Lo snack che ti sgonfia

L’antica medicina tradizionale cinese e la macrobiotica consigliano di variare il più possibile i cereali, i legumi e le verdure che ogni giorno compongono i nostri piatti.L’aspetto della varietà nella nostra alimentazione è molto importante con l’avvicinarsi dell’energia legno che, per la medicina tradizionale cinese, è l’energia della primavera, che regola da un punto di vista energetico, il fegato e la cistifellea. Sono infatti i due organi su cui sto lavorando con le ricette e i decotti del mio metodo per sgonfiarsi e mangiare più verdure, la tua dieta naturale in equilibrio. Se questi due organi hanno delle problematiche e l’energia non scorre al meglio, in questo momento dell’anno, in particolare, puoi soffrire di mal di testa, di gonfiore, di allergie, di reflusso, di pazze voglie di dolce e fai fatica a perdere peso. Con il mio programma alimentare che contiene ricette e decotti mirati puoi andare a sciogliere queste problematiche arrivando in estate in piena forma (corri quindi ad abbonarti su www.cucinaincambiamento.com). Il teff, il cereale più piccolo del mondo, ci può aiutare ad essere vari durante le nostre preparazioni.Da un punto di vista nutrizionale, il teff fornisce soprattutto carboidrati complessi ed è ricco di fibre.E’ quindi un cereale che ha un basso impatto glicemico, utile per diabetici, coloro che vogliono perdere peso, e per gli atleti che cercano maggiore resistenza.E’ ricco di calcio, potassio e ferro ben assimilabili. Possiede un notevole contenuto di proteine e otto aminoacidi essenziali. E’ quindi un cereale molto nutritivo. Inoltre, visto che durante la macinazione è impossibile separare le varie parti della molitura, la farina che si ottiene, di colore giallo opaco, contiene tutto il seme in toto e dunque è naturalmente integrale. E’ un cereale facilmente digeribile e naturalmente privo di glutine e dunque è ottimo anche per tutti coloro che soffrono di celiachia. Il teff ha una particolarità: l’amido resistente in esso contenuto non viene trasformato in zucchero, fermenta nell’intestino crasso e dà luogo alla formazione di acidi grassi a catena corta che migliorano la funzionalità del colon prevenendone le infiammazioni.Inoltre il teff è un vero e proprio antiossidante su tessuti e organi con un elevato apporto nutrizionale (può essere considerato un ottimo integratore alimentare).La farina, anche miscelata ad altre, è ottima per realizzare pane, pizza, cracker, muffin, pancakes, budini e dolci vari ma anche come addensante nelle zuppe, nei minestroni, nei sughi e nel porridge. Il cereale può sostituire le noci o il sesamo e può essere mescolato a legumi, tofu e verdure anche per la preparazione di piatti vegetariani tipo polpette. I semi germogliati sono ottimi nelle insalate.I fiocchi di teff sono pratici e buonissimi per preparare degli snack spezza fame. La tua dieta NATURALE in equilibrio Ingredienti: 150 gr di farina di nocciole, 100 gr di fiocchi di teff, 2 mele cotte, 1 pizzico di sale marino integrale, una manciata di uvetta, granella di nocciole Procedimento: Cuocere due mele tagliate a pezzetti con un pizzico di sale e un dito di acqua. Tostare le nocciole e metterle in un mixer per fare una granella. Mettere in un mixer la farina di nocciole, il sale, i fiocchi di teff, le mele cotte, l’uvetta, mescolare, fare delle palline e immergerle nella granella. Pre-riscaldare il forno e infornare a 180 gradi per 10 minuti e servire. La tua dieta NATURALE in equilibrio Il cereale più in sintonia con la fine dell’inverno è l’orzo, che può essere perlato oppure decorticato se lo scegliamo nella versione più integrale. Ha proprietà remineralizzanti e antinfiammatorie, è utile per l’intestino e in caso di stitichezza. Ottimo per creare gustose minestre, primi o secondi. E’ davvero delizioso cotto con il latte di mandorla, un pizzico di sale marino integrale, mescolato alla farina di carruba, qualche pera e dolcificato con il malto alle nocciole.I legumi con cui possiamo variare la nostra alimentazione e che più di ogni altro nutrono la nostra vitalità in questo momento sono i ceci.I ceci sono molto ricchi di fibre e aiutano quindi a regolarizzare l’intestino. Grazie al loro contenuto di acidi grassi omega 3 sono validi alleati del sistema cardiovascolare; contribuiscono, infatti, a controllare la pressione arteriosa e ad aumentare i valori del colesterolo buono , riducendo i livelli di quello cattivo. Questi legumi contengono folato, una sostanza che aiuta a mantenere bassa l’omocisteina, un aminoacido presente nel sangue che, quando raggiunge valori sopra la norma, aumenta il rischio dell’insorgenza di eventi cardiovascolari quali ictus e infarto.I ceci sono ricchissimi di sali minerali, magnesio, calcio, fosforo e potassio e vitamine del gruppo B. Nel mese di Febbraio la scelta di frutta non è tra le più ampie dal momento che regnano incontrastati gli agrumi. Tra le verdure invece troviamo varietà molto corpose come i cavoli e i sedani che ci permettono di preparare invitanti e deliziose minestre adatte al clima.Per scaldare il corpo e prevenire raffreddori invece di mangiare molta frutta cruda è molto utile questa ricetta: far cuocere della frutta di stagione, come mele e pere, con un pizzico di sale marino integrale, aggiungere il succo di una arancia e un cucchiaino di kuzu sciolto in un dito di acqua, coprire per cinque minuti e poi assaporare come dopo pasto digestivo o come merenda o colazione riscaldante e remineralizzante.
Come dimagrire e rafforzarsi

L’antica medicina tradizionale cinese consiglia, durante il periodo più freddo dell’anno, per apportare energia agli organi più profondi del corpo, reni e vescica, il grano saraceno e i fagioli neri. Creando piatti con questi due ingredienti di base e le verdure di stagione potremmo rendere forte il nostro corpo così da evitare o ridurre i malanni di stagione. Il grano saraceno è una pianta erbacea originaria dell’Asia. La sua coltivazione inizia nelle zone della Siberia, della Manciuria e della Cina. Con il passare del tempo, il grano saraceno inizia ad essere coltivato anche in Giappone, in India e in Turchia. In Italia sbarca nel XV secolo, grazie al commercio marittimo attraverso il Mar Nero. In Italia viene coltivato soprattutto in Valtellina e in Trentino. Non appartiene alla famiglia delle Graminacee e nemmeno delle leguminose anche se talvolta viene definito pseudo-cereale o cereale minore. Il grano saraceno fa parte della famiglia delle Poligonacee, la stessa del rabarbaro, da un punto di vista botanico, ma ha tutte le caratteristiche nutritive di un cereale e di un legume. Può essere considerato un ottimo sostituto del grano per tutti coloro che sono sensibili al frumento e agli altri cereali in quanto non contiene glutine. Il grano saraceno è un alimento molto proteico, possiede infatti otto aminoacidi essenziali ed è ricco di sali minerali, soprattutto ferro, fosforo, rame, zinco, selenio e potassio, vitamine del gruppo B, PP. Inoltre contiene la rutina, un importante flavonoide dall’azione antiossidante e antiemorragica. Il grano saraceno, contenendo tannini, è un ottimo antiossidante che aiuta a proteggere l’organismo dagli effetti dannosi dei radicali liberi. Il grano saraceno, mangiato almeno tre volte alla settimana, aiuta a combattere il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue favorendo un migliore apporto di colesterolo buono (HDL) su quello totale. E’ considerato un alimento benefico per chi soffre di insufficienza venosa e ipertensione in quanto aiuta a migliorare il microcircolo. Le sue proprietà antiaggreganti rendono il sangue più fluido prevenendo infarto e ictus. Se mangiato spesso può ridurre il rischio di diabete. Infatti il grano saraceno ha un indice glicemico basso, ed è quindi l’ideale per chi soffre di diabete anche perché controlla il livello di zucchero nel sangue. Svolge un’azione benefica sulla glicemia anche grazie al magnesio che agisce positivamente sul metabolismo del glucosio. Tra le proprietà di questa pianta erbacea c’è quella di prevenire i calcoli biliari: il grano saraceno, come tutti i cibi ricchi di fibre insolubili, può aiutare ad evitare questo disturbo, in quanto ha la capacità di accelerare il transito intestinale e tenere pulito l’intestino, riducendo la secrezioni di acidi biliari. Le sue proprietà remineralizzanti e fortificanti rendono il grano saraceno un alimento energizzante, ottimo soprattutto per chi pratica sport. È inoltre consigliato in caso di stanchezza e affaticamento in quanto è in grado di rigenerare l’organismo grazie agli aminoacidi e ai sali minerali in esso contenuti. E’ molto indicato nell’alimentazione dei bambini, ma anche in caso di deperimento, magrezza, artrite e disturbi della circolazione periferica. La tua dieta NATURALE in equilibrio Grazie ai sali minerali il grano saraceno ha proprietà diuretiche che aiutano a combattere la ritenzione idrica e a tenere sotto controllo la pressione arteriosa. Ha un alto potere saziante, è l’ideale quindi per chi vuole perdere peso. Oltre a prevenire l’invecchiamento della pelle il grano saraceno aiuta la crescita dei capelli con la vitamina A, vitamine del gruppo B e lo zinco, contribuendo con queste vitamine anche alla depurazione del fegato. Come si consuma? Il grano saraceno in chicchi può essere utilizzato per la preparazione di minestre e zuppe con verdure. La sua cottura è simile a quella di farro, orzo e riso. Prima di essere cucinato il grano saraceno deve essere lavato in acqua fredda anche più volte, fino a che l’acqua non risulta limpida. I chicchi vanno poi scolati e tostati per circa 2 minuti per poi essere cotti in acqua calda per circa mezz’ora. Con i chicchi di grano saraceno tostato è inoltre possibile preparare il Sobacha un infuso orientale dalle proprietà disintossicanti e rigeneranti, ideale per chi vuole perdere peso. E se vuoi una dieta naturale che ti riporti in equilibrio peso e umore seguimi nel mio abbonamento online www.cucinaincambiamento.com, ogni venerdì ti arriverà nella tua casella di posta un menù che ti guiderà con consigli e ricette naturali mirate, sarà come avere un corso di cucina naturale online ogni settimana. Da questo venerdì iniziamo il percorso per sgonfiarsi con anche decotti facili e efficaci che accelerano il processo di dimagrimento e aiutano incredibilmente a far ritornare la pancia piatta. Il grano saraceno è molto utilizzato nella cucina di montagna come ingrediente base per la produzione della “polenta taragna” e per i pizzoccheri valtellinesi. Un pasto veloce e molto nutritivo può essere creato con la soba, degli spaghetti di grano saraceno, molto utilizzati nella cucina giapponese. Metti a bollire dell’acqua, aggiungi del sale marino integrale. Quando bolle butta gli spaghetti di soba, dopo 8 minuti, scolali e sciacquali in acqua fredda. Taglia finemente due foglie di cavolo viola (a listarelle), una manciata di cipolline bianche, due carote (a fiammifero). In una padella fai saltare le verdure con un dito di acqua, del sale, olio di sesamo tostato. Quando sono quasi cotte aggiungere gli spaghetti di soba cotti, saltarli aggiungendo olio e qualche goccia di tamari. Lavare e tagliare del prezzemolo. Tostare delle mandorle insieme a del lievito alimentare naturale in scaglie, frullarli fino ad ottenere una polvere. Servire gli spaghetti di soba con le verdure, con del prezzemolo, le mandorle e il lievito dei cereali. La farina di grano saraceno, invece, ha un sapore simile a quello della nocciola e può essere utilizzata per la preparazione della polenta, ma anche di impasti per fare pane e dolci. In abbinamento alla farina di riso o di frumento può essere utilizzata anche per preparare pancake e crépe (puoi vedere sul blog la mia ricetta: https://www.cucinaincambiamento.it/qual-e-la-colazione-ideale-per-il-tuo-fine- settimana/) La tua dieta NATURALE in equilibrio Un buon cereale sempre senza glutine da alternare al grano saraceno è il teff, un