quando io ho iniziato 6 anni fa l’alimentazione che ti propongo ho iniziato proprio con una una dieta pazza e da lì tutta la mia vita a cominciato a migliorare. Ho cominciato a realizzare i miei sogni, uno dopo l’altro. Il mio fegato è un po’ il mio punto debole. Ho capito questo negli anni, per cui anche oggi dopo tanti anni di alimentazione a base di cereali, verdure e legumi è fondamentale che io ci stia attenta e trovi sempre un equilibrio tra le cose che mi piacerebbe magiare un casino come i dolci naturali o i prodotti da forno e i cibi che invece hanno effetto meno contraente ovvero meno yang sul fegato e non lo affaticano tanto. Anche tanti zuccheri naturali come la frutta o il malto possono affaticare il fegato. Ieri Leonardo mi ha dato un bel segnale: con il mio compleanno con cui si apre l’equinozio di primavera è ora di smuovere gli accumuli, creare nuovamente ordine, lasciare andare il vecchio e smetterla di rimandare. E’ ora di fare fiorire ciò che ho seminato in questo anno. E’ ora di avere più attenzione per il mio fegato. E la mia anima. Se non ora quando! Puoi iniziare da subito facendo tre cose: 1) Inizia a diminuire i caffè o azzerarli 2) Eliminare per tre giorni tutti i prodotti da forno, formaggi e carne. 3) Decidere di fare colazione a casa con un porridge a base di orzo o farro che possono essere anche fiocchi di orzo anche se è meglio il chicco.  Qui sotto una ricettina buonissima! Porridge Ingredienti: Una tazza di orzo /farro perlato o decorticato (se hai tempo di metterlo a mollo la sera prima) 2 mele  un pizzico di sale marino integrale 250 grammi malto di riso o sciroppo di riso o zucchero di betulla o sciroppo di acero 2 manciate di  uvetta buccia grattugiata di un limone 200  grammi di latte di mandorle o bevanda vegetale una manciata di noci Procedimento: lavare bene il cereale, cuocerlo con il doppio di acqua e un pizzico di sale, mettere quello che è in più in un tupper per le mattine successive così farai  colazione in un batti baleno. Cuocere il cereale già cotto in precedenza con il latte di mandorla, un pizzico di sale marino. Aggiungere tutti gli altri ingredienti in una pentola, cuoci tutto insieme 10 minuti, tosta le noci, frulla e guarnisci.   Prova, dai, non rimandare☺ ! Ti chiedo solo tre giorni poi scrivimi e dimmi come stai! Ed io intanto ti aspetto per sciogliere in modo decisivo gli accumuli del tuo fegato e della tua cistifellea domenica 8 aprile, dalle 9,30 alle 17 in un posto incantato al centro Armonia, cascina Valgomio a Moncucco Torinese. Cosa faremo in questa splendida giornata dedicata all’energia legno? Lavoreremo individualmente e in cerchio Troveremo il simbolo che ci aiuterà nel percorso di rivitalizzazione che inizieremo insieme e che proseguirà oltre la giornata con uan settimana di dieta pazza depurativa e rivitalizzante Ci divertiremo pescando messaggi angelici trasformativi Faremo delle pratiche di rivitalizzazione cellulare e di meditazione attiva Troveremo il nostro albero, che ci aiuterà a trovare la nostra forza e poi con il ricettario della giornata andremo a casa rivitalizzati ed accompagnati Prenota subito il tuo posto e non rimandare ☺ LOVE, TRUST, CARE SILVIA P.S: E se vuoi tante colazioni diverse ed imparare ad organizzarti in modo rapido con dei pasti naturali iscriviti al gruppo facebook del Tuo Menù Naturale Organizzato e all’abbonamento☺

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