Consigli pazzeschi per un 2017 straordinario

Buon anno a te! Sì sì di nuovo, che bello ti posso augurare di nuovo buon anno, sono così contenta!!! Ti faccio nuovamente gli auguri di uno stupendo 2017 ricco di: cambiamenti, sorrisi, menù naturali, rimedi macrobiotici per ogni di tipo di malessere e di colore, di tanto colore. Ehh non sono mica matta. Lo sai che sabato 28 gennaio, giorno di luna piena, c’è stato il capodanno. Ah siii? Eh certo c’è stato il capodanno cinese. E venerdì sera io e mio marito con un altro gruppetto di amici siamo andati ad un vero e proprio cenone di capodanno al punto macrobiotico di Chieri per scambiarci gli auguri per il nuovo anno. Che meraviglia poter festeggiare due volte e potersi fare gli auguri due volte. Quest’anno sarà un anno potente, è l’anno del gallo, ovvero dell’azione, della focalizzazione. E’ un anno, secondo l’astrologia cinese, che favorisce le persone con determinazione, centratura e passione. Allora allora allora come ottenere maggiore determinazione e centratura? Adesso rispondo a queste due domande, quella sulla passione la riservo per dopo. Il cibo può fare moltissimo in questo senso. La vita di tutti i giorni è confusione mentre la condizione dell’essere umano è la centratura. La centratura anche quando si stanno vivendo dei casini. Ma come puoi essere centrato se prendi caffè e stimolanti come zuccheri e brioche e biscotti? Si ok hai quell’attimo, quella botta di glicemia che ti porta su, ma tanto poi ricadi e ti senti stanchissimo fra un caffè e l’altro e fra uno stimolante e l’altro. Certo non può essere diversamente la tua energia è bassa. Bassissima. Se però inizi a mangiare in modo centrato, senza andare qua e là: cereali, verdure e legumi ogni giorno, ogni settimana, ogni anno sarai più centrato e concentrato e determinato. Hai mai osservato una piantina di riso come cresce? Cresce semplicemente dritta, centrata verso l’alto, e com’è un chicco di riso? La concentrazione pura. Ecco, tu dai cereali puoi prendere questa forza: la concentrazione. La perfetta centratura. E io ti aiuterò a farlo con il mio metodo “io ti accompagno, tu assapori”, se tu ti iscrivi al gruppo, che sta diventando sempre più cospicuo, io ti accompagno a mangiare sempre più cereali, verdure e legumi e a tirarti fuori dalla nebbia. Perché sì sì sì, è quello che succede mangiando giorno dopo giorno cereali, verdure e legumi secondo le cotture di stagione: davanti a te appariranno sempre più chiaramente gli obiettivi da raggiungere. Esci dalle tue nebbie interiori con me! Mangiare sano non è nient’altro che un modo per conoscere sé stessi. E quale miglior proposito ti puoi dare nel 2017 se non quello di mangiare meglio, in modo più ordinato, centrato, naturale, olistico? E perché non mettersene un altro, che è quello di imparare dei rimedi del tutto naturali che potrai usare in qualsiasi momento della tua vita invece di indebolirti con i farmaci (ne potrebbero trarre grandi benefici anche i tuoi figli)? Perché il farmaco è yin! Estremo, estremissimooooooo! Eh sì magari il sintomo te lo fa passare per carità ma noi vogliamo essere forti dentro e fuori, centrati, concentrati, determinati. E il farmaco se si può imparare ad evitarlo è solo una salvezza. Questo è un momento molto yin nell’anno, freddo, neve, umido per cui è il momento di diventare yang nel nostro corpo fisico, mentale ed interiore. E come farlo? Usando dei rimedi che ti danno forza yang che accompagnino una alimentazione che in questo momento è importante abbia più sfumature yang che in altri momenti dell’ anno (quindi doppie cotture, fritto come i falafel o le verdure o il tofu o tempeh in tempura, zuppa di miso due volte al giorno, condimenti più saporiti ma non estremi come l’utilizzo di sale a crudo o olio a crudo o formaggi stagionati vari). I rimedi macrobiotici sono così straordinariamente semplici. Sei giù, soffri di pressione bassa, bevi the bancha e un cucchiaino di tamari. E la vita diventa a più bella e tu più energetico/a. Altro che l’illusione del caffè. Giovedì 16 febbraio ti spiego come fare questa preparazione, giusto due trucchetti. Senti spesso freddo? Ti mostrerò la preparazione di Umeboshi, sho, kuzu. E pure il tuo intestino andrà a posto e piano piano anche la tua stanchezza, quella tipica dell’avvicinarsi della primavera, che ti vorrebbe sempre sotto le coperte mentre hai un sacco di roba da fare. Ahhh sì scusa i nomi sono un po’ strambi, è che la medicina tradizionale cinese si avvale di questi prodotti straordinari come le prugne umeboshi che non sono altro che delle albicocche sotto sale. Io te li propongo non per confonderti ma semplicemente perché nella nostra medicina popolare certe ricette potenti di rimedi naturali sono andate perdute. Invece nella tradizione giapponese no e noi, visto che siamo in una era global, ne approfittiamo e ci curiamo con quello che la natura ci offre. Le prugne umeboshi sono un super food che bisogna sempre avere in casa, un rimedio che può essere usato in mille modi come pronto soccorso. Ho una amica con cui spesso vado a camminare su per le colline pecettesi e a volte lei, soffrendo di bassa pressione, ha dei giramenti di testa. Appena arriviamo a casa le do da succhiare un nocciolo di prugna, due minuti si riprende alla grande. In India le prugne umeboshi in piccole pastiglie, più volte, ci hanno salvato la pancia. Sei hai nausea una tisana di zenzero e un pezzettino di prugna ti rimette a posto. Anche in gravidanza. Ti tramanderò giovedì 16 febbraio tutti questi piccoli/grandi saperi che rendono la vita di tutti i giorni più serena e facile. Hai mal di pancia? Hai mal di testa? Non è il caso che te lo porti dietro tutto il giorno, con due o tre mie dritte risolvi il problema senza appesantire i tuoi organi con cose chimiche che poi hai voglia a smaltirle. L’energia yang è una energia di cambiamento, movimento, di scalata di grandi vette e realizzazione di obiettivi pratici. Puoi mettere
La forza dei rimedi macrobiotici: giovedì 16 febbraio

Stop a influenza, raffreddore, tosse, mal di testa

Influenze? Raffreddori? Tosse? Febbre? Brividi? Ossa rotte? Debolezza? E l’immancabile mal di testa che nei cambi di stagione si fa sentire ancora di più? Vuoi continuare ad imbottirti di farmaci e stare sempre peggio o vuoi vedere la luce? Vuoi continuare a mettere il tappo ai sintomi del tuo corpo a colpi di roba chimica oppure cominciare ad entrare a far parte di un mondo più leggero dove tanti disturbi possono trovare risposta nei “rimedi naturali della nonna”? Wow wow wow! Lo sai che oggi il rimedio della nonna è il rimedio macrobiotico in poche parole? semplice, facile, efficace, economico. Vieni a scoprirli giovedì 16 febbraio. C’era una volta la nonna che quando avevo la febbre alta mi diceva che era il momento di riposare. Mi metteva a letto con la borsa dell’acqua fredda sulla testa e andava nel suo orto a prendermi le sue erbe e a farmi i decotti per farmi passare la tosse, mi preparava solo brodini di verdure, mi diceva di bere molto e mi passava sul corpo uno strofinaccio di acqua e alcool. Mi diceva sempre che il riposo era la migliore medicina e di lasciar fare al mio corpo che sapeva, sapeva, sapeva. Anche tu avevi una nonnina che non aveva ancora conosciuto il boom dei farmaci e dell’alimentazione industriale che ti diceva quanto saggio era il tuo corpo e che lui poteva guarirsi da solo con l’aiuto di qualche medicina naturale che favorisse i processi di guarigione? Spero di si perché è anche grazie alla mia nonnina che ho creduto nel potere dell’alimentazione e dei rimedi naturali come strumenti principali di cura e di benessere. Certo nei momenti di emergenza il farmaco ha il suo perché, e secondo me non è che le case farmaceutiche (io voglio pensare bene) vogliono rifilarci tanti farmaci perché vogliono trarre profitto anche su un semplice raffreddore e che noi tutta questa chimica non l’abbiamo mica capita. Non sono le case farmaceutiche che hanno sbagliato, loro hanno solo fatto delle ricerche sui dei preparati chimici, hanno ottenuto delle formule, in un certo senso, vincenti e ce le hanno proposte; ma siamo noi che ad un certo punto della nostra vita, sulla madre terra, abbiamo dimenticato come curarci da soli, come auto curarci, come prenderci cura veramente di noi stessi. Abbiamo dimenticato i rimedi antichi tramandati e semplici regole di una vita ai ritmi della natura e patatrac!!! Ed eccoci completamente in balia dei nostri disturbi! Appena arriva un po’ di febbre demandiamo il nostro potere di guarigione a un miscuglio chimico. Perché la società ci vuole subito dritti, in piedi, scattanti. Nessuno che fa mai un collegamento su cosa ha mangiato, ha bevuto o su che stile di vita ha! Tutto è sempre colpa dell’influenza che gira. Ah poi questa è proprio bella, l’influenza che gira. Ma dove gira? Su una giostra? Su un aeroplano? Zampetta qua e là sugli alberi e poi scende su di te, povero, predestinato che ti becchi l’influenza che gira? Oh no no certo gira per caso su delle astronavi pazzesche di ufo gialli e verdi? All’influenza piace il girotondo forse? Sì sì giro giro tondo casca il mondo casca la terra tutti giù per terra e poi noi poveri esseri umani veniamo atterrati da questa influenza che gira in astronavi da ufo che ovviamente fa girare anche rimedi da ufo per curarsi. Ah sì certo l’influenza si diverte un mondo a girare, e noi ci divertiamo moltissimo a beccarcela senza chiederci mai che corpo abbiamo preparato per beccarcela? Abbiamo preparato un corpo pesante mangiando in modo disordinato focacce, pizze, brioches, carne, prosciutti, maionesi, cappuccini, cioccolatini, parmigiani, patatine, tramezzini, biscottini, caffè. E questo gli ufo lo sanno, sono più intelligenti di noi. Per cui se con le nostre scelte alimentari abbiamo creato un corpo pesante, l’ufo non potrà che proporci un rimedio pesante: una pozione chimica. <<In termini di salute fisica , il tipo di rimedi o medicine per noi efficace dipende molto dal tipo di corpo che abbiamo. Non è una questione di peso ma di densità e pesantezza del cibo che mangiamo, nel senso di grassi saturi e proteine animali>> spiega spesso Martin Halsey, il mio professore, direttore della Sana Gola, la scuola di terapia alimentare e cucina macrobiotica e vegana che frequento. Se hai costruito un corpo mangiando in prevalenza carne, uova, formaggi, latticini e pesce fai parte come dice Martin Halsey di un mondo pesante che può richiedere trattamenti pesanti come chirurgia, antibiotici, cortisone e altri trattamenti invasivi. Invece se cominci a costruire come me un corpo leggero e flessibile mangiando cereali, verdure e legumi in prevalenza (se si vuole un po’ di pesce) non avrai più bisogno, così bisogno, o meglio farai sempre meno uso di trattamenti pesanti e transiterai in un mondo leggero dove le cure di madre natura saranno le previlegiate ed avranno degli benefici sorprendenti. Quindi ho deciso con Laura, la chef di Sale in Zucca, dopo un pomeriggio passato a messaggiarle rimedi macrobiotici per l’influenza, la tosse e il mal di gola, mentre lei era stesa sul letto, che sarebbe stato importante condividere queste conoscenze con te! E abbiamo pensato ad una straordinaria serata dove, oltre a gustare dei piatti curativi e rinforzanti, potrai partecipare ad un vero e proprio corso su come curare a casa, con semplici rimedi, i più comuni malanni di stagione e anche quelli che l’ufo ci manda nella transizione alla primavera. Ti mostrerò passo a passo, e tu li assaggerai, dei rimedi per il mal di testa, per l’influenza, per la febbre, la tosse, il mal di gola. Sarà una scoperta entusiasmante. Ti aspetto per liberarti dalle influenze degli ufo e trasmetterti una sapienza antica di autocura giovedì 16 febbraio (domani riceverai la locandina), da Sale in Zucca in due ore intense e divertenti, dalle 19,30 alle 21,30. A grande richiesta ripropongo la ricetta del pane al vapore per liberarti dal tunnel del prodotto da forno che vedo proprio che acceca (secondo me gli ufo pensano che
BIS corso legumi in tutte le salse

Come stanno i tuoi capelli?

Come sono i tuoi capelli? Intendo lo stato dei tuoi capelli? Lo valuti mai? Ne hai pochi? Sono radi? Sono troppo fini, indeboliti, fragili? Tendi a perderli? Mentre ti spazzoli lasci metà della chioma sulla spazzola per poi lanciare un grido tipo Hulk appena butti l’occhio sulle setole? Bene!!! è ora di fare qualcosa per rimetterli in forma. Eh si anche i capelli vanno rimessi in forma, anche perché loro lassù in cima ci raccontano molto del nostro stato di salute, della nostra vitalità. Un po’ dimenticati a volte. Un po’ bistrattati altre. Spesso decolorati e quindi indeboliti. Ecco che ci ritroviamo con delle chiome non proprio invidiabili come quella di Sansone, la cui leggenda narra proprio che la sua forza risiedesse nella capigliatura. Ma la natura in tutta la sua bontà, ancora una volta, se decidiamo di seguirla, ci porta alla risposta giusta. Quale miglior periodo se non questo, ovvero l’inverno, per cominciare a prendersi cura dei proprio capelli? Questo è il periodo giusto per occuparcene e per evitare che poi nel cambio di stagione, ovvero all’avvicinarsi della primavera ci ritroviamo con le ciocche in mano o con le doppie punte. Brrr che freddo!!! Siamo nel pieno del periodo più freddo dell’anno ovvero per la medicina tradizionale cinese siamo “immersi” nell’energia acqua, che guarda un po’ è l’energia che governa proprio lo stato di salute dei capelli. Reni, vescica, sono regolati da questa energia potentissima, che è la Radice della Vita. L’energia Acqua è una energia pazzesca, molto profonda, quella che ci viene fornita all’atto del concepimento. Proprio qui, nei reni, in particolare, accumuliamo la nostra forza vitale. Per quello gli antichi, che non erano mica stupidi, dicevano a Sansone che la sua forza risiedeva nella sua capigliatura maestosa. Per quello i guru di tutte le tradizioni sciamaniche e spirituali del mondo si fanno crescere i capelli, a volte fino ai piedi. Ma hai presente il principe Siddharta del romanzo di Herman Hesse quando si ritirò nella foresta a meditare e si illuminò? mamma quanto aveva i capelli lunghi. Sarà per quello che mi trovo un marito capellone che dice che non vuole mai più tagliarsi i capelli sconvolgendo la suocera che non si dà pace, non trovando spiegazione. La madre e la sorella, confuse, non capiscono più se Leonardo sia un hippy e l’hanno “perduto” per sempre o un business man che fa l’alternativo e mi chiedono in continuazione cosa gli do da mangiare. Mi osservano ammutolite e dubbiose del fatto che magari infilo in quello che cucino, costantemente, qualche intruglio macro-magico che modifica le cellule cerebrali di Leonardo? In effetti non hanno tutti i torti a guardarmi come una maga. Perché lo sono…ah ah..ah So quali cibi rinforzano i capelli e gli danno forza vitale, quali glieli fanno cadere ed indebolire (infatti all’inizio del nostro matrimonio ne perdeva un sacco e temevamo quasi la pelata 🙂 prima di passare al cibo “macro-magico”). E soprattutto conosco un segreto che adesso ti svelo, molti altri te li svelerò questo giovedì 19 gennaio e giovedì 9 febbraio. Abbiamo deciso di mettere un’altra data non solo per le tante richieste, ma anche perché il tema del cibo che rafforza i reni ovvero l’energia acqua è un tema che mi sta molto a cuore e lo ritengo di importanza fondamentale per te che mi stai leggendo. Per ognuno di noi sarebbe importante capire cosa non mangiare e cosa mangiare per non indebolire i reni e per rafforzarli, per avere sì una bella e folta chioma ma per assicurarsi anche una salute di ferro. Sai cosa conservano i reni? Nei Reni è conservato l’essenza, il Jing, del Cielo Anteriore, quello ereditato, che determina la nostra costituzione di base e del Cielo Posteriore, l’essenza estratta dal cibo. E diciamo poco. Il Jing del Cielo Anteriore è come se fosse una batteria che ci viene donata all’atto della nascita. Sai da cosa dipende la durata della nostra vita e della nostra buona salute? Dipendono dalle caratteristiche di questo Jing, di questa essenza ereditata. Cosa determina il suo consumo, lento o rapido? Gli anni, il nostro stile di vita, le nostre scelte alimentari. Pensa quanto ma veramente quanto è fondamentale sapere cosa mangiare e cosa non mangiare o ridurre e mettere in atto uno stile di vita dinamico e naturale che rispetti ogni organo del corpo. Ed è proprio in base alle nostre azioni che possiamo mantenere questa essenza vitale, questo Jing, il più a lungo possibile, ed assicurarci una vita gioiosa e sana. Ehh però lo sai che questa batteria non la possiamo mica ricaricare. Ehh che si fa quindi? Possiamo cercare di dissipare la sua energia il meno possibile. Come? Attingendo ad una fonte di energia alternativa: quella del Cielo Posteriore o Acquisito, ovvero il cibo, che deve essere sano, naturale e in equilibrio dinamico tra yin e yang, le due forze universali. E’ importante che questo cibo non sia eccessivo. Se mangi troppo danneggi i Reni. Ed è pure fondamentale che non sia carente, se siamo in carenza di Jing Acquisito, attingiamo a quello ereditato, riducendolo, a meno che non diventiamo breatharians (persone che vivono di sola luce . Mi pare una figata, tempi in cucina ridotti a zero). E di questi santoni in India ce ne sono a iosa, hanno occhi stupendi e vivi e petti enormi dai polmoni super capaci grazie a tanta pratica di pranayama (controllo ritmico del respiro secondo delle tecniche di yoga). A forza di respirare profondamente hanno annullato il desiderio di cibo e vivono di solo prana (energia). Ma torniamo a noi, comuni mortali con ancora tanta strada da fare per arrivare prima di passare a vivere di sola aria e luce. Qual è il cibo che più di tutti nutre l’energia acqua ovvero i nostri reni trasformando le nostre chiome da misere a leonine? I mitici Legumi. Con me giovedì 19 (ormai esaurito) e giovedì 9 febbraio ne scoprirai la potenza, gli effetti, la suprema bontà. I legumi verranno cucinati in tanti modi così da mostrare diversi stili
Prevenire con il cibo è meglio che curare

Buon 2017! Che gioia: sono arrivata dai tropici e vengo avvolta da un manto di neve! Sono passata nel giro di 8 ore dalla piena luce alla completa scarsità di luce. Wow! Infatti mi sento un po’ strana, anche perché ho ancora il fuso orario nel corpo e ho l’occhio a palla più o meno tra le 4 e le 5 del mattino e crollo alle 21. Per il corpo un cambiamento climatico di questo tipo è un grande sconvolgimento, sia all’andata che al ritorno. Per ora Leonardo ed io stiamo da Dio, il naso non gocciola, non sto patendo il freddo e ci sentiamo super carichi, pronti per le sfide e le avventure del 2017 e naturalmente mentalmente e spiritualmente proiettati al raggiungimento dei nostri obiettivi annuali. Nuovo anno, nuovi noi e nuova/o te! E quali sono gli obiettivi tuoi per questo 2017? Te lo sei chiesto? Chieditelo e scrivitelo, è di assoluta importanza per la tua felicità e per la tua realizzazione. Cosa desideri per il tuo corpo in questo nuovo anno? Che cammino vuoi intraprendere per sentirti in piena sintonia, gioia e con tanta forza vitale? Due tra i mei obiettivi per stare meglio ed evolvere in questo 2017 sono: 1) di saper gestire ancora meglio l’energia e gli effetti del cibo sul mio corpo ampliando il mio ricettario e ascoltando ancora di più i messaggi del mio corpo. Non si smette mai di imparare da lui. Ora ti spiegherò come questo ascolto della condizione del mio corpo ogni giorno mi ha permesso di vivere uno dei viaggi più belli e strepitosi della mia vita, ora in India. 2) di introdurre nella mia vita quotidiana la pratica del Pranayama ovvero delle antiche tecniche di respirazione dello yoga che sono in grado di trasformare la vita apportando grandi benefici su ogni piano: fisico, mentale, spirituale. Parto dal Number One. In questo viaggio in India più che in ogni altro viaggio ho portato estrema attenzione a cosa mangiavo e a cosa bevevo perché in India qualsiasi sgarro ti può portare a rovinare il viaggio e a startene chiuso in camera di albergo, per essere più precisi nel bagno dell’albergo. Il bagno in India può davvero diventare il luogo in cui puoi trascorrere la maggior parte dei tuoi giorni, l’ho sentito raccontare da più di un viaggiatore. Quindi ho cominciato a preparare il mio corpo al viaggio, da ottobre con una consulenza da Martin Halsey della Sana Gola, il mio maestro, perché mi sono detta <<Voglio partire in super forma, forte, perché voglio che sia il più bel viaggio della nostra vita e poi perché voglio evitare di ammalarmi una volta a casa visto che arrivo nel periodo più freddo dell’anno con tutti i rischi che questo comporta a livello di salute>>. Ho iniziato a rafforzare il mio intestino con un decotto potentissimo alcalinizzate e super yang che spesso do a chi viene in consulenza da me quando si hanno dei problemi intestinali o digestivi o si è troppo deboli con problemi di anemia: Ume-sho–kuzu. Per due mesi e mezzo ho potenziato e dato forza yang al mio intestino con questo magico intruglio di prugne umeboshi, kuzu (una radice bianca) e the bancha, ogni mattina prima di iniziare la giornata. E’ una potenza, ti senti davvero bene, un leone dopo averlo bevuto, ed aiuta ad evitare di prendersi parassiti e batteri vari, particolare per me non da poco, visto che per un parassita beccato in Sud America ci stavo lasciando quasi le penne visto che qua per i medici appariva sconosciuto (e mi ha salvato la macrobiotica, oltre aver trovato il modo con il biomagnetismo e la biorisonanza di detectare il parassita che sfuggiva a qualsiasi analisi). Così è stata la mia colazione per quei mesi. E per i pasti ho prediletto i cereali molto yang: riso integrale, farro, avena, grano saraceno, miglio. Molto farro direi. Pochissima pasta se non la soba che conferisce al corpo forza e calore. Ogni settimana mi preparavo a giorni alterni piatti di verdure dolci, come la zucca e radici, cotte molto a lungo, come il nishime. Zuppa di miso sempre e nella versione super potente con moltissime radici e molto wakame e direi anche con molto miso. I legumi sono stati immancabili per nutrire in profondità la sede della mia forza vitale ovvero i miei reni: stufati di legumi a go go. E dell’importanza dei legumi e dei modi diversi di cottura per ottenere effetti diversi nel corpo ti parlo giovedì 19 in una travolgente serata in loro onore. Ogni sabato mattina preparavo per colazione il pane al vapore con lievito madre e farina integrale di farro che io mangiavo con gli insalatini (altro super alimento potentissimo per dare forza all’intestino e portare armonia alla flora intestinale) e Leonardo con della marmellata senza zucchero. The bancha parecchio scuro (più scuro è più yang e conferisce più forza) come bevanda. Zero alcool, zero bevande gassate, zero succhi, estratti e soprattutto zero insalate e caffè. Ogni tanto qualche piccolo sgarro con la cioccolata fatta da me con il malto. Obiettivo: partire in pienissima forma. Zero cavolate tra i pasti che affaticano solo l’intestino e lo stomaco. Bene. Il 20 dicembre prendiamo l’aero per New Delhi, alle 7,15 del 21 eravamo sulla nostra macchina verso il minareto più grande del mondo e alle 14 a mangiare il nostro primo piatto indiano in un piccolo ristorantino di famiglia sulla strada per Agra. Mi era ben chiaro che il cibo indiano è essenzialmente yin. Nei paesi asiatici vicino ai tropici è inevitabile che il cibo sia yin, deve portare freschezza nel corpo e leggerezza. Il cibo lì come dovrebbe essere qua è uno strumento di adattamento all’ambiente che ci circonda. Quindi tante spezie per abbassare la temperatura del corpo e per disinfettare, abbondanza di frutta, tante verdure cotte in creme di anacardi e insalate, tanto riso basmati bianco saltato e condito con spezie e tante lenticchie cremosissime, aglio ovunque. La prima accortezza che ho avuto è di chiedere i piatti