Quante diete hai provato dalla tua adolescenza ad oggi?Quante ti hanno davvero soddisfatto/a?Uso il verso soddisfare perché io quando ero a dieta proprio non ricordo che il cibo avesse gusto e colore e desse alcuna soddisfazione. E’ vero perdevo i kili di troppo ma poco dopo gli riprendevo con gli interessi di cellulite, gonfiori e pazze voglie di dolce.Quando si fa una dieta si entra in una mentalità di restrizione, di privazione e in qualche modo di sofferenza.E se il corpo sente questo collaborerà nel lungo periodo con la tua parte più mentale, più razionale che diventa matta a contare calorie e grammi?Con il cavolo!!!Può darti subito quella effimera soddisfazione di perdere peso qualche mese ma poi il corpo entrerà in un circolo vizioso in cui ti chiederà sempre quello che ti fa ingrassare.Sai qual è la ragione di questo effetto del cane che si morde la coda e tu intanto, anno dopo anno, metti qua e là un kilo in più?La ragione per cui succede questo è che le diete così come sono concepite oggi non sono sostenibili nel lungo periodo.E perché qualcosa porti ad un cambiamento duraturo ed efficace è fondamentale che sia sostenibile.Quando una dieta diventa sostenibile da ogni punto di vista (anche ambientale) e ti fa uscire dal circolo vizioso del cane che si morde la coda?Quando diventa uno stile di vita!Siiiiiii!!!Quando io parlo della mia dieta naturale in equilibrio uso questo termine nel significato originario del termine.Nel vocabolario Treccani leggi dieta: nell’antica medicina greca il complesso delle norme di vita ovvero alimentazione, attività fisica, riposo ecc.Quindi per dieta intendo l’abbracciare un stile alimentare salutare che si possa portare avanti in modo sostenibile per tutto l’arco della propria vita.Woowwww!Proprio questo:
La tua dieta NATURALE in equilibrioOhh yess, è il momento di lasciarsi alle spalle tutte le restrizioni caloriche e dei pesi e pesetti!Quella è roba che nel tempo annoia e annoia e annoia.E’ vero o no?Bisogna fare uno switch e scivolare verso una nuova quanto antica esperienza alimentare. E io ti aiuto a farlo come lo fatto io con la mia dieta naturale in equilibrio (www.cucinaincambiamento.com).Ora però ti voglio ora raccontare una storia.Io ho la fortuna di avere ancora una nonna. Attualmente vive in una bellissima casa di cura a Cavour e quando riesco non mi perdo l’occasione di andare ad abbracciarla fortissimo e a stringerle la mano.E’ il nostro modo di comunicare, in questo momento delle nostre vite.Mia nonna ha perso la memoria.A volte mentre ci coccoliamo ha però ancora dei lampi di memoria e ci ricordiamo insieme quando mi cucinava le sue super patatine fritte, le frittelle a carnevale o i ragù e quando mi rincorreva con la merenda.Abbiamo trovato la nostra magia.Spesso, da quando ho iniziato a studiare gli effetti del cibo sul corpo, medicina tradizionale cinese, macrobiotica, cucina naturale, yoga, mi sono chiesta come il cibo che sceglieva avesse potuto contribuire al avanzare della sua malattia.Negli ultimi 7 sette anni ho osservato i suoi pasti.Sai quando uno ha una deformazione professionale)Mia nonna, come penso tante donne di quella generazione ha vissuto la guerra, la povertà, la mancanza di cibo, si è sposata con un uomo, mio nonno, che è stato nei campi di concentramento in Germania ed è tornato uno scheletro.Vigeva quindi in casa e in famiglia una attenzione particolare al fatto che il cibo doveva essere sempre abbondante. E con l’arrivo del benessere economico il cibo doveva essere anche ricco nella visione della mia nonnina: ricco di grassi, di zuccheri e di tutto quello che il mercato poteva offrire.Andare a fare la spesa al supermercato per lei era come andare al luna park per me, era una gioia, significava lasciarsi alle spalle la povertà: comprava affettati, merendine, biscotti, tutti i prodotti confezionati con crema di cioccolato, i formaggi stagionati e quelli non stagionati, pane, cracker, tonno in scatola, pasta, tanta pasta, grissini, pane.Andava poi dal suo macellaio di fiducia e tornava a casa contenta.Negli anni però ha messo su diverso peso e dopo i 55 anni circa ha iniziato una serie di diete per cui si andava a casa sua e la prima cosa che saltava all’occhio era la bilancia per i cibi. Di quelle diete che lei intraprendeva ricordo: le fette biscottate al mattino con un velo di marmellata, il caffè o il the, un frutto a metà mattina, la pasta con un sugo a pranzo, un pochino di tonno e insalata, un frutto o un budino a metà pomeriggio e alla sera la fettina di pollo in padella con verdure mezze grigliate.Ahh ehhh ovviamente nelle sue diete era presente l’edulcorante al posto dello zucchero perché aveva meno calorie.Questo aspetto delle sue diete dimagranti mi faceva un sacco sorridere. Mi sono sempre chiesta: non è meglio imparare a farsi dei dolci naturali senza zuccheri,
La tua dieta NATURALE in equilibrioLove, trust, care
SilviaP.S: e se vuoi andare oltre le verdure a vapore o alla piastra per capire davvero quanto può fare per te il mondo delle verdure ti aspetto al mio corso martedì 19 febbraio da Sale in Zucca, in via Santa Chiara 45, a Torino dalle 19,30 alle 22.P.S.S: e se vuoi capire gli effetti del cibo e del feng shui sul benessere della coppia ti aspetto alla conferenza del giovedì 28 febbraio “Coppia allo sbaraglio? Che fare? sempre da Sale in Zucca.