L’ alimentazione ai tempi del Coronavirus…

In questi giorni critici e in cui si sta più a casa si può fare spazio a tante nuove cose o cose che si sono lasciate da tempo sospese per correre dietro al tran tran quotidiano: si può aprire un tempo di riflessione per ridisegnare le proprie priorità e ristabilire cosa veramente porta salute e benessere, si può rientrare in cucina e cominciare ad abbracciare uno stile alimentare più sano e rafforzante, ci si può immergere in mezzo alla natura e respirare a pieni polmoni. Le crisi portano sempre con se delle nuove visioni. Chi è capace a cogliere l’insegnamento prezioso che contengono le crisi ha una enorme possibilità: quella di apprendere dalla sofferenza o da uno stato di difficoltà. Si può anche imparare a soffrire con allegria. Più si penetra la vita, più ci si mette al suo servizio, più la si ascolta, più la si accetta nel suo scorrere anche contraddittorio più si può impara a “soffrire” in allegria o semplicemente a surfare l’onda della difficoltà senza farci travolgere. Lo sai che io amo fare cose strane. L’ultimo laboratorio che ho fatto a metà febbraio si chiamava l’Arte Segreta di leggere i tarocchi con Cristobal Jodorowski. Una frase mi ha colpito tantissimo che lui ha ripetuto molto spesso nei due giorni di laboratorio: è importante imparare a soffrire con allegria, perché la sofferenza è parte intrinseca della vita ma se si impara questa arte di “soffrire in allegria” tutto diventa più fluido e non si perde il centro. Quel “Centro di Gravità Permanente” che una volta perso ci porta a mangiare tantissimo, ad abbuffarci, ad auto sabotarci non imparando mai davvero uno stile alimentare e uno stile di vita che ci può portare un equilibrio profondo. Non è facile lo so. Nessuna sfida lo è. Ma oggi la vita sta ponendo una sfida ad ognuno di noi che forse porterà o sta portando una certa dose di sofferenza. Cosa a che vedere tutto ciò che ho scritto con un virus? Questo tipo di virus chiamato Coronavirus sta attaccando, per come si sta manifestando, le nostre abitudini di vita. E allora… forse in quelle abitudini così frettolose c’è forse qualcosa da rivedere. Io ho creato un metodo alimentare che si chiama la tua Dieta Naturale in Equilibrio che molto spesso fa accadere proprio questo: mette un attimo in “crisi” per poi far rinascere. Infatti chi riesce ad ottenere dei risultati seri e duraturi con me dimagrendo e risolvendo problemi intestinali, di pelle, di gonfiore, di sistema immunitario, è chi ha capito il valore profondo della cucina e prende in mano la sua vita, menù dopo menù, ricetta dopo ricetta, consiglio dopo consiglio e poi ad un certo punto rinasce e la sua vita comincia a fiorire. Proprio in questi giorni due donne che mi seguono da circa due anni con il mio abbonamento online La tua Dieta Naturale in Equilibrio mi hanno comunicato che sono in cinta, una altra me lo ha comunicato a novembre, mia sorella ad aprile. Chi ha fatto il miracolo? Loro! Loro che ogni giorno in cucina hanno deciso di dedicarsi il tempo di organizzarsi in base al mio metodo e così, giorno dopo giorno, i loro corpi sono cambiati, si sono trasformati, hanno acquistato forza e vigore, una regolarità mestruale, una digestione migliore, un intestino migliore. La cosa che mi capita più spesso quando una persona mi contatta è questa: Silvia ma io non ho tempo. Il 99 % delle volte è quello che mi viene detto non sapendo che proprio dentro a quella domanda risiede il problema. Ed io rispondo: appropriati del mio metodo e diventa veloce e così impari a cucinarti pasti sani e naturali che riequilibrano te e tutta la tua famiglia. Molte mi seguono in questo e ne sono poi contente come Maria Cristina Balboni che ieri mi ha scritto: <<Grazie Silvia che con il tuo metodo mi hai fatto sentire meglio, mi ha aiutato tanto ed ho ritrovato la mia serenità, è proprio vero che siamo ciò che mangiamo e che ci possiamo ritrovare, ritrovando il cibo vero>> Ma la serenità non la si trova non cambiando nulla, correndo sempre come dei pazzi e dicendoti in modo costante: ma io non ho tempo. Ecco questo Coronavirus a forza di dirci che non abbiamo tempo ci ha lasciati a casa perché ci possiamo riprendere il nostro tempo. Ed è ora un momento cruciale: torniamo in cucina, torniamo a crearci noi piatti sani e che rafforzano il sistema immunitario. Abbiamo mangiato troppo fuori casa, davvero troppo, sottovalutando troppo il cibo ed un Virus che guarda casa arriva dagli animali è venuto a gridarcelo: forse è il momento di cambiare le nostre abitudini alimentari e di stile di vita e tornare ai valori veri. L’avere tempo io lo considero un valore sacro. E il tempo in cucina ancora di più. E’ nella nostra cucina che noi creiamo il nostro sangue con quello che scegliamo ogni santo giorno di metterci in bocca. Ed oggi è un Virus a dircelo: basta mangiare ai ristoranti tante volte alla settimana, basta comprare tutto fatto perché basta mettere qualcosa sotto i denti, basta con il cibo mordi e fuggi, basta dirsi non ho tempo. Questa società iper industrializzata e frenetica ci ha fatto credere che cucinare non è importante e se l’umanità se lo dimentica la vita sa come ricordarcelo. Ritorniamo a noi e con il cibo giusto fatto con la nostra sacra energia tutto tornerà a posto, in primis la nostra salute. Un forte abbraccio e rimango a disposizione con le mie consulenze whatsapp video, il mio abbonamento online, il mio corso online Tutto sulle verdure e il Ram (Rialliamento energetico a distanza della colonna vertebrale con cui anche i problemi alla schiena se vanno) per chi vuole finalmente imparare a darsi più tempo migliorando la propria salute e quella di tutta la famiglia (www.cucinaincambiamento.it). Love, trust, care Silvia P.S: volevo scrivere un articolo sui cibi che rinforzano le difese immunitarie ma ho sentito che alla base di tutto c’era
Ri-educa e libera il tuo intestino (e anche la tua schiena)

Cara Tribù del Cambiamento, come qualcuno di voi sa io mi distinguo, come consulente alimentare, per aver creato un metodo che si chiama La tua Dieta Naturale in Equilibrio con cui seguo ormai un centinaio di persone in tutta Europa inviando ogni venerdì un menù con ricette mirate definite da chi mi segue “magiche”. Clicca qui per vedere alcune recensioni sull’efficacia del mio metodo Vai alle testimonianze Questa settimana per il mio super gruppo ho creato un menù con ricette specifiche per lasciare andare e ho ricevuto subito dei feedback entusiasti. Questi sono i feedback che mi danno la carica. Maria Alberta Navello mi scrive: “Lasciare andare…arrivi sempre puntuale con il tuo menù!” Cinzia Vaccaro: “Che bello un menù sul lasciare andare!” Ma lasciare andare che cosa? Per la Medicina Tradizionale Cinese siamo entrati in un periodo dell’anno molto intenso chiamato Energia Metallo che stimola in modo specifico alcuni organi che nel nostro corpo si occupano proprio di lasciare andare: la pelle, i polmoni e l’intestino crasso. E il cibo ha un impatto cruciale sul lavoro di questi organi: alcuni cibi aiutano in modo particolare questi organi a lasciare andare tossine, accumuli e grassi, altri cibi invece bloccano questo lavoro prezioso di liberazione, creando invece ristagni e immobilità. Chi si nutre soprattutto di alimenti poveri di fibre, come pasta, pane bianco o pizza, carne ed insaccati, formaggi e magari ha anche pasti disordinati e frettolosi ha creato una comunità batterica stanca nel proprio intestino che fa fatica a lasciare andare e a liberarsi. Spesso infatti quando le persone vengono da me in consulenza e passano nel giro di pochi giorni da una alimentazione moderna ad una alimentazione ricca di fibre vere (non quelle delle fette biscottate integrali) e di fermenti vivi (non quelli finti degli yogurt moderni) si possono trovare con una flora intestinale che sembra “impazzita” e con un pochino di gas nell’intestino. Tutto normale. Per me che lavoro nel settore da anni. Infatti li tranquillizzo subito e nel giro di pochi giorni mi scrivono poi che è tutto risolto e il loro intestino ricomincia a lasciare andare e a liberarsi (puoi leggere le recensioni di intestini entusiasti qui in home page Ora non si tratta di diventare vegani o vegetariani o chissà cosa si tratta di imparare a ri-educare la propria flora batterica intestinale. La chiave è la pazienza e la volontà di riavere un intestino in equilibrio. Quindi il primo passo per ri-educare il proprio intestino è: introdurre più fibre. Ma quali fibre? Quelle del cereale integrale, del legume e delle verdure. Quindi nei primi giorni di transizione ad una alimentazione con più fibre ci si può sentire momentaneamente gonfi ma… Non è il legume o il cereale che gonfia se è cotto nel modo giusto, è l’intestino che non riesce più ad accogliere le fibre e ha perso la sua elasticità (magari anche a causa dell’uso eccessivo di lassativi). In questo caso, in realtà, il cereale integrale e il legume stanno svolgendo un lavoro prezioso di pulizia e di ripristino della flora intestinale sana ed equilibrata. Quando un intestino ha perso la sua capacità elastica purtroppo si gonfia. Ma nel caso del passaggio da una alimentazione povera di fibre ad una più ricca e varia ci sarà un gonfiore passeggero, del tutto diverso da quello provocato nel caso in cui si mangiano tutti i giorni pane, pasta, pizza, biscotti, insaccati, carne e formaggi, zuccheri raffinati magari anche pasticciati insieme in una sola sera. Che fare? Dare tempo al tempo, continuare ad immettere cibi ricchi di fibra nel proprio corpo senza paura come i cereali integrali, i legumi e le verdure e tanti alimenti fermentati (il cui effetto approfondirò martedì 19 novembre alla cena con conferenza) e farsi aiutare in questo passaggio anche da un bel massaggio viscerale. Ho creato una serata specifica a questo scopo: Martedì 19 novembre nella biogastronomia Sale in Zucca in via Santa Chiara 45, angolo via Burzio, zona Piazza Statuto a Torino, dalle 19,30 alle 22 Guarda nei dettagli la locandina Quando l’intestino non funziona come vorremmo noi non lasciamo andare, ci sentiamo sempre gonfi e pieni ed è necessaria una ri-educazione. Siii.. ci vuole una vera e propria rieducazione alimentare ma non solo… Perché quando non si riesce ad evacuare in modo corretto tutto l’organismo ne risente prima di tutto la parte posteriore del nostro corpo ovvero la schiena, in particolare la parte bassa. In realtà quando l’intestino soffre anche la parte alta del tubo digerente soffre e questa sofferenza si riversa su tutta la schiena. Che fare? 1)capire come rieducare il proprio intestino attraverso l’alimentazione 2)capire e praticare (all’inizio con l’aiuto professionale di un osteopata) il massaggio viscerale in modo che venga ripristinato il giusto movimento di espulsione e passi così anche il mal di schiena dovuto alla eccessiva pressione delle membrane che rivestono l’intestino. Ma questo passaggio ce lo spiega meglio Paolo Brero, l’osteopata, super ospite della cena con conferenza di martedì 12 novembre da Sale in Zucca. Clicca qui per vedere tutti i dettagli del evento “Il Trattamento Osteopatico si basa su manipolazioni manuali e palpazioni di repere anatomici, nell’ambito del massaggio viscerale sarà dunque importante percepire bene e distintamente la morfologia e il repere topografico anatomico dei singoli bypassando gli strati di rivestimento superficiali di tessuto connettivale”. Ho chiesto poi a Paolo di spiegare quanto un tipo di alimentazione piuttosto che un’altra influisce sugli organi e sul risultato del suo lavoro: “Trattando vari individui si dovranno considerare morfologie diverse.La morfologia del paziente dipende anche dal tipo di abitudini alimentari, nel mio lavoro di osteopata infatti noto differenze sostanziali a seconda di ciò che mangiano i pazienti. Portando un esempio, quando tratto i miei Amici Silvia e Leo questa differenza la noto. Infatti la loro corretta alimentazione e preparazione fisica mi fanno percepire meglio la morfologia degli organi meno congestionati e meno coperti da tessuto aggiuntivo ed inoltre la meno ritenzione idrica tessutale (che fa l’effetto palloncino gonfio) mi consente una manipolazione più facile a livello strutturale.
I problemi intestinali, di pelle e di schiena sono collegati?

Cara Tribù del Cambiamento, questa mattina ho ricevuto una testimonianza che dalla gioia stavo quasi piangendo e non vedevo l’ora di condividerla con te che mi segui. Giuseppe, medico, atleta agonista mi scrive questa mattina così: <<Ciao Silvia, non posso che renderti partecipe di questa gioia. E del risultato conseguito insieme. Finalmente dopo anni di disturbi intestinali spesso invalidanti e direi anche un po’ pesanti mentalmente , grazie alla tua attenta e precisa assistenza e i tuoi preziosi consigli e alla tua sapienza, sono riuscito a rivolverli. Ormai mi stavo rassegnando all’idea di soffrire di un intestino che dire irritabile era dir poco. Pur avendo già una conoscenza della macrobiotica e pur essendo un “cultore” della alimentazione, pur essendo medico ed essendomi appoggiato a diversi colleghi specialisti confesso che non ne venivo a capo. Ho creduto nella macrobiotica ma Silvia mi ha dato dei consigli davvero preziosi e soprattutto mi ha trasferito una grande tenacia. Ho imparato anche a gestirmi con maggiore serenità quando mangio fuori senza dover stare con l’ansia. So che comunque il percorso deve proseguire. Ma il fatto di star bene non può che essere una motivazione a continuare su questa strada. Sottolineo anche che avevo un eczema che andava e veniva ogni mese in ogni parte del corpo e ad oggi è totalmente scomparso ormai da oltre tre mesi. In più anche nel mio sport che pratico a livello agonistico sto riscontrando una grande forza e ancor più una grande resistenza. Un gran abbraccio>> Giuseppe Cama Giuseppe segue la pagina di Facebook di Cucinaincambiamento e ad un certo punto scarica il mio ebook la tua Guida Naturale per sgonfiarsi (che puoi scaricare anche tu sul mio blog www.cucinaincambiamento.it) e dalla lì decide di fissare una consulenza con me. Consiglio sempre di proseguire dopo i tre giorni della tua Guida Naturale per sgonfiarsi per vedere i reali benefici a lungo termine del mio metodo, la tua Dieta Naturale in Equilibrio. Durante la consulenza stabiliamo una strategia mirata e specifica per arrivare a risolvere i problemi intestinali e di pelle. Poi attraverso il mio metodo, la tua Dieta Naturale in Equilibrio, l’ho seguito passo a passo o, meglio detto, pasto a pasto. E così pasto dopo pasto siamo riusciti ad arrivare alla luce. Se al corpo si danno i messaggi giusti e soprattutto la giusta direzione gli organi sanno come ritrovare il proprio equilibrio e si può gioire nuovamente e viversi la vita a pieno. Se vuoi anche tu conoscere il mio metodo, il mio lavoro e capire finalmente come risolvere i tuoi problemi intestinali ti aspetto martedì 19 novembre dalle 19,45 alle 22 da Sale in Zucca, in via Santa Chiara 45, a Torino. https://www.cucinaincambiamento.it/eventi/ Durante la serata grazie all’intervento prezioso del osteopata Paolo Brero riusciremo anche a capire la connessione importante tra malesseri intestinali e mal di schiena. <<Le disfunzioni dell’intestino tenue comportano tensioni sulla radice del mesentere che è la membrana di rivestimento dell’intestino tenue con ripercussioni sulla cerniera toraco-lombare, il rachide lombare e la pelvi, origine di lombosciatalgie e di problemi funzionali sulla sfera digestiva e urogenitale -spiega Paolo- per cui massaggiando il mesentere si detende la tensione fasciale del tessuto connetivale che originava le modifiche posturali compressive>> Davvero interessante vero??? Sei pronto anche tu come Giuseppe a dire: io ce l’ho fatta! Quindi iscriviti subito alla conferenza con cena di martedì 19 novembre e dopo vedrai tutto meglio, anche tu come Giuseppe capirai la direzione per portare in equilibrio il tuo corpo. Love,trust,care Silvia P.S: E’ ora per te di mettere fine alla tua sofferenza intestinale capendo cosa mangiare e come trattare il tuo intestino in modo da sboccarlo e rimetterlo in equilibrio.
L’ Eros allo sbaraglio e la ricerca del gusto dolce!

Il gusto dolce per la donna è davvero cruciale! Si si! lo sai anche tu che questo gusto ha un ruolo cruciale nell’equilibrio della tua vita! E’ un gusto che noi donne ricerchiamo tantissimo e questa ricerca ha una ragione profonda! Sai qual è? In generale sia per l’uomo che per la donna il gusto dolce riporta al latte materno. La nostra mamma ci nutriva e ci tranquillizzava così: con il gusto dolce del suo latte, del suo abbraccio e del suo sguardo. Il nostro cervello ne veniva nutrito (ed è una delle ragioni per cui il nostro cervello si ciba non di eccessi di proteine ma di carboidrati e zuccheri complessi) come ogni parte del nostro essere. Noi desideriamo sempre ritornare a quello stato di grazia o no? Nella donna domina una energia che per l’ antica medicina tradizionale cinese è l’energia della terra! All’energia terra la medicina tradizionale cinese collega il gusto dolce. Nella donna domina questa energia che va dalla terra al cielo, da giù a su, e per questo movimento verso l’alto che apre noi siamo più espansive ed espressive rispetto all’uomo. La donna inoltre è più contratta di natura in quanto il suo baricentro è più basso e ha organi riproduttivi interni ma vive più a lungo, normalmente. Nell’uomo domina invece l’energia che scende, l’energia del cielo che fa si ché i suoi organi riproduttivi siamo posti al di fuori, che sia meno colloquiale ed espansivo e abbia generalmente una vita più breve. Queste differenze energetiche fanno si che uomini e donne abbiamo bisogni alimentari diversi, soprattutto in un momento storico in cui domina un modo maschile di competizione e velocità. In questo tipo di mondo la donna in particolare perde il desiderio, la libido e diventa molto contratta, ovvero yang, irascibile, impaziente, soffre di sindrome premestruale, ha cicli dolorosi ed irregolari, arriva alla menopausa molto gonfia e appesantita, soffre di dolori dietro le scapole e lombari, tende spesso a criticare. Ha un forte desiderio di dolci, cioccolata, vino, pizzette. Questi sintomi rovinano la qualità della vita e i rapporti. Cosa fare? Innanzitutto consiglio un bel pediluvio caldo (ad entrambi) e poi apportare qualche cambiamento alimentare: più zuppe, vellutate, meno pane, grissini, carne, insaccati e poi cominciare a cucinare a casa dei dolci buoni, ogni tanto, come questa ricetta un po’ afrodisiaca che ti lascio da provare. E se poi vuoi veramente dare una sferzata al tuo eros che come il mio era allo sbaraglio puoi fare due cose: abbonarti subito alla mia dieta naturale in equilibrio (www.cucinaincambiamento.com): un vero e proprio metodo per mangiare più verdure (sotto forma anche di decotti drenanti e calmanti) e sgonfiarti rilassandoti portando equilibrio alla tua libido calante e a tanti altri problemi di salute. Fermare il tuo posto alla conferenza di giovedì 28 febbraio “Eros allo sbaraglio?” dove riceverai tante dritte facili e pratiche da me, da mio marito e dall’esperta di Feng Shui Raffaela Marescalco. Intanto goditi un weekend piccante con questa ricetta deliziosa e molto simpatica: Muffin di verdure afrodisiache Ingredienti: 200 grammi di barbabietole già cotte 200 grammi di farina integrale 20 grammi di farina di mais fioretto un pizzico di sale marino integrale 200 ml malto di riso o sciroppo di riso (250 se piace dolce) 50 gr di bacche di goji o uvetta buccia grattugiata di una arancia 200 ml di latte di mandorle o bevanda vegetale 200 grammi di cioccolato amaro in polvere 100 ml di olio di oliva (non tanto profumato o di olio di semi di girasole deodorato) 1 bustina di lievito naturale una grattugiata di radice di zenzero secco (mezzo cucchiaino) mezzo cucchiaino di vaniglia mezzo cucchiaino di cannella Procedimento: Cuocere le barbabietole o lavare quelle già cotte. Mescolate in una ciotola le farine con un pizzico di sale, il latte vegetale, la scorza di una arancia. Aggiungete la barbabietola e frullarla insieme alla farina (questo è il segreto della morbidezza) e il resto degli ingredienti. Preriscaldate il forno a 180 gradi. Versate l’impasto negli stampini dei muffin e quando il forno è caldo inserirli. Cuocere 20-25 minuti, spegnere e aspettare che raffreddi. Oppure cuocere a vapore. La cottura di questi muffin a vapore è da provare perché è una cottura che non tende, anzi rilassa, e rende l’interno molto più morbido e molto più avvolgente quindi molto più adatto per una serata all’insegna del romanticismo e della passione. Cuocere come se fosse la verdura a vapore, in un cestello sollevato coperto. Fatemi sapere Love, trust, care Silvia P.S: i posti alle nostre conferenze vanno sempre a ruba, non aspettare. La conferenza si svolgerà da Sale in Zucca, in via Santa Chiara 45, Torino, angolo via Burzio dalle 19,45 alle 22 e si tratterà il tema del benessere della coppia.
Corso di Cucina “Tutto sulle verdure”

Lo sai che le verdure hanno un ruolo strategico nella nostra alimentazione e nella nostra salute ? E non possono essere mangiate solo a vapore o crude ! perché le verdure svolgano il loro ruolo strategico al meglio è fondamentale che vengano preparare con stili di cottura differenti! Martedì 29 gennaio scoprirai tutti i segreti delle verdure oltre le vitamine ! Cosa possono fare le verdure per ogni aspetto della salute? Quali sono i condimenti migliori, quali sono da evitare, quali da preferire, come crearne di deliziosi ed equilibranti ? Ne parlerò approfonditamente nel corso di cucina dedicato a loro (parlerò anche dei benefici delle verdure di mare ovvero le alghe ) ! Vi aspetto Martedì 29 gennaio presso la Biogastronomia SaleinZucca dalle 19.30 alle 22.00