La strategia alimentare natalizia

Che emozione, sta arrivando il Natale, ci siamo, ci siamo! Ancora qualche giorno di corse e poi possiamo tirare un respiro di sollievo! Ma tra una corsa pazza e l’altra, tra cene, eventi, aperitivi di saluto, tra i vari cenoni che cosa mangi? Ah ahi ahi e qua casca l’asinello…. E’ vero, è festa, tu mi dirai “Mi posso anche lasciare andare!”… sì sì certo, ma anche nel lasciarsi andare bisogna far uso di sapienza! Perché a gennaio, e per l’effetto di alcuni cibi anche molto più a lungo, sbattiamo la testa contro il muro (chili di troppo, pancia che ulula, mal di testa che attanaglia, aliti da capogiro, intestini che borbottano, influenze che stendono)! Allora allora ecco la strategia che io ho sviluppato da anni per lasciarmi andare in modo sapiente e sopravvivere ai vari appuntamenti fuori di casa! Tu non sai quante volte mi è capitato di partecipare a feste, cene, incontri, dove tutto il gruppo si scofanava tutto il menù dicendo buono, buono e poi si sono trovate/i il giorno dopo capottati chiedendomi come stavo, vedendomi bella pimpante. Perché io stavo da Dio e la maggior parte degli altri partecipanti era capottata? Perché al momento del menù avevo fatto una scelta oculata. Qui si tratta di fare un passo ulteriore, forza, forza forza! Questo Natale ce la possiamo fare, un passettino verso l’abbracciare uno stile, non solo alimentare, ma proprio di vita più sano, che a poco a poco ci regali sempre maggiore benessere in queste nostre vite iper stressate (magari se tutti ci mettessimo come proposito per il 2018 di inserire dei momenti per noi staremo tutti meglio)! Bene, bene veniamo alla strategia di Cucina in cambiamento per vivere in modo vincente queste feste e poi ogni nostra uscita al ristorante anche in futuro! Quello che ti dirò ora lo potrai applicare sempre, in qualsiasi occasione sociale e vedrai quanti benefici ne ricaverai! La scorsa settimana sono stata invitata ad una bellissima festa che iniziava con l’aperitivo alle sette, prevedeva una performance e poi una cena! Cosa ho fatto? ho messo in atto la regola numero uno della mia strategia: 1) arrivare a stomaco pieno, o quasi pieno, a qualsiasi evento dove si mangi, in modo da superare con gran classe ogni possibile tentazione e pasticcio! E cosa ho fatto: ho mangiato a pranzo un piatto enorme di miglio, con tantissime verdure e un pochino di legumi! Alle sette avevo zero fame per cui tutti gli stuzzichini degli aperitivi mi hanno proprio fatto un baffo! Ecco ho evitato questo: Buttarsi a capofitto sui grissini dove ti porta? Alla pancia enormemente gonfia…eh siii È un prodotto da forno, di bassissima qualità, pieno delle peggiori farine raffinate che esistono sul pianeta terra, con lieviti che esplodono nella pancia (concentrati un attimo e dimmi come stai dopo che ti mangi un pacchetto di quei grissini o vai in una qualunque pasticceria o bar? )…. Ci sono scelte più vantaggiose da fare! Bene, superato il momento aperitivo che si fa? Ah ah ah Andiamo alla cena 2) Inizio il mio rapporto di “amicizia” con la cameriera o il cameriere e comincio a chiedere se c’è qualcosina che non ha formaggio, carne o uova. La prima risposta normalmente è: “Signora ci sono questi soufflé di verdure!”. Vedendoli molto morbidi ho chiesto di cosa era fatto l’impasto, risposta: “Uova, latte e ccc”… dalla risposta della cameriera mi rendo conto di quanto la ristorazione italiana sia ancora lontana dal cambiamento alimentare che sta coinvolgendo sempre più persone in Italia e nel mondo! Insomma per la cameriera l’uso di condimenti animali con un po’ di verdure rende il piatto completamente salutare e soprattutto di sole verdure, il condimento non conta! Ok ci ritento! In questi anni ho sviluppato la mia strategia che è risultata vincente pure in mezzo alla pampa argentina al cenone di Capodanno (un riso con verdure, senza condimenti, solo con olio di oliva ben specificato non lo neghi a nessuno, nemmeno in mezzo ad una prateria)! Provo a spostare tutta la ricotta che c’è sopra i carciofi dei ravioli e poi bummm idea : “Signorina mi può per caso portare dei carciofi saltati?”… “Vado a parlare con il cuoco ma penso di siii” mi risponde subito la ragazza e torna dopo 5 minuti con dei bellissimi carciofi che mi hanno aperto il cuore! E le signore al tavolo con me hanno cominciato a chiedere immediatamente: “Possiamo avere anche noi dei semplici carciofi saltati?”… Quindi secondo passo: chiedere sempre delle verdure (possibilmente fresche) saltate o al vapore….verdure di stagione! Ecco se si può magari non la melanzana surgelata e arrostita! Il contorno di verdure ti salva sempre e io ho detto pure ciao ciao al dolce! 3) Se proprio non riesci ad ottenere il contorno di verdure assaggia, mangia poco, mangerai di più, tanto, quanto vorrai a casa tua, ma fuori casa….occhio! 4) E nell’assaggio please, please, please evita più che puoi i formaggi stagionati e gli insaccati, per sciogliere gli accumuli che creano quelli ci dovremmo dare appuntamento con la dieta pazza (la dieta semplice che a cicli propongo per sciogliere gonfiori, accumuli e mettere ordine nella propria alimentazione) anche in una prossima vita! 5) E se non sei vegano e c’è la scelta del pesce datti a quello, almeno lui non ti crea così tanti accumuli! Ma occhio non è che se mangi tanto pesce la tua dieta è equilibrata, perché quando la gente mi chiede, si informa del lavoro che faccio poi mi dice: “Sì sì io mangio tanto pesce e verdure”… ehh aspetta un attimo…è sempre un cibo animale, il pesce crea tensioni nel corpo e se hai già un sacco di accumuli nel corpo, non è la scelta più vantaggiosa darsi a tanto pesce, magari variare noooo? 6) Il dessert….io lo evito sempre fuori, troppi pasticci di tutto, questo è parte della mia legge interiore. Maaaa…. sì! C’è…. un maaaa! Assaggia se sei tanto tentata/o, ma io consiglio sempre di levarsi la propria voglia di
Ti svelo i segreti della tua voglia di dolce

Cara amica e caro amico della tua, mia, nostra Cucina in Cambiamento, ti piacerebbe creare anche tu, nella tua casetta, dei dolcetti sani e naturali e non pasticciati? Ah sì perché nella moda vegana del cibo ora c’è la tendenza di creare dolci senza derivati animali ma con tali pasticci dentro che guardo le ricette e mi si drizzano i capelli (divento una punk)… malto di mais, farine 00, lieviti quel che capitano, frutte tropicali a go go e vaiii che tanto è Natale e ci diamo giù di brutto con il dolce tanto poi a gennaio ci depuriamo…eh..eh Ma ragazzi, ragazze perché? Perché???????? Perché mangiamo il dolce? Servirà pur a qualcosa, nooooo, sto amato e odiato dolce, se cerchiamo di farlo, di compralo, di averlo in casa in tutti modi possibili ed immaginabili? A cosa serve caspiterina? Non ci posso credere che non serva ad un piffero…. Potremmo vivere meglio senza il dessert? Io no!!! Te lo dico già da subito…ma cheeeee scherzi… Se in alcuni momenti della mia vita non avessi il dolcetto (naturale ovviamente) potrei dare di matto 🙂 🙂 🙂 Ci sono segreti per ridurre la voglia di dolce o compensare con altri gusti? Siiii!!! Ma a questa domanda rispondo dopo Natale perché ora l’urgenza è un’altra, ovvero imparare a creare dei dolci per queste vacanza meno pasticciosi possibili perché l’hai capito o no che tutto ‘sto zucchero bianco e di canna ci sta lentamente (e dolcemente…mica tanto) mandando all’al di là? Ma allora è possibile creare dei dessert che soddisfino il palato ma siano sani? Che cavolo è ‘sto dolce a cui tutti, chi più, chi meno, aneliamo? Il dolce è una botta di zuccheri nel sangue, una specie di “iniezione” che ti fai quando sei un po’ giù! Mica vorrai che anche tuo figlio viva ad iniezioni di zuccheri 🙂 ehhh …. Quindi è una “iniezione” che va a stimolare il cervello e bohhhh allenta le tensioni proprio come quando piangevamo e la mamma ci dava il suo latte e noi poi iniziavamo a dormire! E’ il tuo sistema nervoso che ha bisogno in modo continuativo di carboidrati…meglio complessi (cereali integriiii) che semplici, ehhh se no facciamo solo casini… Infatti la pubblicità come ci bombarda costantemente per vendere le sue robe dolci? Ci dice che fa bene al cervello…ehh non sbaglia! è il sistema nervoso che ci chiede il dolce! In questi anni di mia applicazione, studio e ricerca sul cibo sano, naturale, anche curativo, ho scoperto che il dolce è una coccola, che allenta le tensioni, che infonde calma e che se sei molto yang, ovvero molto contratto hai spesso molta voglia di dolce! Solo che se la trattieni mica ti rilassi anzi fai il contrario, ti contrai di più! Io infatti mi accorgo che ho molta voglia di dolce quando sono molto stanca a livello fisico e mentale! Quindi in qualche modo è il sistema nervoso che esige questo gusto e quando mancano zuccheri nel sangue ci manda segnali direi piuttosto chiari che ci inducono a mangiarne! E allora via libera ai dessert… Fino a che diventano delle droghe quando la glicemia, ovvero il livello dello zucchero nel sangue, tende a rimanere basso, una condizione conosciuta come ipoglicemia. In ogni caso però, pur non soffrendo di ipoglicemia, chi non ha dei momenti in cui vorrebbe un po’ più di energia? E cosa si fa? Si mangia dolce, si cerca dolce! Conclusione mangiamo il dolce perché piace al sistema nervoso e alla mente e se non viene tenuto sotto controllo si può diventare dei veri e propri drogati! Yesssss….. Allora ci usciamo da questa schiavitù o no? Come? Con il mio e-book sui dolci di Natale! Vuoi mica privarti dei dolci ora che ti ho messo di fronte alla dura realtà? Con i miei dolci di Natale ti prendo per mano ad eseguire delle ricette che in questi mesi ho trasformato per te in semplici, facili e buonissime! In questa società matta i dolci hanno un ruolo cruciale ovvero tolgono lo stress… oh yess hanno questo potere…quindi vuoi rendere le tue vacanze di Natale più libere da ogni tensione, rilassanti e goduriose? Puoi farlo con il mio e-book! In regalo con il tuo menù naturale organizzato di questo mese! Siiiii ho pensato che la cosa migliore fosse abbinare l’ebook alle ricette del tuo menù così avrai una occasione davvero unica di sperimentare le mie ricette facili, colorate, divertenti in queste vacanze: dalle super colazioni alle vellutate, ai primi, ai secondi, ai contorni di verdure! Ti basta seguire il percorso del link www.cucinaincambiamento.com/abbonati/ e voilà avrai direttamente nella tua casella mail, questo venerdì, il tuo menù naturale organizzato con l’e-book dei dolci e delle colazioni di Natale! Fantastico! La quantità e la qualità dei nostri dessert determinano un effetto sul corpo, quindi occhio. All’inizio del secolo si consumavano circa 7 chili di zucchero per persona all’anno in Europa mentre oggi se ne consumano più di 35 chili! Ecco perché dico occhio! Ed è ora quindi di metterti al sicuro con delle ricette davvero sane! Ma cosa significa creare dei dolci sani? Quali sono le caratteristiche di un dolce sano? Cosa deve avere dentro? 1) Farine non raffinate 2) Lievito naturale 3) No uova, no latte, no burro (quindi mi dirai tu come cavolo fa a stare insieme e a non essere una suola di scarpa?) 4) Ingredienti bio possibilmente 5) Olio di buonissima qualità 6) Utilizzo di prodotti stagionali e del territorio 7) Il fatto che sia cotto al forno è una eccezione, natalizia poi lascia perdere! (te lo spiego in consulenza che il prodotto da forno deve essere solo eccezionale) E last but not least la cosa che veramente fa la differenza è il dolcificante! Il tipo di dolcificante utilizzato determina la qualità del dolce prodotto. Un dolcificante è dolce grazie agli zuccheri semplici. Gli zuccheri semplici sono molecole di monosaccaridi o disaccaridi; monosacaridi sono glucosio e fruttosio mentre disaccaridi sono due molecole di glucosio (che formano il maltosio) o una molecola
Generazione Merendina!

Fai parte come me della generazione tirata su a merendine? I tuoi figli stanno crescendo a merendine? Hai mai riflettuto di cosa sono fatte le merendine? E cosa ci mettono dentro per dover stare tanto ma tanto tempo sugli scaffali? Vuoi fare un regalo di Natale a te e ai tuoi figli che vale una vita? Ecco sì io faccio parte della generazione Merendine 🙂 🙂 🙂 ci siamo autodefinite così io e la mia brand manager Francesca. Francesca è una ragazza di una intelligenza eccezionale, una ragazza sulla trentina che come molti ragazzi di quella fascia di età lavora tantissimo, possiede dei talenti straordinari, ma non ha la minima idea di come mettere in pratica una alimentazione sana. La prima cosa che mi ha stupito di lei è la capacità di penetrare i problemi, di arrivare subito alla causa, di fare analisi e di trovare soluzioni! Con lei sto sviluppando tutto il lavoro che coinvolgerà Cucina In Cambiamento e il tuo menù naturale organizzato da gennaio a dicembre 2018. Per cui trascorriamo parecchi momenti insieme e soprattutto ultimamente abbiamo condiviso la formazione imprenditoriale con Frank Merenda a Lugano nei fine settimana. I nostri momenti insieme sono sempre illuminanti per entrambe, lei attraverso ogni mia scelta alimentare genera una riflessione personale ed imprenditoriale! E’ buffo perché mi analizza e poi mi travolge di domande per sapere perché faccio una scelta piuttosto di un’altra! Nelle pause caffè il buffet è pieno di dolci e brioches ed io tiro fuori il mio pacchettino di castagne cotte e la mia bustina di tisana per cui io non tocco nulla ma proprio nulla del buffet, al massimo può capitare che sgranocchi due ma veramente due nocciole (due perché se non sono tostate ahi ahi ahi intestino e tubo digerente sei hai delle debolezze come me). Lei è stupefatta e mi chiede di assaggiare le castagne, poi mi dice: “Certo che tu ti porti sempre dietro queste chicche buonissime, in effetti molto meglio che poi sentirsi la bocca pastosa e la testa intontita da tutti quegli zuccheri, sai qual è il problema della nostra generazione Silvia?” …. “È che noi siamo cresciuti a merendine! Io mi sveglio la mattina, apro un pacco di biscotti o mi mangio una merendina, poi vado a lavorare, e a metà mattina lo stesso ed è così fin dall’asilo! E oggi mi ritrovo che non digerisco più nulla, con l’intestino che mi dà dei problemi enormi, dei fortissimi mal di testa e i medici che mi dicono in continuazione di cambiare alimentazione ma faccio fatica a resistere, faccio fatica a non mangiare i dolci del buffet!!” Questo scambio di parole genera anche a me una riflessione: “Anche io sono generazione merendina, anzi penso proprio che la generazione merendina sia nata proprio con quelli nati come me tra gli anni 70 e 80! Il boom delle merendine è nato proprio con il boom economico e industriale, il cibo impacchettato che a poco a poco ha sostituito quello fatto in casa delle nostre nonne, che seppur lavoratrici riuscivano sempre ad organizzare la dispensa per tutta la settimana! Certo non si avevano i palati così sofisticati come quelli di oggi, per cui se la colazione non è dolce non esiste, mio padre in effetti mi dice sempre che lui mangiava quello che rimaneva la sera prima e voilà” …oggi le nostre menti hanno raggiunto un tale livello di raffinazione che vogliamo tutto raffinato! Ma che ne dici di dare una svolta a questa tendenza? Che ne dici di iniziare a provare ogni tanto a fare tu delle colazioni e dei dolci sani? Questa è la rivoluzione dei palati! Questa è la rivoluzione delle mamme di oggi! Sempre più mamme stanno capendo quanto è importante educare i propri figli ad un cibo più naturale, la riprova è che la maggior parte delle abbonate al tuo menù naturale organizzato sono giovani mamme che la vedono lunga, molto lunga, che hanno capito che sono loro che con il loro cibo creano il sangue, le ossa, i muscoli, gli organi ai loro figli e anche i comportamenti (siii lo sai che effetto ha lo zucchero sulla mente del tuo bambino? Sai perché ci sono così tanti bimbi iperattivi? Prova a dare degli zuccheri naturali e a diminuire le farine raffinate e osserva come si tranquillzzano)! Ieri Maria Alberta mi scrive: Questa testimonianza mi commuove, mi indica che sono sulla strada giusta, che il mio lavoro di diffusione di una alimentazione sana e naturale sta funzionando! In queste vacanze di Natale approfitta anche tu per mettere in pratica le mie ricette, per stupire parenti e amici con i miei segreti di pasticceria naturale! Vieni al corso di colazioni e dolci natalizi! Ci divertiremo un sacco insieme leccandoci le dita! Ho messo a punto un po’ di trucchetti facili e veloci di pasticceria naturale che renderanno i tuoi dolci magici! E’ il momento giusto quello di queste feste per dedicarti ad un cibo più naturale! A martedì 12 dicembre alle 19,30 da Sale in Zucca in via Santa chiara 45 a Torino! Ti aspetto con gioia ed emozione! Love, trust, care Silvia P.S. sei pronta/o ad imparare la ricetta di una super cioccolata calda tutta al naturale in cui affogare i miei biscotti festosi? La cioccolata dei Maya stupirà anche te (resa ovviamente da me naturalmente macrobiotica… io se non trasformo tutte le ricette riequilibrando lo yin e lo yang non dormo tranquilla)!