Come mantenere i risultati della dieta in vacanza ?

Ecco la mia intervista alla rivista di viaggi RollingPandas che puoi visitare qui blog.rollingpanda.it Racconti in valigia: Partenza o rientro dalle vacanze? Dai inizio al cambiamento Per qualcuno le vacanze sono già terminate, per altri devono ancora iniziare, ma questa intervista contiene consigli utili per entrambi: assieme a Silvia, nutrizionista ed autrice del sito La cucina in cambiamento, abbiamo parlato oggi di salute, corretta alimentazione e cambiamento naturale. Se anche voi volete raggiungere uno stato di benessere, non solo fisico ma anche mentale, vi consiglio di leggere questa intervista. Raccontaci un pò di te e di come nasce Cucina in cambiamento Sono Silvia Bianco, sono una consulente alimentare. Sono laureata in giurisprudenza ma poi la vita mi ha portato altrove. Dopo la diagnosi di un pre-diabete ho cominciato ad occuparmi di alimentazione e stile di vita per capire se potevo migliorare il mio stato di salute modificando questi aspetti della mia vita. Ho così iniziato a frequentare la scuola la Sana Gola di Milano dove ho preso il titolo di consulente ad indirizzo nutrizionale. Ho frequentato, nella scuola, corsi di cucina naturale (ora anche un Master in cucina macrobiotica internazionale), di scienza della nutrizione e di medicina tradizionale cinese e mentre mettevo in pratica ciò che studiavo vedevo che il mio stato di salute migliorava nettamente. In tre mesi sono dimagrita 8 kili, mi sono sgonfiata completamente e sono guarita dal pre-diabete. Ho iniziato quindi a tenere dei corsi di cucina naturale a Torino, nella mia città, che hanno avuto subito molto successo, ho così creato un blog www.cucinaincambiamento.it. Quando avevo iniziato a scrivere il blog avevo moltissime richieste di portare i miei corsi, le mie conferenze e consulenze individuali in tutta Italia, molte persone mi scrivevano che desiderano fare un cambiamento, migliorare il proprio stato di salute e la propria linea ma sentivano il bisogno di essere seguite. Grazie a questi stimoli ho pensato come potessi raggiungere tutte le persone che avevano questo desiderio e volevano risolvere problemi di salute (dall’intestino alla cattiva digestione alla voglia di dolce, alla fame nervosa) oppure dimagrire e sgonfiarsi e non potevano venire fisicamente a Torino a frequentare i miei corsi o vedermi di persona in consulenza individuale. Ho creato così una azienda on line dal mio blog www.cucinaincambiamento.it con cui sto seguendo persone in tutta Europa in un percorso di dimagrimento naturale e di sgonfiamento e nella risoluzione di problemi intestinali o di voglia di dolce e fame nervosa. Si può entrare nel mondo di Cucina in cambiamento scaricando sul mio blog un ebook di 50 pagine, La tua guida naturale per sgonfiarti, dove si sperimentano delle linee guida e una mini dieta di tre giorni sciogli grassi e sgonfiante con ricette mirate. Si prosegue con il mio metodo la tua dieta naturale in equilibrio con cui, ogni venerdì, faccio arrivare nella casella di posta di chi si abbona un menù con una lista della spesa, una colazione, un dessert e tre pasti con ricette mirate e decotti specifici per dimagrire, sgonfiarsi, sciogliere la cellulite e per risolvere problemi intestinali, digestivi, fame nervosa e voglia di dolce! Chi vuole essere seguito più da vicino in modo ancora più mirato e centrato sulle proprie esigenze individuali può richiedere una consulenza individuale via skipe o via whatsapp video. E infine per chi vuole avere un corso di cucina on line può scaricare sempre sul mio blog e avere direttamente nel proprio smart phone il mio corso “Tutto sulle verdure” per imparare nella propria cucina come cucinare le verdure cotte e crude in modo dinamico e delizioso per dimagrire, sgonfiarsi e riequilibrare la propria voglia di dolce o fame nervosa e il proprio intestino. In vacanza, come gestire l’alimentazione senza compromettere i risultati ottenuti con la dieta? Io intendo la dieta come si intendeva nell’antica medicina greca ovvero un complesso di norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo…) atte a mantenere lo stato di salute. Quindi non intendo la parola dieta come regime alimentare restrittivo ma come stile alimentare sano a cui aggiungere delle ricette e decotti mirati per raggiungere obiettivi specifici da abbinare anche a della attività fisica e al buon dormire. Con questo senso ho creato il mio metodo, la tua dieta naturale in equilibrio, attraverso cui le persone acquisiscono uno stile alimentare e di vita che non è ristretto ad un momento solo della propria vita che può essere la perdita di peso ma che viene portato avanti sempre per i grandi benefici, a 360 gradi, che si acquisiscono. In vacanza consiglio di fare molto movimento, riposarsi a tutti i livelli e scegliere dei piatti semplici. A colazione consiglio, in particolare d’estate, frutta oppure dei fiocchi di cereali con del latte vegetale non zuccherato oppure pane a lievitazione naturale di farine antiche con marmellata senza zucchero o gallette di cereali con marmellata senza zucchero. Spesso bisogna organizzarsi e portarseli dietro, io personalmente negli hotel non trovo quasi nulla per poter fare una colazione, senza grassi e zuccheri, che non comprometta la dieta. Per questo motivo mi organizzo e mi porto delle gallette e della marmellata senza zucchero o dei fiocchi e del latte vegetale senza zuccheri che faccio scaldare insieme e riempio poi di frutta fresca o anche con un pochino di frutta secca. Personalmente scelgo Bed and Breakfast o case vacanze dove posso crearmi io almeno il 70 per cento dei pasti. Se la vacanza è un viaggio itinerante faccio scelte molto mirate. Scelgo prima di tutto il ristorante più adatto alla mia dieta e poi il piatto più semplice: riso e verdure, riso e pesce, pesce con verdure, pasta alla vongole, verdure in tutti i modi, zuppe e piatti vegetariani o vegani della tradizione del paese. Le focacce oppure i prodotti da forno (taralli, grissini, cracker, ecc) li scelgo in modo occasionale. Tutte le farine gonfiano i tessuti (anche le famose fette biscottate) e ostacolano il dimagrimento, quindi vanno gustate in modo occasionale. Scelgo sempre gelati senza latte e zuccheri, normalmente il sorbetto al cioccolato e i gusti
Hai mai provato la dieta paleo?

Si Si Si, intendo proprio la dieta paleolitica, quella che andava tanto di moda tra i nostri antenati, almeno secondo quello che ci racconta chi vende la dieta paleo. Qualche settimana prima di partire per il mio ultimo viaggio in Perù viene da me, in consulenza, una signora che mi racconta di aver perso molti kili seguendo la dieta paleo ma che poi, nel tempo, non la trovava più sostenibile, l’aveva resa molto nervosa e con delle voglie di dolce da impazzire che la avevano gettata in un circolo vizioso di abbuffate. In cosa consiste la dieta paleo? Il libro sulla paleo diet di Loren Cordain (mi sono informata per bene) ci spiega, a pagina 7, che gli uomini del paleolitico si nutrivano soprattutto di animali selvatici e magri. Quindi, in sostanza, la dieta paleo è una dieta a basso contenuto di carboidrati o law carb e ad alto contenuto di proteine animali. Una domanda mi è immediatamente sorta spontanea leggendo il libro: ma dove si trovano oggi tutti questi animali selvatici da mettere giornalmente, per più volte al giorno, in tavola? Tu, per caso, riesci a trovare quella quantità (3 pasti al giorno) da far si che l’uomo moderno possa tornare a mangiare come mangiavano, teoricamente, i paleolitici? Io, quando al mattino, mi sveglio e apro le finestre, non vedo sterminate praterie ma vedo le case dei miei vicini, strade asfaltate e macchine. Quindi una conclusione mi sorge spontanea: se non vedo queste praterie o questi spazi immensi, come ho potuto apprezzare sulle montagne del Perù a 5 mila metri senza abitazioni e contaminazioni, significa che oggi non abbiamo più il tipo di vita che c’era nel paleolitico. E quindi gli animali e la carne di cui sono fatti non possono essere della stessa qualità dell’epoca paleolitica. Gli animali di oggi (la cui carne è venduta nei supermercati e nelle macellerie) non si nutrono di erba selvatica né pascolano liberamente e felicemente. Il 99% degli animali, la cui carne ritroviamo nelle tavole, non se la spassa affatto bene oggi come oggi e non ha certo vissuto la vita bellissima di un animale allo stato brado del tempo del paleolitico. Ma questo aspetto un po’ più etico può non fregare nulla ad uno che vuole dimagrire a tutti i costi con una dieta low carb. L’uomo, di per sé, è un po’ menefreghista e anche se l’Economist dice che l’ambiente è super inquinato per l’eccesso di allevamenti e che dovremmo diventare tutti un po’ più vegan (per dirla secondo la moda) ci sta che uno guardi prima alla propria linea che non al collasso ambientale e non faccia i collegamenti tra ciò che mangia e tutto il resto. Ma tra i seguaci della paleo diet ho anche trovato quelli un po’ più ambientalisti che mi hanno detto che loro mangiano solo carne “grass fed” ovvero carne di animali nutriti ad erba e allevati in modo dignitoso per cui l’animale non è stato stipato in spazi angusti e rimpinzato di antibiotici per evitare il dilagare di malattie. Mi sembra una ottima cosa che uno riesca a trovare della carne allevata con dei principi di rispetto dell’animale e del terreno ma comunque non noti una differenza tra lo stile di vita tuo e quello di uno che viveva a quel tempo? La mia domanda resta sempre: tu vivi esattamente come un paleolitico? Ovvero vivi all’aperto, in caverne, facendo movimento per la gran maggior parte del giorno ? Un uomo del paleolitico passava la maggior parte della sua giornata seduto davanti ad un computer o viveva all’aria aperta a svolgere qualche mansione per la sua sopravvivenza? Un uomo del paleolitico correva a prendere mezzi di trasporto o correva dietro ad una animale o con un animale (che è ben altra cosa)? Aveva appuntamenti? Pagava le tasse? Pagava le bollette? Aveva il mutuo da pagare? Aveva il direttore dell’azienda che mette pressione se l’obiettivo non viene raggiunto? L’uomo del paleolitico viveva in una società semplice, vestito di poco (con un fai da te diciamo), viveva e lottava fisicamente per la sussistenza, senza tutte le nostre mille necessità e comodità (le nostre lotte oggi sono per lo più interiori e non richiedono tanto cibo da consumare). Vivendo in una società semplice l’uomo del paleolitico viveva senza gli enormi stress e senza le tentazioni moderne. L’uomo del paleolitico mangiava carne per sopravvivenza più che per scelta e se riusciva ad ottenerla cacciandola (e non c’era neanche una certezza). All’epoca la caccia era considerata una “arte” in qualche modo sacra, svolgeva una funzione primaria sociale e l’animale veniva ringraziato per il ruolo che svolgeva all’interno della catena alimentare. Qui, oggi, siamo in tutta altra situazione dove la maggior parte delle persone ingurgita il cibo e il pezzo di carne nel piatto ha tutt’altra valenza rispetto a quella che aveva nel paleolitico o nelle tribù dei nostri antenati. Il rapporto con il cibo era tutt’altro, e questo rendeva il cibo che veniva procurato con la caccia e con la raccolta sacro e un dono che madre natura faceva ai suoi ospiti uomini. In questo cerchio tutto era in armonia e aveva un senso profondo. L’animale non aveva praticamente vissuto la sofferenza e in qualche modo si donava per la sopravvivenza dell’uomo che lo ringraziava. Oggi siamo molto lontani dal cerchio di armonia che poteva vivere un uomo nel paleolitico ! In ogni caso la carne è la carne e per me che guardo la vita, secondo le leggi della medicina tradizionale cinese, dal punto di vista energetico ha un solo effetto: quello della signora che è venuta in consulenza da me e si sentiva nevrotica e depressa e si è iscritta ora alla mia dieta naturale ! La carne è yang ! l’effetto della carne è yang ovvero l’effetto della carne è quello di contrarre i tessuti e gli organi! E se sei contratto, yang ,in una società complessa ovvero yang non puoi essere sereno e se giorno dopo giorno, mese dopo mese, mangi cibo yang non
Qualche consiglio alimentare tra una festa e l’altra.

Dicembre è il momento delle feste, delle riunioni in famiglia e degli sgarri alimentari. Spesso ci si concede un po’ più di dolce e qualche piatto più ricco per festeggiare. Ma c’è un cereale che ci può aiutare a ritornare in equilibrio ogni volta che ci concediamo un po’ di più sotto l’aspetto delle scelte alimentari. Il riso integrale Per la medicina tradizionale cinese siamo a cavallo tra due energie , l’ energia che sollecita l’intestino crasso e i polmoni e l’energia acqua Il riso integrale è ricco di tanti componenti con effetti riequilibranti: è ricchissimo di fibre, solubili e insolubili, capaci di ridurre il colesterolo e di favorire il transito gastrointestinale e l’aumento della produzione di acidi grassi a catena corta ad opera di “batteri buoni”. Grazie agli acidi ferulico e idrossicinnamico che vengono originati dai batteri intestinali a partire da polisaccaridi presenti nella fibra il riso integrale ha un effetto antinfiammatorio su tutti gli organi digestivi del nostro corpo ed in particolare sul colon. Infatti, per la medicina tradizionale cinese, è il cerale per eccellenza che viene utilizzato per riportare equilibrio nell’intestino crasso e in caso di problemi di pelle che, per questa antica medicina, sono lo specchio di una situazione intestinale poco equilibrata. Il processo di lavorazione del riso integrale conserva gran parte delle componenti naturalmente presenti in questo cereale mantenendolo integro e completo. Oltre alle fibre , il riso integrale presenta una buona quantità di vitamine, minerali e di acidi grassi essenziali (soprattutto nel germe), per questo è considerato anche un buon antiossidante. Inoltre grazie a questa lavorazione che mantiene intatta la sua fibra contiene il doppio di ferro, calcio e fosforo e della vitamina E del riso bianco (che può essere usato con meno frequenza). Inoltre, nel riso integrale, sono ottimali il quantitativo e il rapporto fra potassio e magnesio, utili per mantenere una corretta massa ossea e un’ efficace funzionalità muscolare. E’ ricco di omega 6 e omega 3 La Fao sostiene che il riso, integrale in particolare, è il cereale con le proteine a più alto valore biologico perché contiene quasi tutti gli otto aminoacidi essenziali che dobbiamo introdurre con gli alimenti. Il riso integrale quindi è il cereale che ci apporta le proteine di migliore qualità. Questo cereale si trova in commercio in diverse forme: il riso integrale, il riso semi-integrale e il riso brillato. Il riso integrale è quel tipo di riso al quale viene rimosso solo lo strato fibroso più esterno detto lolla e poiché non vengono eliminati gli strati sottostanti è il più indicato da usare con maggiore frequenza. Prova a mangiare almeno una volta al giorno un piatto con del riso integrale per un mese e scoprirai come può creare equilibrio nel tuo intestino e in tutti i tuoi organi. E’ molto utile anche nei processi di dimagrimento perché ha l’effetto di asciugare i tessuti. Una tazza fornisce l’80 per cento del nostro fabbisogno giornaliero di manganese che aiuta a sintetizzare i grassi del corpo e migliora anche il sistema nervoso e riproduttivo. Aiuta a stabilizzare gli zuccheri nel sangue, quindi è una ottima scelta per chi ha problemi di insulino-resistenza, sindrome metabolica, diabete. Il riso integrale è perfetto per i bambini per le sue enormi proprietà nutritive che aiutano la crescita. Inoltre è di aiuto nei trattamenti per eliminare la candida e per prevenirla poiché è a basso contenuto glicemico e di zuccheri. Mangiarlo almeno 6 volte alla settimana è particolarmente vantaggioso per le donne in menopausa, crea equilibrio, previene malattie cardiovascolari e regolarizza la pressione alta e aiuta a prevenire calcoli biliari. Ecco alcuni accorgimenti : il riso integrale andrebbe sciacquato prima della cottura in modo accurato finchè l’acqua diventa limpida. Poi può essere utilizzato in diverse preparazioni da porridge dolci a risotti a sformati a torte salate. Dopo averlo sciacquato basta metterlo a cuocere 45 minuti con il doppio di acqua e un pizzico di sale marino integrale, coprilo e lasciare che si assorba tutta l’acqua. Può essere custodito in un tupper per due giorni e utilizzarlo in diverse preparazioni come questa. Porridge di riso integrale con cannella, cardamomo, uvetta e mela! Se non hai tempo di cuocere il riso integrale questo porridge può diventare rapidissimo anche utilizzando dei fiocchi di riso integrale. Preleva dal tupper dove hai custodito il riso integrale mezza tazza da colazione, fallo scaldare con una tazza di bevanda vegetale senza zuccheri di riso integrale, aggiungi un pizzico di sale marino integrale per equilibrare il gusto dolce ed esaltarlo, lava una manciata di uvetta e aggiungila. In cottura aggiungi un cucchiaino di cannella, una bacca di cardamomo aperta, un cucchiaio di malto di riso (se non ci sono problemi di glicemia e ti piace il gusto dolce), due mele rosse con la buccia tagliate a tocchetti. Cuoci tutto per una decina di minuti. In una padella tosta delle noci, frullale e poi servi il porridge con una spolverata di noci. Un cereale integrale adatto per il periodo invernale è il grano saraceno. Per la medicina tradizionale cinese è un cereale riscaldante infatti ha origine negli altopiani della Russia, della Cina e dell’Asia e utilizzato laggiù nella cucina tradizionale proprio per questo scopo. E’ un cereale senza glutine, ottimo chi ha problemi di celiachia. E’ molto buono in zuppe e minestroni ma i più creativi possono sbizzarrirsi anche in nutrienti porridge. Con la farina di grano saraceno si possono creare dei buonissimi pancake che, con una buona marmellata senza zucchero, possono costituire delle divertenti colazioni famigliari oppure degli spuntini da portarsi dietro spezza fame, prima magari di una sessione di sport. I legumi più indicati per la stagione invernale per il loro effetto nutriente e riscaldante sono i fagioli neri. Per la medicina tradizionale cinese sono fagioli che aiutano in particolare tutte le problematiche in cui bisogna portare equilibrio ormonale. I fagioli neri sono degli ottimi alleati per chi segue una alimentazione a base vegetale perché ricchi di carboidrati, proteine, fibre, fosforo, potassio. Il colore nero indica per la medicina tradizionale