Voglia di dolce?
Lo sai che nel periodo della tarda estate si scatenano le voglie pazze di dolce?
Perché?
Per la medicina tradizionale cinese entriamo nell’energia terra dove vengono stimolati in modo particolare pancreas, fegato, milza che sono appunto gli organi che regolano la voglia di dolce nel nostro organismo.
Ti piacciono i cibi tropicali, provenienti da quei paesi che sono sull’asse dell’equatore o più giù come per esempio le banane, il cioccolato, il caffè, lo zucchero. L’avocado, il mango, il cocco, i datteri, il mango?
Soddisfi così la tua voglia di dolce?
Io prima di studiare e capire l’energia dei cibi ne facevo largo uso in ogni momento dell’anno.
La banana è super buona e sazia velocemente ed è pratica, il cocco ti porta a viaggiare con i sensi, il cioccolato è wow, il caffè crea dipendenza come lo zucchero, l’avocado, i datteri e il mango sono diventati una moda da quando si sta diffondendo il crudismo e la moda alcalina.
Ma in relazione al cibo, per la propria salute è bene andare oltre al gusto e farsi delle domande.
E la prima domanda che mi faccio quando scelgo un cibo da mettere in bocca è: che effetto ha sui miei organi?
Che effetto hanno questi cibi tropicali sugli organi e quindi sul corpo e sulla mente di una persona come me che vive in un paese che non è tropicale e si trova al di sopra dell’ equatore?
- raffreddano il corpo abbassando la temperatura, per questo sono stati creati dalla natura in luoghi dell’emisfero terrestre dove le temperature sono alte la maggior parte dell’anno
- sono molto ricchi di acqua, quindi creano umidità nei tessuti
- sono molto yin per la medicina tradizionale cinese, ovvero creano un effetto dispersivo nella mente contribuendo a creare un modo di pensare debole e poco centrato. Causano quindi nel corpo problemi yin come infiammazioni, allergie, debolezze al sistema immunitario, psoriasi, dermatiti, cedimenti o eccessiva rilassatezza dei tessuti come l’ernia iatale o i prolassi.
Quindi come è importante comportarci di fronte a questi cibi?
Se si hanno dei problemi yin, vanno eliminati per un certo periodo. Per guarire dal pre-diabete e dall’ovaio polistico ad esempio, non li ho proprio visti per anni.
Se non ci sono importanti problemi di salute, bisogna mangiarli con cautela e saperli equilibrare con altri alimenti più yang, per una questione sia preventiva che di equilibrio energetico.
Due anni fa Leonardo ed io siamo partiti per il Rajastan, lo stato più romantico dell’India Settentrionale.
Siamo partiti a dicembre per arrivare nel periodo più yin dell’anno, ovvero a gennaio dove nel nord Italia il freddo è intenso e l’umidità pungente.
All’epoca stavo terminando i miei studi come terapeuta alimentare alla Scuola la Sana Gola di Milano e stavo approfondendo l’energia dei cibi.
La raccomandazione che mi venne ripetuta più spesso dal mio professore Martin Halsey fu: “non mangiare spezie ed evita tutto il crudo, frutta e verdura, altrimenti quando tornerai batterai i denti, rischiando di ammalarti, e ti ritroverai una lingua super patinata e l’intestino indebolito.”
Così, in ogni ristorante, al momento di ordinare ogni piatto partiva la richiesta: no spicy, ovvero no spezie. Abbiamo poi evitato ogni tipo di frutta e di dolce tranne a capodanno.
Il 31 dicembre eravamo nella città blu, Jodhpur in un agriturismo tra un lago e una montagna e dopo una cena a lume di candela rigorosamente no spicy ci hanno proposto come dolce per festeggiare il nuovo anno una mousse di lenticchie rosse.
Non ho potuto resistere, dalla curiosità abbiamo ordinato questa mousse per festeggiare.
Era un delizia e chiesi tutti gli ingredienti per poterla rifare a casa secondo i principi yin e yang della dieta dell’equilibrio.
Ed ecco per te la mia versione della mousse all’indiana:
Ingredienti:
- 150 grammi di lenticchie rosse decorticate
- 200 ml di latte di mandorla
- 300 di acqua di cocco
- 150 grammi di malto di riso o q.b
- due bacche di cardamomo
- mezzo cucchiaino raso di cannella
- una spolverata di noce moscata
- due cucchiai di cocco in scaglie
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino raso di agar agar
- 1 cucchiaino di crema di mandorle
- una spolverata di cacao raw o bacche di cacao raw per guarnire
Procedimento:
Lavare le lenticchie. Sgranare i semi di cardamomo.
In una pentola mettere a cuocere tutti gli ingredienti, coprire e lasciare cuocere per una ventina di minuti.
Frulla e servi con qualche scaglia di cocco sopra e qualche bacca di cioccolata raw.
Puoi anche metterla in frigo lasciarla raffreddare, e al momento di servirla frullarla nuovamente per ammorbidirla (se ti piace più soffice puoi aggiungerci un cucchiaino di crema di mandorle)
Con la cottura che è yang i cibi tropicali perdono un po’ del loro effetto yin indebolente. Io ho poi aggiunto, sempre nell’ottica della dieta dell’equilibrio e della visione energetica del cibo, un pizzico di sale e l’alga agar agar, il malto di riso invece dello zucchero, e il latte di mandorla invece che esclusivamente latte di cocco.
Con questi accorgimenti potete godervi questo dolcetto di fine estate ogni tanto, ma con l’inoltrarsi dell’autunno ti consiglio vivamente di non mangiare alimenti tropicali e seguire uno stile alimentare più rafforzante e riscaldante (in particolare se segui una l’alimentazione in prevalenza vegetale).
Con l’equinozio d’autunno il mio programma alimentare il tuo menù naturale organizzato ti aiuta a diminuire, se non a cancellare, la voglia di dolce con un decotto specifico e ricette mirate.
Se non elimini le voglie o non le riduci in modo importante, la tua alimentazione rimarrà disordinata, caotica e continuerai a portarti avanti i problemi di sempre: dal mettere su peso al colesterolo, ai problemi intestinali e digestivi.
Il successo alimentare parte proprio dall’ordine alimentare e l’ordine alimentare non può esistere se sei in preda alle voglie.
Iscriviti al gruppo facebook del menù naturale organizzato, fammi sapere se ti è piaciuta questa ricetta e se ti è utile per calmare le voglie di dolce in modo naturale.
Love,trust, care
Silvia