MENU
Edit Template

Voglia pazza di dolce? Cadi spesso in preda alla fame nervosa?

SEI STUFA DELLE SOLITE DIETE MA VUOI DIMAGRIRE e TI SENTI GONFIA? GUARDA IL MIO VIDEO E LEGGI IL MIO ARTICOLO E ABBONATI SUBITO AL MIO METODO LA TUA DIETA NATURALE IN EQUILIBRIO! Dimagrai..mangiando ricette deliziose! Voglia pazza di dolce? E chi non c’è l’ha… Fai fatica a tenerla a bada e ti fa mettere su chili di troppo per cui non riesci a dimagrire? E alla fine ti ritrovi anche con una bella fame nervosa che scatta proprio quando ti senti stressata/o! Soffri di insulinoresistenza? Magari questa è un po’ meno frequente ma si sta diffondendo a macchia d’olio e c’entra moltissimo con le voglie pazze di dolce, io che l’avevo ne so qualcosa. Sindrome metabolica? Pre diabete? Sindrome dell’ovaio policistico? Anche queste condizioni di salute, che ho conosciuto e che ho risolto con il mio metodo che ora ti spiego, stanno diventando in Italia sempre più frequenti come anche il diabete a cui tutte queste condizioni possono essere collegate! Se in Italia e nel mondo si stanno sempre più diffondendo problemi di salute legati all’apparato digerente forse qualcosa nella nostra alimentazione e nel nostro stile di vita va modificato. Tu cosa ne pensi? Che soluzioni troveresti? La soluzione che ho trovato io e le persone che mi seguono (puoi vedere le testimonianze sia scritte che video) è : il mio metodo “La tua dieta naturale in equilibrio”. Abbonati subito www.cucinaincambiamento.it Qualche anno fa, all’incirca 6 anni, mi consegnarono una bella cartellina con dentro queste soprese. Managgia. Un bel quadretto pre-diabetico che, in base a ciò che mi disse il medico, mi avrebbe portato in una decina di anni al diabete. Dopo un principio di svenimento di fronte a un possibile futuro con una siringa di insulina cercai di riprendermi. Visto che sono una fifona mi misi a cercare come una pazza una soluzione alternativa che mi potesse aiutare sotto qualche punto di vista, prima che la situazione precipitasse veramente. Mi misi alla ricerca. E come spesso capita quando uno si trova in uno dei momenti più difficili e bui una piccola luce appare all’orizzonte. Mio padre mi lesse una frase, che mi colpì molto, di un famoso imprenditore indiano Ratan Tata: Mangiate il vostro cibo come una medicina, altrimenti mangerete le vostre medicine come il vostro cibo. Nello stesso momento mi viene regalato da una cara amica un libro con un titolo che mi ha generato non poche riflessioni: Cibo e Destino di Michio e Aveline Kushi (edizioni Hermes). Ohh caspita … se fosse vero che ciò che mangiamo può influenzare il nostro destino? Io sono sempre stata una vera appassionata di dolci, da tutta una vita. Tutti questi dolci negli anni hanno creato in me una dipendenza oltre che chili di troppo e cellulite e nel tempo anche una condizione di salute problematica. Ad un certo punto della mia vita una domanda mi balenò nella testa: “se iniziassi proprio dalla scelta del cibo a mettere a posto la mia salute?” Una cara amica estetista ogni volta che mi toccava la pancia e la trovava bella dura e gonfia mi consigliava di cambiare alimentazione e mi parlava della Sana Gola. Sono una testa dura e ci misi ben sei mesi prima di cominciare a fare il grande passo che cambiò in meglio ogni aspetto della mia salute e della mia linea. Mi iscrissi al corso di terapia alimentare e cucina naturale alla Scuola la Sana Gola di Milano. Dalla prima lezione sull’energia del cibo capii che arrivavo da una alimentazione confusionaria, ricca di zuccheri e carboidrati raffinati. Ero una amante della pasta, del parmigiano, dei gelati, delle creme di cioccolata, delle cene fuori casa, della pizza, degli aperitivi. Mangiavo parecchia frutta e non avevo una vera e propria linea alimentare, compravo al super mercato i biscotti che mi piacevano di più, e molte volte cercavo anche prodotti definiti dietetici. La mia settimana alimentare era caratterizzata da: macedonia di frutta al mattino con spremuta o succo, biscotti o qualche brioche confezionata anche con la scritta dietetica o bio, industriale e piena di zuccheri e grassi, la pasta in tutti i modi a pranzo e alla sera la fettina di carne bianca, la frittata con una montagna di parmigiano, la bresaola (che credevo magra) e verdure bollite e crude. Durante la giornata alternavo a varie barrette confezionate o a frutta, a metà mattina e metà pomeriggio. Insomma vivevo una vita alimentare molto fuori dal contatto della natura dove la maggior parte del cibo ingerito era stato più e più volte processato e aveva passato mesi e mesi sugli scaffali. La cucina naturale mi aprì gli occhi. Fu il ritorno alla natura, ai suoi cicli, ai suoi ritmi. Fu il ritorno in cucina, dai contadini, nei mercati, nei prati. Fu il ritorno alla semplicità, alla creazione di piatti di cereali, verdure e legumi. Fu però un ritorno ad una semplicità bella che mi modificò anche dentro portandomi a cercare sempre di più il contatto con la natura e quello intimo con me stessa. Fu il ritorno al centro di me stessa. Seguendo la cucina naturale proposta dalla scuola la Sana Gola ottenni dei benefici enormi: la regolarizzazione del ciclo mestruale, la scomparsa di dolori, il miglioramento delle allergie, dei malanni di stagione, la perdita di 8 kili, la scomparsa delle cisti ovariche e della cellulite e del gonfiore. Ho continuato a studiare a fondo la medicina tradizionale cinese e nel tempo risolvetti anche l’insulinoresistenza e la sindrome metabolica. Studiando questo tipo di medicina capii che i miei problemi di voglia di dolce erano dovuti ad una contrazione (yang) dell’elemento terra. Il cui meridiano attraversa gli organi genitali, il pancreas, la milza, lo stomaco. Stavo vivendo in pratica una forte contrattura della parte centrale del corpo che si riversava anche sugli organi genitali. Capita anche a te di sentirti tesa/o nella parte centrale del corpo? Lo sai che è una dei motivi delle tue voglie di dolce? Ed ecco spiegati, per me, in modo efficace e semplice i miei problemi all’utero

L’ Eros allo sbaraglio e la ricerca del gusto dolce!

Il gusto dolce per la donna è davvero cruciale! Si si! lo sai anche tu che questo gusto ha un ruolo cruciale nell’equilibrio della tua vita! E’ un gusto che noi donne ricerchiamo tantissimo e questa ricerca ha una ragione profonda! Sai qual è? In generale sia per l’uomo che per la donna il gusto dolce riporta al latte materno. La nostra mamma ci nutriva e  ci tranquillizzava così: con il gusto dolce del suo latte, del suo abbraccio e del suo sguardo. Il nostro cervello ne veniva nutrito  (ed è una delle ragioni per cui il nostro cervello si ciba non di eccessi di proteine ma di carboidrati e zuccheri complessi) come ogni parte del nostro essere. Noi desideriamo sempre ritornare a quello stato di grazia o no? Nella donna domina una energia che per l’ antica medicina tradizionale cinese è l’energia della terra! All’energia terra la medicina tradizionale cinese collega il gusto dolce. Nella donna domina questa energia che va dalla terra al cielo, da giù a su, e per questo movimento verso l’alto che apre noi siamo più espansive ed espressive rispetto all’uomo. La donna inoltre è  più contratta di natura in quanto il suo baricentro è più basso e ha organi riproduttivi interni ma vive più a lungo, normalmente. Nell’uomo domina invece l’energia che scende, l’energia del cielo che fa si ché i suoi organi riproduttivi siamo posti al di fuori, che sia meno colloquiale ed espansivo e abbia generalmente una vita più breve. Queste differenze energetiche fanno si che uomini e donne abbiamo bisogni alimentari  diversi, soprattutto in un momento storico in cui domina un modo maschile di competizione e velocità. In questo tipo di mondo la donna in particolare perde il desiderio, la libido e diventa molto contratta, ovvero yang, irascibile, impaziente, soffre di sindrome premestruale, ha cicli dolorosi ed irregolari, arriva alla menopausa molto gonfia e appesantita, soffre di dolori dietro le scapole e lombari, tende spesso a criticare. Ha un forte desiderio di dolci, cioccolata, vino, pizzette. Questi sintomi rovinano la qualità della vita e i rapporti. Cosa fare? Innanzitutto consiglio un bel pediluvio caldo (ad entrambi) e poi apportare qualche cambiamento alimentare: più zuppe, vellutate, meno pane, grissini, carne, insaccati e poi cominciare a cucinare a casa dei dolci buoni, ogni tanto, come questa ricetta un po’ afrodisiaca che ti lascio da provare. E se poi vuoi veramente dare una sferzata al tuo eros che come il mio era allo sbaraglio puoi fare due cose: abbonarti subito alla mia dieta naturale in equilibrio (www.cucinaincambiamento.com): un vero e proprio metodo per mangiare più verdure (sotto forma anche di decotti drenanti e calmanti) e sgonfiarti rilassandoti portando equilibrio alla tua libido calante e a tanti altri problemi di salute. Fermare il tuo posto alla conferenza di giovedì 28 febbraio “Eros allo sbaraglio?” dove riceverai tante dritte facili e pratiche da me, da mio marito e dall’esperta di Feng Shui Raffaela Marescalco. Intanto goditi un weekend piccante con questa ricetta deliziosa e molto simpatica: Muffin di verdure afrodisiache Ingredienti: 200 grammi di barbabietole già cotte 200 grammi di farina integrale 20 grammi di farina di mais fioretto un pizzico di sale marino integrale 200 ml malto di riso o sciroppo di riso (250 se piace dolce) 50 gr di bacche di goji o uvetta buccia grattugiata di una arancia 200 ml di latte di mandorle o bevanda vegetale 200 grammi di cioccolato amaro in polvere 100 ml di olio di oliva (non tanto profumato o di olio di semi di girasole deodorato) 1 bustina di lievito naturale una grattugiata di radice di zenzero secco (mezzo cucchiaino) mezzo cucchiaino di vaniglia mezzo cucchiaino di cannella Procedimento: Cuocere le barbabietole o lavare quelle già cotte. Mescolate in una ciotola le farine con un pizzico di sale, il latte vegetale, la scorza di una arancia. Aggiungete la barbabietola e frullarla insieme alla farina (questo è il segreto della morbidezza) e il resto degli ingredienti. Preriscaldate il forno a 180 gradi. Versate l’impasto negli stampini dei muffin e quando il forno è caldo inserirli. Cuocere 20-25 minuti, spegnere e aspettare che raffreddi. Oppure cuocere a vapore. La cottura di questi muffin a vapore è da provare perché è una cottura che non tende, anzi rilassa, e rende l’interno molto più morbido e molto più avvolgente quindi molto più adatto per una serata all’insegna del romanticismo e della passione. Cuocere come se fosse la verdura a vapore, in un cestello sollevato coperto. Fatemi sapere Love, trust, care Silvia P.S: i posti alle nostre conferenze vanno sempre a ruba, non aspettare. La conferenza si svolgerà da Sale in Zucca, in via Santa Chiara 45, Torino, angolo via Burzio dalle 19,45 alle 22 e si tratterà il tema del benessere della coppia.    

MPM SRL – tutti i diritti sono riservati

Strada Griggi Montù 20 Pecetto Torinese (TO)

P.IVA 10929010014

REA: TO-1173187 Capitale sociale: 10.000€

Consulente alimentare

siaf-logo-piccolo-sfondo bianco Professionista disciplinato ai sensi della legge n.4-2013, iscritta all’associazione di categoria professionale SIAF Italia nel registro professionale come operatore olistico ad indirizzo nutrizionale PI2102P-OP (livello professional) e counselor olistico PI609-CO