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Agosto, l’energia fuoco e cosa mangiare dopo le vacanze

Che gioia riprendere a scrivere gli articoli del mio blog e le newsletter e ritornare in contatto con te anche in questo modo oltre che con i social in cui sono stata attiva in questi mesi! Come è andata la tua estate? E il tuo agosto? Agosto è un mese particolare, perché l’energia espansiva dell’estate raggiunge il suo culmine. La sua “discesa”, compresa tra queste ultime settimane del mese e i primi venti giorni di settembre, nella medicina tradizionale cinese viene chiamata Tarda Estate ed è considerata un momento cruciale in cui gettare le basi per evitare raffreddamenti e debolezze. Agosto è anche un momento che induce in tentazione, che ci porta a mangiare in fretta, cibi solo crudi magari o a esagerare con certi alimenti dimenticando completamente altri…giusto? Nel gruppo Facebook del Tuo Menu Naturale Organizzato e in privato siete stati in tantissimi a condividere con me e con la community della Dieta Dell’Equilibrio le vostre debolezze estive. Ma niente paura: in questo articolo voglio darti alcuni consigli e trucchi importantissimi che ti aiutano a mantenere l’equilibrio in questo periodo di sali e scendi, rispondendo alla fondamentale domanda: cosa è meglio mangiare dopo le vacanze? >> Noi sei ancora entrato nel nostro gruppo? Iscriviti gratis alla nostra Community Facebook!!  Quali sono i cereali e i legumi che più ti possono aiutare in questo periodo dell’anno? Per l’antica medicina tradizionale cinese, nella prima parte di agosto siamo nel vivo dell’energia “fuoco” che piano piano verso la fine del mese si trasformerà in energia “terra”. Ogni stagione ha un’energia trasformativa e delle caratteristiche particolari, capaci di influire in modo diverso sul nostro corpo attraverso la stimolazione di organi specifici. (Per approfondire questo argomento consiglio la lettura del libro di Martin Halsey “Il corpo umano: istruzioni per l’uso”, edizioni la Sana Gola) Qual è l’organo nel nostro corpo che più di ogni altro viene stimolato nel mese di agosto? All’inizio verrà stimolato il cuore (e tutto il sistema circolatorio) insieme al suo compagno, l’intestino tenue e verso la fine del mese il pancreas, la milza e lo stomaco. Uno dei cereali più in sintonia con le energie del mese di agosto è il mais! Il mais, il cui nome deriva dalla definizione botanica Zea mays L., è anche conosciuto come granturco. Appartiene alla stessa famiglia delle graminacee, come frumento, orzo, riso, segale, avena e miglio. Il luogo in cui è stata perfezionata la coltivazione di questo cereale è il Sudamerica, in particolare in Messico. Era il sostentamento alimentare delle popolazioni precolombiane, che ne coltivavano grandi quantità per nutrirsi ma anche per offrirlo alle divinità, ai loro regnanti e per compiere tutti i riti religiosi previsti dal calendario. Dal Sud America sembra arrivato in Europa con Cristoforo Colombo, altre fonti però sostengono sia giunto al seguito dei marinai scandinavi che, sembra, lo avessero importato tempo prima nel corso delle loro svariate navigazioni oceaniche. Questa pianta si adattò molto bene alle condizioni climatiche europee e dilagò, come coltivazione, anche nelle campagne italiane, così da divenire la base dell’alimentazione delle aree contadine. È un alimento energetico e digeribile, che racchiude diversi principi nutritivi, per questo è ottimo per i bambini. La crema di mais può essere un buon alimento per lo svezzamento. Contiene un buon apporto di sali minerali come fosforo, ferro, potassio, calcio, ha pochissimi grassi saturi e tantissime fibre per questo mangiare, nelle sue diverse forme, il mais aiuta il transito intestinale, migliora il colesterolo e aiuta il controllo della glicemia, contiene  vitamina C e B6 e acido folico, importante per prevenire i difetti di nascita e nella prevenzione delle malattie cardiache. I chicchi (e le pannocchie) possono essere utilizzati in molti modi: cotti al vapore o bolliti (sono quelli in scatola) da aggiungere a zuppe, brodi e insalate pop corn, se salati con del sale marino integrale fine e poi scoppiati con il calore all’interno di una buona pentola con il coperchio e diventano uno degli snack più amati! fiocchi, si trasforma nei classici corn flakes della colazione che possono essere usati all’interno di un buon porridge insieme ad un cereale integrale. Sono anche ottimi per preparare un crumble alle pesche che stupirà tutti per la sua golosità: mescola un tazza (400 grammi) di cornflakes in una teglia da forno da forno con una tazza (400 grammi) di fiocchi di avena e 4 cucchiai pieni di farina di mais fioretto, due belle manciate di nocciole tostate e triturate grossolanamente, due manciate di uvetta, tre pesche tagliate a pezzi piccoli, un cucchiaio di olio di girasole deodorato, due cucchiai di malto di mais, due cucchiai di crema alle nocciole, metti in forno pre riscaldato a 180 gradi per 40 minuti. Fai raffreddare e servi. Crumble alle pesche Salati sono molto apprezzati come sano stuzzichino da aperitivo oppure come topping per una vellutata per darle un tono croccante: metti in un teglia da forno una tazza da 400 grammi di cornflakes che mescolerai con la paprika dolce e del sale marino integrale fine, metti in forno pre-riscaldato a 180 gradi per 15 minuti. Da questo cereale si ricava anche la farina, ideale per la preparazione della polenta, che se messa in una teglia e riscaldata in forno e poi tagliata a fette può costruire anche un buon sostituto del pane per chi è abituato al prodotto da forno e ha bisogno di dimagrire oppure non può mangiare glutine e vuole diminuire i prodotti cotti a lungo nel forno che hanno un effetto contraente sul corpo. Vi sono poi le gallette da consumare come spuntino quando si è in giro per smorzare la fame e per evitare di cadere in tentazione creando disordine alimentare. Le pannocchie di mais fresche sono disponibili ad inizio settembre ma è possibile trovarle anche già precotte nel banco frigo e possono essere consumate scottate in acqua salata (se non precotte) e poi passate in padella con olio, salsa di soia e limone. La farina ottenuta dal mais è una delle migliori per i celiaci essendo senza glutine. È adatta per la preparazione di biscotti, torte e se associata con farine di frumento, kamut o farro nella percentuale del 30% può essere

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